Processo di canonizzazione

Decima testimonia

[3069] 1. Sora Agnese già figliola de Messere Oportulo de Bernardo de Assisi, monaca del monasterio de Santo Damiano, giurando disse: che nel tempo nel quale essa testimonia, essendo molto mammola, intrò nel monasterio, madonna Chiara, abbadessa già del preditto monasterio, usava un cilicio fatto de peli de cavallo innodati.

E disse che essa madonna lo prestò una volta ad essa testimonia per tre dì, nelli quali, portandolo, le parve tanto aspero, che per nullo modo lo poteva sostenere.

[3070] 2. Et anche disse essa testimonia che per nessuno modo poteria esprimere la umilità, la benignità, la pazienzia e la grandezza de la vita santa e de le virtude de essa madonna Chiara, come essa vide in tutto lo tempo che stette nel monasterio.

Imperò che pareva che tutti li beni fussero in lei, e nulla cosa ce fusse de reprensione, ma poteva esser commendata come santa.

Adomandata come sapesse questo, respose: perché essa stette nel monasterio sotto la cura sua trentatrè anni o circa.

[3071] 3. E disse che essa madonna Chiara, la sera dopo Compieta, stava longamente in orazione con abundanzia de lacrime.

E circa la mezzanotte similmente se levava alla orazione, mentre essa fu sana, e resvegliava le Sore toccandole con silenzio.

E poi spezialmente orava ad ora de sesta, però che a quella ora diceva che lo Signore nostro fu posto in croce.

[3072] 4. Anche disse che la preditta santa se affliggeva molto degiunando.

Adomandata come sapesse le preditte cose, respose: come è detto de sopra, perché era presente.

[3073] 5. Disse anche che, se la preditta madonna Chiara alcuna volta avesse veduta alcuna delle Sore patère qualche tentazione o tribulazione, essa madonna la chiamava secretamente e con lacrime la consolava, et alcuna volta le si gettava alli piedi.

Adomandata come sapesse le dette cose, respose: che ne vide più, che essa le chiamava per consolare.

Et alcuna de loro le disse che essa madonna le si era gittata alli piedi.

Adomandata del nome de quella Sora, respose che se chiamava sora Illuminata de Pisa, la quale è morta.

[3074] 6. Anche disse de la umilità de essa madonna, che fu tanta che lavava li piedi alle Sore et alle Serviziali; tanto che una volta, lavando li piedi ad una delle dette Serviziali, e volendoli baciare come soleva, quella non voluntariamente la percosse nella bocca col piede.

Et essa madonna de questo se ne rallegrò, e baciolle la pianta de quello piede.

Adomandata come sapesse questo, respose: perché el vide.

Adomandata de che tempo fu questo, respose: nella quadragesima.

Adomandata del dì, respose: uno giovedì.

[3075] 7. Anche disse che, la maggiore parte del tempo che essa testimonia stette nel monasterio, la preditta madonna ebbe una stuoia per letto et uno poco de paglia sotto el capo, e de questo letto era contenta.

E questo lo sapeva perché lo vide.

Disse anche ( di ) avere udito che, innanti che essa testimonia fusse nel monasterio, la preditta madonna Chiara aveva lo letto de sarmenti; ma, dopo che fu infirmata, per comandamento de santo Francesco, teneva uno saccone de paglia.

[3076] 8. Anche disse essa testimonia che la preditta madonna Chiara molto se dilettava de udire la parola de Dio.

E, benché essa non avesse studiato in lettere, nondimeno voluntieri udiva le prediche letterate.

E predicando uno dl frate Filippo de Atri, de l'Ordine de li frati minori, essa testimonia vide appresso a santa Chiara uno mammolo bellissimo, e parevale de età quasi de tre anni.

Et orando essa testimonia nel suo core che Dio non permettesse che essa fusse ingannata, le fu risposto nel suo core in queste parole: « Io so' in mezzo de loro », significando per queste parole come el mammolo era Iesu Cristo, lo quale sta in mezzo de li predicatori e de li auditori, quando stanno et odono come debbono.

Adomandata quanto tempo è che fu questo, respose: circa ventuno anni.

Adomandata de che tempo fu, respose: in quella settimana dopo Pasca, nella quale se canta: Ego sum pastor bonus.

Adomandata chi ce era presente, respose: che ce erano le Sore.

Adomandata se alcuna de loro vide quello mammolo, respose che una Sora disse ad essa testimonia: « Io so che tu hai veduto qualche cosa ».

Adomandata per quanto spazio stette lì quello mammolo, respose: per grande parte de la predica.

E disse che allora pareva che uno grande splendore fusse intorno alla preditta madre santa Chiara, non quasi de cosa materiale ma quasi splendore de stelle.

E disse che essa testimonia per la apparizione preditta sentiva una soavità inesplicabile.

E dopo questo, vide un altro splendore, non quasi de quello colore che era el prirno, ma tutto rosso, in modo che pareva gittasse fora certe scintille de foco; e circundò tutta la preditta santa, e coperse tutto el capo suo.

E dubitando essa testimonia che cosa fusse questa, le fu risposto, non con la voce, ma le fu detto nella mente sua: Spiritus sanctus superveniet in te.

[3077] 9. Anche disse che per la virtù de la orazione de essa santa Chiara, se credeva essere stato difeso lo monasterio dalli Saraceni e la città de Assisi essere liberata da lo assedio de li inimici, come essa medesima testimonia vide la preditta madre santa Chiara, orare per questo con lacrime molto umilmente, con le mani gionte e con gli occhi elevati al cielo.

[3078] 10. Anche disse che, essendo essa santa Chiara in transito, ammoniva essa testimonia e le altre Sore che stessero alla orazione, e che essa testimonia dicesse la orazione de le cinque piaghe del Signore.

E come se poteva comprendere, però che parlava molto piano, essa reteneva continuamente la passione del Signore nelle labbra sue; e così el nome del nostro Signore Iesu Cristo.

E circa la ultima parola che la santa madre disse alla detta testimonia, fu questa: Pretiosa in conspectu Domini mors sanctorum eius.

[3079] 11. Anche disse che una volta alla preditta madre santa Chiara, per la molta istanzia de essa testimonia, essendole lavati li piedi, essa testimonia bevve de quella lavatura de essi piedi, la quale le parve tanto dolce e tanto saporosa, che appena essa lo poteria dire.

Adomandata se da nessuna altra Sora ne fu gustata più de quella acqua, respose che no, però che incontanente la preditta madre santa Chiara la gettò via, ad ciò che non ne fusse più gustata.

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