Supplemento alla III parte

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Articolo 3 - Se la risurrezione avverrà di notte

Pare che la risurrezione non avverrà di notte.

Infatti:

1. Non ci sarà risurrezione, dice la Scrittura [ Gb 14,12 ], « fino a che non cadranno i cieli ».

Ma col cessare del moto dei cieli, che corrisponde alla loro caduta, il tempo verrà a mancare, e non vi sarà più né giorno né notte.

Perciò la risurrezione non avrà luogo di notte.

2. La fine di ciascuna cosa deve essere perfettissima.

Se dunque, come dice l'Apocalisse [ Ap 10,6 ], allora « non ci sarà più il tempo », esso finirà nella sua migliore disposizione, cioè di giorno.

3. La qualità del tempo deve corrispondere a ciò che in esso si svolge.

Per questo S. Giovanni [ Gv 13,30 ] notò che era notte quando Giuda si allontanò dal consorzio della luce.

Ma nella risurrezione avremo la manifestazione perfetta di tutto ciò che ora è nascosto: poiché il Signore venendo « metterà in luce i segreti delle tenebre e manifesterà le intenzioni dei cuori », come dice S. Paolo [ 1 Cor 4,5 ].

Perciò essa deve avvenire di giorno.

In contrario:

La risurrezione di Cristo è il modello della nostra risurrezione.

Siccome dunque quella ebbe luogo di notte, come dice S. Gregorio nell'omelia di Pasqua [ in Evang. hom. 21 ], di conseguenza anche la nostra avverrà di notte.

2. La venuta del Signore è paragonata dal Vangelo [ Lc 12,39s ] alla visita improvvisa del ladro in una casa.

Ma i ladri lavorano di notte.

Quindi anche il Signore verrà di notte.

Siccome dunque la risurrezione avverrà alla sua venuta, come si è detto sopra [ q. 76, a. 2 ], ne segue che la risurrezione avverrà di notte.

Dimostrazione:

Non possiamo sapere con certezza l'ora precisa della risurrezione, come dice il testo delle Sentenze [ 4,43,3 ].

Tuttavia si può ritenere molto probabile che essa, come dicono alcuni, avverrà al crepuscolo, quando il sole è a oriente e la luna a occidente: poiché si crede che essi furono creati in tale disposizione, per cui completeranno così il moto circolare tornando al punto di partenza.

Si dice poi che anche Cristo è risorto a quell'ora [ Mt 28,1 ].

Analisi delle obiezioni:

1. Con la risurrezione il tempo finirà: poiché essa avrà luogo nello stesso istante in cui cesserà il moto dei cieli.

Tuttavia in quel momento le stelle si troveranno disposte come lo sono adesso in un'ora determinata.

Per cui si può dire che la risurrezione avverrà in questa o in quell'ora.

2. Si dice che il tempo raggiunge la sua disposizione più perfetta a mezzogiorno perché allora il sole è al massimo del suo splendore.

Ma allora la « città di Dio non avrà bisogno né del sole né della luna, poiché il Signore Dio la illuminerà », come dice l'Apocalisse [ Ap 22,5 ].

Perciò da questo punto di vista poco importa che la risurrezione avvenga di giorno o di notte.

3. Quel tempo potrà essere in consonanza sia con la manifestazione di ciò che allora avverrà, sia col fatto che esso rimane nascosto quanto alla sua determinazione.

Perciò per entrambe le cose ci può essere una ragione di convenienza: che cioè la risurrezione avvenga di giorno o di notte.

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