Ministeri
Termine ( dal latino ministerium: servizio, servitù ) che, nel linguaggio cristiano, indica un compito ecclesiale specifico. Per secoli ciò si è ristretto, di fatto, all'ambito clericale ( ministeri ordinati e ordini minori ). Oggi l'urgenza dell'evangelizzazione e l'emergere dell'importanza nella Chiesa del laicato conducono a maturare una diversa comprensione dei ministeri ecclesiali. I ministeri sono una vocazione e una grazia, vengono conferiti come compito e missione. Dopo il concilio Vaticano II la prospettiva si apre su nuove possibili configurazioni ministeriali ( o sulla ripresa di antiche ), quali il catechista, il cantore-salmista, il sacrista, il ministero della carità; ma a questa possibilità non hanno fatto seguito, generalmente, chiara configurazione e profilo operativo. Un po' retorica, in questo senso, l'espressione "Chiesa tutta ministeriale". Le sono tuttavia sottese due positive istanze: la nota del servizio come qualificante l'azione ecclesiale, e propria di ogni cristiano ( diritto-dovere ); l'urgenza di uscire da una pastorale clericocentrica e quindi mortificata nelle sue possibilità di espansione e penetrazione nel mondo di oggi. La tipologia ministeriale è ampia e - fatta eccezione per il ministero ordinato - aperta. Oltre al ministero ordinato nella sua triplice scansione ( episcopato, presbiterato, diaconato ) si devono distinguere due forme di ministero: 1. I ministeri istituiti, cioè ufficialmente determinati per speciali compiti e mansioni nella comunità. Sono attualmente il ministero del lettore e dell'accolito, ai quali si può aggiungere per affinità il servizio straordinario della distribuzione dell'eucaristia. Essi esigono sempre il mandato della Chiesa, un impegno di stabilità, una rispondenza alle esigenze della comunità ( non basta la disponibilità personale ). 2. I ministeri di fatto costituiscono una categoria aperta, a cui fa riscontro un ventaglio di requisiti ben caratterizzato: fine e contenuto ecclesiali, stabilità di prestazione, pubblicità di riconoscimento, attitudine e competenza specifica. |
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In generale, è chiamato così ogni servizio svolto in una comunità religiosa o civile, a cui viene associato anche un potere corrispondente ( così in politica: i « Ministeri » ). In senso religioso, il ministero è un servizio nella comunità, esercitato per Dio e per gli altri. Esso è distinto in « ordinato » ( facente parte del Sacramento dell'Ordine Sacro, come quello del Vescovo, del presbitero, del diacono ) e « non ordinato », sia quello riconosciuto che quello spontaneo ( come ad es. il lettore, l'accolito, il catechista… ). |
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Magistero |
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C.E.I. Nota pastorale - I Ministeri nella Chiesa - 15-9-1973 |
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C.E.I. Nota pastorale - Evangelizzazione e ministeri - 15-8-1977 |
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Concilio Ecumenico Vaticano II |
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Lo Spirito Santo opera la varietà dei ministeri | Unitatis redintegratio 2 |
per mezzo dei quali guida e santifica il Popolo di Dio | Lumen gentium 12 |
Cristo dispensa continuamente nella Chiesa i doni dei … | Lumen gentium 7 |
tendenti al bene di tutto il Corpo | Lumen gentium 18 |
Lumen gentium 32 | |
Sono vari e diversi | Lumen gentium 20 |
Apostolicam actuositatem 2 | |
il primo posto è quello dei Vescovi | Lumen gentium 20 |
Lumen gentium 21 | |
sono necessari per la costituzione della Chiesa | Apostolicam actuositatem 15 |
ogni cristiano collabora alla causa del Vangelo secondo il suo … | Ad gentes 28 |
I sacri Pastori devono riconoscere i … dei laici | Lumen gentium 30 |
Tutti i … ecclesiastici e le opere di apostolato sono strettamente uniti all'Eucaristia | Presbyterorum ordinis 5 |
L'apostolato dei laici e il … pastorale si completano | Apostolicam actuositatem 6 |
I … della vita religiosa laicale | Perfectae caritatis 10 |
v. Apostolato dei laici | |
Catechismo della Chiesa Cattolica |
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… della Chiesa Comp. 181; 331 | |
… di governare Comp. 326 | |
… di insegnare Comp. 326 | |
… di santificare Comp. 326 |