Pellegrinaggio
Termine (dal latino peregrinatio: viaggio in terra straniera ) che designa la diffusa pratica devozionale di recarsi collettivamente o individualmente a un santuario o a un luogo sacro, per compiere speciali atti di pietà religiosa o di penitenza. Tale pratica si trova in tutte le religioni e il "sacro viaggio" ha accompagnato la formazione religiosa e il rinnovamento spirituale e sociale lungo tutta la storia umana e in ogni parte della terra. Possono essere considerati come prototipi i pellegrinaggi a Gerusalemme per gli ebrei, i cristiani e i musulmani; a Roma ( ad Petri sedem: alla sede di Pietro ) per i cristiani; alla Mecca per i musulmani; a Benares per l'induismo; a Ise ( Giappone ) lo scintoismo; a Kandy, per il buddhismo. Ma ci sono centinaia di migliaia di altri luoghi di pellegrinaggio locali e nazionali in tutto il mondo e diffusi in tutte le tradizioni religiose. Nonostante la molteplicità di pellegrinaggi e la varietà delle sue forme, V. Turner distingue tre fasi che accomunano questa antica e sempre viva pratica devozionale: una prima fase è rappresentata dalla "separazione dello status quo", con una rottura da parte del pellegrino rispetto alla propria situazione spaziale, psicosociale e religiosa; la seconda fase consiste nell' "esperienza della soglia", con la liberazione dai riferimenti quotidiani, la percezione di una presenza viva e nuova dell'ordine sacro, la trasformazione interiore o anche esteriore, le relazioni di condivisione con altri pellegrini; la terza fase è caratterizzata dal ritorno a casa come un essere umano cambiato e rinnovato. v. Fatima; Gerusalemme; Lourdes; Luoghi Santi; Sacro monte; Santuario |
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Schedario biblico |
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Pellegrinaggio e processione | D 61 |
Salita a Gerusalemme | B 85 |
Magistero |
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Dice questa immagine del pellegrinaggio che la Chiesa ha una duplice vita: una nel tempo, ch'è quella in cui noi ora ci troviamo, l'altra oltre il tempo, nell'eternità, quella verso cui è incamminato il nostro pellegrinaggio; e avere coscienza di questa realtà, che pone nella mobilità del tempo la esistenza della Chiesa, come quella d'ogni creatura, d'ogni singolo uomo, ci porta ad avere coscienza, una coscienza non solo speculativa, ma altresì pratica e quindi morale, della precarietà, della caducità di tutto ciò che forma il nostro mondo presente. |
Catechesi Paolo VI 13-5-1970 |
Catechismo della Chiesa Cattolica |
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La fede - inizio della vita eterna | 165 |
Gesù e il Tempio | 583 |
nell'attesa che tutto sia a lui sottomesso | 671 |
L'ultima prova della Chiesa | 675 |
La missione - un'esigenza della cattolicità della Chiesa | 850 |
La comunione della Chiesa del cielo e della terra | 954 |
Il senso della morte cristiana | 1013 |
« Fate questo in memoria di me » | 1344 |
I frutti della Comunione | 1392 |
Gli effetti di questo sacramento | 1469 |
La celebrazione del sacramento della Penitenza | 1483 |
La religiosità popolare | 1674 |
Promesse e voti | 2101 |
Elia, i profeti e la conversione del cuore | 2581 |
Comp. 353 | |
Vita come … Comp. 294 |