Un grazie e un augurio |
L'Opera Messa del Povero esprime la propria gratitudine a Cesare Nosiglia per l'attenzione riservata durante tutto il periodo dell'episcopato e le sue gradite visite.
Durante gli incontri abbiamo potuto apprezzare l'accoglienza paterna che ha avuto nei confronti dei poveri e la pazienza nell'ascoltarli e ci sono stati di testimonianza ed esempio.
Ed ora anche la scelta di residenza della Comunità della Chiesa del Pilonetto ci fa sperare di poterla avere ancora tra noi.
La notizia della nomina di don Roberto Repole ad Arcivescovo di Torino e Vescovo di Susa ed in particolare il suo saluto ci hanno riempito il cuore di felicità.
Il richiamo all'estro dello Spirito Santo ci rende sicuri sull'azione che don Repole condurrà all'interno della Chiesa ed in particolare l'attenzione che riserverà a nuovi ministeri e alla novità di azioni di carità sempre più necessarie in tempi così difficili.
Proprio con riferimento alla creatività dello Spirito Santo abbiamo potuto sperimentare in questo periodo pandemico l'iniziativa dell'Equipe della Parola per far fede all'impegno che dalla nascita dell'opera sino ad oggi si realizza tutte le domeniche:
la funzione religiosa, per rendere viva la Parola di Dio e quando è possibile consentire la Messa o la distribuzione dell'Eucarestia.
La mancanza di preti o diaconi disponibili ha comportato interpretare i moti propri di Papa Francesco sull'accoglienza, la lettura della Parola, l'annuncio catechistico e con l'aiuto dei ministri dell'Eucarestia e grazie alla disponibilità del parroco di Nostra Signora del Santissimo Sacramento don Dario.
Una novità che anche alla luce della lettera apostolica Antiquum ministerium ci interpella fortemente.
Siamo laici e ricordiamo con affetto l'esempio straordinario di Fratelli delle Scuole Cristiana come Gustavo ed Egidio, in particolare fratel Egidio era esempio fantastico di catechesi durante la celebrazione eucaristica e non solo ma i Catechisti dell'Unione hanno segnato in modo indelebile l'Opera.
Ne è prova che all'inizio della funzione la recita dell'adorazione a Gesù Crocifisso e Risorto, richiamo costante all'impegno che laici appartenenti all'Istituto Secolare hanno seminato sin dall'inizio nel cuore e come proposta per i poveri della nostra opera.
Essere chiamati all'interno della comunità a tali ministeri è scoprire una vocazione particolare come battezzati.
Preghiamo perché il vento dello Spirito susciti un'attenzione particolare al servizio indispensabile perché l'opera continui come Messa del Povero nel totale rispetto di tutti i Volontari ma senza perdere quell'identità che semina nel cuore il desiderio di Dio, il Dio con noi …
E aspettiamo fiduciosi una prossima visita dell'Arcivescovo Roberto Repole.
Il consiglio direttivo Messa del Povero