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Capo XVI - Doni soprannaturali in vita

91. - Fra Leopoldo ebbe il dono soprannaturale di conoscere alcuni avvenimenti prima che succedessero e le norme da seguire nello svolgersi dei medesimi: Con la data del 29 agosto 1908 egli scrisse: « L'ordine che sorgerà sia coltivato prima di tutto con la pietà, con la reciproca assistenza, e umiltà, coll'attività e modestia e grande carità fraterna: in unione con Gesù Crocifisso portare la croce con gaudio ».

Il 17 gennaio 1912: « L'Opera che verrà sarà mondiale e darà abbondantissimi frutti come albero magistrale ».

Il 23 aprile 1913 alle ore 17 un Fratello delle Scuole Cristiane espose a Fra Leopoldo il progetto di un'opera di perseveranza sul genere di quelle già fiorenti nella sua Congregazione, in Francia e nella Spagna, basate sulla pietà sull'apostolato catechistico e terminò con queste parole: « Abbia la bontà di pregare il Signore perchè si degni far conoscere se un'opera di tal genere può svilupparsi, che mi spiacerebbe iniziarla e poi, dopo breve tempo, doverla sciogliere ».

Fra Leopoldo pregò con molto fervore e la sera stessa scrisse: Ai piedi dell'altare ore 9 sera, 23 aprile 1913: « Dirai al Fratello Teodoreto che faccia ciò che ha nella mente ».

Vennero subito scelti i migliori alunni delle 26 classi dei più alti, la domenica seguente, 27 aprile 1913, si fece la prima adunanza della Unione Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata.

L'anno seguente, dopo l'inaugurazione religiosa solenne dell'Unione del SS. Crocifisso, con l'intervento di S. Em. il Card. Richelmy, si voleva, la domenica dopo, fare una passeggiata con merenda in collina; ma senza che nessuno avesse parlato con Fra Leopoldo della passeggiata e della merenda, egli fece recapitare in via delle Rosine il se guente scritto: « Torino, 22 maggio 1914 - ore 11 sera ai piedi della Croce.

- Stiano guardinghi a non cercare svago con passeggiate di piacerle, perchè sarebbe inganno del demonio in questa Unione tanto seria e santa, eccetto che si tratti di un vero pellegrinaggio con trionfo del Santo Rosario a gloria di Dio Gesù Crocifisso e della Madre Sua Maria Santissima ».

In seguito a questo scritto si stabilì di fare un ritiro spirituale a Pessinetto, ma le piogge dirotte minacciavano di impedirlo.

Fra Leopoldo, invitato dai Fratelli, pregò e poi scrisse: « Torino, 29 maggio 1914 - Venerdì ore 4 del mattino: Cesseranno le piogge ed avranno bella giornata domenica ».

Difatti, con una giornata splendida, si fece, la Domenica di Pentecoste, 31 maggio 1914, il primo ritiro spirituale che, ripreso fedelmente ogni mese, fece dei giovani dell'Unione uniti ai Fratelli, gli apostoli della « Divozione a Gesù Crocefisso » in quasi tutte le parti del mondo, producendo abbondantissimi frutti spirituali.

- Come proveranno ecc.

92. - Nel 1914, scoppiata la guerra, tra la Germania e la Francia, i Fratelli residenti a Rivalta Torinese con più di cento minorenni, tutti Francesi, erano in grande perplessità perchè separati dai propri Superiori bloccati nel Belgio, non sapevano se rimanere in Italia o ritornare in Francia.

I Fratelli di Torino si rivolsero a Fra Leopoldo, ed egli, dopo aver pregato rispose prima a voce poi per iscritto: Torino, 12 agosto 1914. « Carissimo Fratello Teodoreto, Pregai il santo Crocifisso secondo il suo desiderio: Gesù disse che la risposta è quella già data nel momento in cui Lei venne da me, cioè la guerra tra l'Italia e la Francia non avverrà ma riguardo ai giovani francesi mi fece premura di rispondere subito, me lo disse due volte di affrettare, perchè i giovani maestri sono sconfortati; mi disse di far loro coraggio e soggiunse: Io li nascondo nel mio Divin Cuore ».

I Fratelli Francesi con i giovani loro affidati restarono a Rivalta e propagarono la « Divozione a Gesù Crocifisso » nella loro patria.

- Come proveranno ecc.

93. - In principio di agosto 1918 uscì, un decreto che richiamava cinque classi anziane sotto le armi.

I Superiori dei Fratelli delle Scuole Cristiane, fatta la lista di quelli che avrebbero dovuto presentarsi alle armi, si videro nel pericolo di chiudere molte case.

Era vicina l'apertura delle scuole e bisognava decidere presto per avvisare le rispettive autorità locali.

Si rivolsero a Fra Leopoldo perchè pregasse il Signore di illuminarli su quello che dovevano fare.

Fra Leopoldo pregò e il Signore rispose subito: « Dirai ai Superiori dei Fratelli di sistemare le loro scuole, perchè la guerra sta per finire ».

Difatti il 4 novembre 1918 cessarono le ostilità.

- Come proveranno ecc.

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