Diario dei colloqui con Fra Leopoldo

Torino, 16 Marzo 1919

Oggi alle ore 18,30 andai con Cambiaghi da Fra Leopoldo.

Vi erano altre persone, e mi accorsi che desiderava rimanere solo con noi.

Mi disse che il Signore gli aveva chiesto se mi aveva contentato, e Fra Leopoldo sorride, glorificando la misericordia infinita e la bontà del Signore.

Mi ripete che io sono davvero un beniamino del Crocifisso, e davvero mi dice che il Signore non ha fatto con nessuno come per me.

Mi dice di esserne grato e contraccambiare.

Ha parole di incoraggiamento anche per Cambiaghi e gli dice che il Signore vuole molto bene anche a lui.

Mi conferma la volontà del Signore di volermi in mezzo al mondo come un religioso, e come ve ne sia molto bisogno di buon esempio.

Mi dice che quando scrisse l'ultimo detto, dopo aver fatto due volte la Santa Adorazione, e temeva non aver risposta, sentito il Signore, lo strinse forte, e mise tutta l'attenzione per far bene.

Fra Leopoldo mi guarda con occhi dolci e buoni, e non sa come dimostrarmi tutta la sua affezione, che è grande, grande, grande.

Io gliene sono gratissimo e procuro contraccambiare, e penso con dolore quando verrò privato di un favore e benefizio così grande.

Alle 19,30 prendiamo congedo.

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