I stazione

Ponzio Pilato condanna a morte Gesù

Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.

Quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.

Pilato parlò loro di nuovo, perché voleva rimettere in libertà Gesù.

Ma essi urlavano: « Crocifiggilo! Crocifiggilo! ».

Pilato allora decise che la loro richiesta venisse eseguita.

Rimise in libertà colui che era stato messo in prigione per rivolta e omicidio, [ … ] e consegnò Gesù al loro volere ( Lc 23,20-21.24-25 ).

Quando ero in prima elementare, Marco, un bambino della mia classe, è stato incolpato di aver rubato la merenda del suo compagno di banco.

Sapevo che non era vero, ma sono rimasto in silenzio, non era un mio problema, e poi tutti indicavano lui come il colpevole.

Perché sarei dovuto intervenire?

Ogni volta che ci ripenso provo ancora vergogna, sento dolore per quella mia azione.

Avrei potuto aiutare questo mio amico, dire la verità e aiutare a fare giustizia, invece mi sono comportato come Pilato e ho preferito far finta di niente.

Ho scelto la strada più comoda e me ne sono lavato le mani.

Oggi me ne pento tanto: avrei voluto avere un po' di coraggio, seguire il mio cuore e aiutare il mio amico in difficoltà.

A volte sentiamo solo la voce di chi fa e vuole il male, mentre la giustizia è una strada in salita, con ostacoli e difficoltà, ma abbiamo Gesù al nostro fianco, pronto a sostenerci e aiutarci.

Preghiera dei ragazzi

Gesù, donami un cuore semplice e sincero, così avrò il coraggio e la forza anche nelle difficoltà di camminare nella tua giustizia: « Anche se vado per una valle oscura, non temo alcun male, perché tu sei con me » ( Sal 23,4 ).

Preghiamo.

Signore, Padre buono, infondi in noi il tuo Santo Spirito e donaci la tua fortezza, perché solo così avremo il coraggio di testimoniare la tua verità, che è via di giustizia e riconciliazione.

Per Cristo nostro Signore.

Amen.

Pater noster

Stabat Mater dolorosa

iuxta crucem lacrimosa,

dum pendebat Filius.