Congresso Mondiale degli ex-allievi lasalliani

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Il "mandato" dell'Unione

L'Unione in quanto Istituto Secolare detiene un suo proprio ed esplicito "mandato" nel campo dell'apostolato, "mandato" che la investe nel suo insieme e in ogni singolo membro che, come tale, è sottoposto a una Regola approvata e a superiori legittimi.

"Sapendo dunque che tutte le condizioni poste dalla legge erano state osservate, consci dei beni che noi confidiamo doverne venire nel Signore a tanti fedeli di Cristo, con questo decreto, eregiamo in Istituto Secolare di diritto diocesano, secondo la Costituzione Apostolica "Provida Mater Ecclesia", l'Unione dei Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. immacolata sorta nella città di Torino.

Dichiariamo che il suo fine particolare è la spirituale perfezione dei soci, da conseguirsi soprattutto nella meditazione della Croce di Cristo Signore e parimenti l'istruzione catechistica dei fedeli, che deve essere curata con buoni metodi, anzi con i migliori del nostro tempo".

Così si legge nel decreto di erezione dell'Unione, firmato dall'Arcivescovo di Torino.

Questo esplicito "mandato" - ripeto - è contenuto nelle Regole e Costituzioni approvate dalla Chiesa come uniformi a uno stato di perfezione interamente diretto all'apostolato nel mondo.

I soci perciò non agiscono unicamente in virtù del carattere loro impresso dal Battesimo e dalla Cresima, ma proprio perché membri dell'Unione, essi operano apostolicamente grazie a un "mandato" diretto, esplicito e specifico conferito loro dalla Chiesa.

I Catechisti poi, come aderenti all'Azione Cattolica, partecipano pure del "mandato" speciale di cui essa li investe.

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