Preghiera iniziale

Fratelli e sorelle, nella Chiesa, per grazia dello Spirito, noi siamo contemporanei di Gesù.

La sua passione, la sua morte, la sua sepoltura, la sua discesa vittoriosa agli inferi si svolgono alla nostra presenza, si svolgono in noi.

E la tomba scavata nella roccia è questo mondo su cui la morte ha posto il suo sigillo.

La Quaresima culmina in questa Via Crucis, in questo cammino di speranza, che conduce alla notte di Pasqua, più luminosa della luce.

Meditando i testi forse i più intensi dei Vangeli, noi ci disponiamo ad accompagnare Gesù, come l'accompagnava sua Madre, con il cuore trafitto da una spada.

Eppure, la voce di Cristo mormora dolcemente: non piangere, Madre mia, poiché il terzo giorno io mi leverò vincitore. ( Ispirato alla Liturgia bizantina )

Tutta la storia del mondo è ricapitolata ed assume il suo significato in questi tre giorni, quando il Dio-Uomo viene a cercarci non più sul monte della Trasfigurazione, ma nell'abisso e nella tenebra.

Lui, il Non Separato, il cui stesso essere è comunione, ci porta tutti verso il Padre e si frappone per sempre tra noi e il nulla.

Preghiamo.

Signore, fa' che i nostri cuori di pietra si sgretolino alla vista delle tue sofferenze e diventino cuori di carne.

Fa' che la tua Croce dissolva i nostri pregiudizi.

Con la visione della tua lotta straziante contro la morte, fuga la nostra indifferenza o la nostra ribellione.

Signore, fa' che non tiriamo più a sorte, come i soldati ai piedi della Croce; non tiriamo più a caso da una storia cieca e sciocca, le tue vesti, con il rischio di lacerare la tunica inconsutile della tua Chiesa.

La Madre di Dio ci introduca nei tuoi misteri, nel mistero d'amore della Santissima Trinità, perché quando tu soffri il Padre è in te e quando muori, lo Spirito veglia su di te.

A te, Padre, per Cristo, nello Spirito, ogni onore e gloria nei secoli dei secoli.

Amen.