Necessità di crescere |
Pensa un momento alla nostra comunità:
qui il Signore ci unisce nell'ascolto della sua parola, ci trasforma nello Spirito Santo quando celebriamo i sacramenti, ci fa testimoni affinché altri credano.
È proprio così: la comunità è l'habitat vitale per la crescita della fede;
e molte difficoltà della catechesi, come anche la sua autenticità, hanno la loro origine nella comunità, perché "ogni comunità fa catechesi anzitutto per quello che è".
(Infatti non si può presentare l'esperienza cristiana solo per quello che dovrebbe essere, astrattamente, ma deve essere mostrata nella vita comunitaria).
Proviamo ora a vedere cosa vuol dire nel concreto che la comunità fa catechesi.
Poi ne riparleremo.
La tua fede è nata, alimentata, cresciuta all'interno di una comunità e anche oggi se nella comunità tu sei Catechista è insieme alla comunità che tu maturi come cristiano;
- tu non sei Catechista a nome tuo, ma a nome della Chiesa;
- sei voce della comunità cristiana, chiamato a rendere ragione della fede che essa professa, vive e celebra;
- sei richiamo vivente della responsabilità educativa che l'intera comunità ha ricevuto e puoi stimolarla con le tue osservazioni, con gli incontri con le tue osservazioni e proposte;
- non pensarti mai solo in funzione del gruppo di persone che accompagni, sentiti insieme agli altri Catechisti a servizio di tutti, e partecipa ai momenti di incontro del gruppo Catechisti, luogo di formazione.
A questo proposito ho sempre constatato che quando viene meno questa condivisione in gruppo, in breve anche l'azione Catechistica del singolo si impoverisce, perde molto delle motivazioni e del respiro ecclesiale e il Catechista si "ritira";
- cerca sempre occasioni perché quanto proponi coinvolga tutta la parrocchia.
Scoprirai anche l'altro aspetto: che la catechesi costruisce la comunità in quanto la stimola a un continuo cammino e cambiamento sotto la guida della Parola.
"La vitalità [di una comunità] dipende in maniera decisiva dalla presenza e dal valore dei Catechisti, e si esprime tipicamente nella sua capacità di prepararli.
Del resto, poiché i Catechisti operano in nome della Chiesa.
devono sentirsi sostenuti dalla stima, dalla collaborazione e dalla preghiera dell'intera comunità ".1
"L'esperienza Catechistica conferma ancora una volta che prima sono i Catechisti e poi i catechismi; anzi, prima ancora sono le comunità ecclesiali.
Infatti come non è concepibile una comunità cristiana senza una buona catechesi, così non è pensabile una buona catechesi senza la partecipazione dell'intera comunità"2
"È nell'attiva e consapevole partecipazione alla vita e al cammino delle comunità ecclesiali che avviene la prima, fondamentale e permanente formazione alla vita cristiana ( … ) maturazione nella comunità cristiana e articolazione ministeriale procedono di pari passo e si implicano mutuamente".3
"È la parrocchia il luogo ordinario e privilegiato dell'iniziazione cristiana dei ragazzi:
luogo di iniziative appropriata e di accoglienza;
luogo di trasmissione di fede attraverso la testimonianza, la catechesi, i momenti celebrativi; luogo di accompagnamento dal battesimo fino alla completa partecipazione al mistero pasquale con la confermazione e l'eucaristia".4
È urgente la formazione dei Catechisti perché "la messe è molta e gli operai sono pochi".
Ogni cristiano può chiamare altri amici;
come Barnaba che andò a cercare Paolo e lo portò con sé ad Antiochia. ( Cfr. At 11,25 )
I Catechisti in modo particolare, come fecero Aquila e Priscilla, possono prendere con sé altre persone e indirizzarle all'opera dell'evangelizzazione. ( Cfr. At 18,26 )
Essi, specialmente quando si rivolgono a persone adulte, hanno un'ottima occasione di fare la proposta Catechistica (così sorgono gruppi di mamme catechiste, di giovani sposi, di maestri, ecc.).
1 | cfr. B |
2 | RdC, 200 |
3 | OIFC, 1, p. 12 |
4 | CCIFR, 8 |