Il sacramento del perdono
Cristo ha istituito il sacramento della Penitenza per tutti i membri peccatori della sua Chiesa, in primo luogo per coloro che, dopo il Battesimo, sono caduti in peccato grave e hanno così perduto la grazia battesimale e inflitto una ferita alla comunione ecclesiale.
A costoro il sacramento della Penitenza offre una nuova possibilità di convertirsi e di ricuperare la grazia della giustificazione.
I Padri della Chiesa presentano questo sacramento come " la seconda tavola (di salvezza) dopo il naufragio della grazia perduta". ( CCC 1446 )
Ci ricorda S. Paolo: "Siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e nello Spirito del nostro Dio! " ( 1 Cor 6,11 )
Bisogna rendersi conto della grandezza del dono di Dio, che ci è fatto nei sacramenti dell'iniziazione cristiana, per capire fino a che punto il peccato è cosa non ammessa per colui che si è "rivestito di Cristo " ( Gal 3,27 ).
L'Apostolo san Giovanni però afferma anche:
" Se diciamo che siamo senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi " ( 1 Gv 1,8 ).
E il Signore stesso ci ha insegnato a pregare:
" Perdonaci i nostri peccati " ( Lc 11,4 ), legando il mutuo perdono delle nostre offese al perdono che Dio accorderà alle nostre colpe. ( CCC 1425 )
Rendendo gli Apostoli partecipi del suo proprio potere di perdonare i peccati, il Signore dà loro anche l'autorità di riconciliare i peccatori con la Chiesa:
Tale dimensione ecclesiale del loro ministero trova la sua più chiara espressione nella solenne parola di Cristo a Simon Pietro:
"A te darò le chiavi del Regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli" ( Mt 16,19 ).
Questo "incarico di legare e di sciogliere, che è stato dato a Pietro, risulta essere stato concesso anche al collegio degli Apostoli, unito col suo capo". ( CCC 1444 )
Le parole legare e sciogliere significano:
colui che voi escluderete dalla vostra comunione, sarà escluso dalla comunione con Dio;
colui che voi accoglierete di nuovo nella vostra comunione, Dio lo accoglierà anche nella sua.
La riconciliazione con la Chiesa è inseparabile dalla riconciliazione con Dio. ( CCC 1445 )
La Confessione o Penitenza è il sacramento istituito da N.S. Gesù Cristo, per rimettere i peccati commessi dopo il Battesimo. ( Cat. S. Pio X N° 355 )
Si dice Confessione dall'accusa delle proprie colpe, che il penitente fa al Sacerdote;
e Penitenza dalla riparazione espiatrice che egli deve prestare anche personalmente
La Confessione rimette i peccati commessi dopo il Battesimo:
i peccati commessi prima, quando il Battesimo si riceve in età adulta, si rimettono col Battesimo stesso.
La conversione e la salvezza dei peccatori fu la ragione della vita e della morte del Redentore.
Ma Gesù non poteva rimanere sempre visibilmente sulla terra, in mezzo agli uomini, e gli uomini hanno bisogno di qualcuno che autorevolmente li assicuri del perdono di Dio.
Per questo prima di salire al Cielo, Egli trasmise il suo potere agli Apostoli e loro successori nel Sacerdozio, e istituì il sacramento del perdono, la " seconda tavola di salvezza", che Dio concede all'uomo nel naufragio del male e del peccato.
Il sacramento della Confessione fu istituito da Gesù Cristo il giorno stesso della sua risurrezione.
La risurrezione del Signore doveva infatti essere il simbolo e la grazia del nostra risurrezione spirituale.
Era notte, e gli Apostoli stavano radunati nel Cenacolo, a porte chiuse, per timore dei Giudei.
Improvvisamente apparve loro Gesù che li salutò amorevolmente dicendo:
" La pace sia con voi! "
Poi, affidando loro la missione a cui li aveva preparati nei tre anni della vita pubblica, disse:
"Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi!"
Ciò detto, alitò su di essi e soggiunse:
"Ricevete lo Spirito Santo: a chi rimetterete i peccati saranno rimessi, a chi li riterrete saranno ritenuti ". ( Gv 20,19-23 )
Con queste parole il Signore conferiva agli Apostoli e ai loro successori il divino potere di giudicare le coscienze, e istituiva formalmente il sacramento della Confessione.
Era la prima e più delicata applicazione dell'autorità promessa a Pietro in Cesarea di Filippo e, successivamente, agli Apostoli negli ultimi giorni di ministero in Galilea:
"Tutto ciò che legherete sulla terra, sarà legato anche in cielo;
e tutto ciò che scioglierete sulla terra, sarà sciolto anche in cielo! ( Mt 18,18 )".