Omelia
14-1-2007
1) Quante cose preziose il Signore fa giungere al nostro cuore
2) Sapete che quando Dio afferma una cosa, quella cosa succede
3) Rileggetevi le parole perché può darsi ci sia qualche cosa che il Signore ti sta promettendo
4) "Ti si chiamerà con un nome nuovo." Questa è una parola di consolazione
5) Dalla vostra decisione dipende la capacità di ricevere
6) Il mondo che ti sta crollando addosso, il mondo ti dice: Eh mi dispiace
7) Si compiacerà di te. Il Signore ha deciso, vuole trascorrere con te la tua vita.
8) Il Signore sta facendo delle promesse, diventeranno attive per chiunque se ne impossesserà.
9) La fede non è costringere Dio a fare qualche cosa, la fede è fidarsi di Dio.
10) Devi decidere quale voce vuoi ascoltare, quella del nemico di Dio, oppure quella del Signore
11) Lo Spirito Santo è qualche cosa che fa parte della vita di ogni battezzato
12) "E a ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per l'utilità comune"
13) Gesù Cristo vuole che lo Spirito Santo possa agire nella vita di ogni credente
14) Gesù è salito sulla croce per darci l'integrale salvezza che è andare molto oltre
15) Se lo Spirito Santo vuol agire con la Sua potenza, lo fa per la nostra salvezza.
16) Mentre i doni servono per la nostra anima, i carismi servono per l'esercizio della carità
17) Noi abbiamo bisogno di diventare docili alla guida dello Spirito Santo.
18) Possa trasformare la nostra acqua in un prezioso vino
19) Il miracolo più grande è quando Dio ti trasforma
20) È importante che tu non stia ad ascoltare i ragionamenti del nemico di Dio
Dal Vangelo di Giovanni ( Gv 2,1-12 ) "In quel tempo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea ….".
Quante cose preziose il Signore fa giungere al nostro cuore in questa Eucaristia.
Dobbiamo proprio chiedere al Signore la grazia di poterle ricordare, perché a volte sono così tante che possono sfuggire.
Intanto, ci sono delle parole di consolazione.
Penso che molti siete venuti in questa giornata di ritiro perché oggi pregheremo anche per tutti coloro che hanno delle necessità interiori spirituali, ma anche fisiche.
E tra le consolazioni che il Signore ci fa giungere, ascoltando bene quello che abbiamo sentito nelle Letture, ognuno di noi potrà tornare a casa con un'affermazione di Dio.
E voi sapete che quando Dio afferma una cosa, quella cosa succede.
A volte quella cosa succede ma noi non ci crediamo quindi teniamo le porte chiuse, è come dire: ecco, ci sono i fuochi d'artificio, ma non importa io tengo le serrande chiuse così io non li vedo.
Fuori può esserci lo spettacolo migliore del mondo, ma tanto sono chiuso in me stesso, non guardo niente, e quello che accade fuori non viene ad allietare il mio cuore, può succedere? Sì che può succedere.
Succede specialmente quando Dio dice una cosa e noi che abbiamo sentito tante parole e ricordare quello che il Signore ha detto non è proprio la cosa più facile del mondo.
Intanto vi suggerisco di tenere i foglietti che trovate sui banchi e, quando siete a casa, rileggetevi le parole perché può darsi che in quelle parole dell' Antico Testamento e del Nuovo Testamento, ci sia qualche cosa che il Signore ti sta promettendo, ma se tu non tieni a mente la Sua promessa, non la riceverai.
È come se il Signore dicesse: ecco arriverò a casa tua alle 17" però tu non ci pensi, non te ne ricordi, alle 16,45 esci e vai a fare la spesa.
Il Signore ti ha detto che veniva alle 17 e tu alle 16,45 te ne vai a fare la spesa?
Allora è come dire: il Signore sta facendo delle promesse nella Bibbia, le abbiamo sentite nella liturgia di oggi, però … dobbiamo fare altre cose.
Così Lui arriva ma non ti trova. Ha un bel da bussare alla porta di casa tua, ma non riesce ad entrare perché tu non ci sei.
E allora ci sono queste parole dal libro del profeta Isaia: "Ti si chiamerà con un nome nuovo."
Badate che questa è una parola di consolazione per alcune persone che sono qui che sono affrante, che sono affaticate, che hanno dei problemi; non ci interessa sapere che problemi siano, qui è la promessa del Signore.
Il Signore dice: Il tuo nome non sarà più il nome di Abbandonata, sarà Mio compiacimento.
Sentite cosa dice: "ti si chiamerà con un nome nuovo che la bocca del Signore indicherà.
Nessuno ti chiamerà più Abbandonata, né la tua terra sarà detta Devastata, ma tu sarai chiamata Mio compiacimento e la tua terra Sposata perché il Signore si compiacerà di te e la tua terra avrà uno sposo.
Che promesse sono queste? Promesse di marinaio? Oppure promesse fedeli?
Non siete molto decisi, guardate che dalla vostra decisione dipende la capacità di ricevere.
Noi non siamo i Protestanti che dicono se hai fede riceverai, non c'entra la fede, se tu apri il tuo cuore riceverai, perché Dio abbondantemente dona a tutti coloro che hanno il cuore aperto per ricevere.
Come dicevamo all'inizio dell'Eucaristia, se tu sei come un sommergibile immerso nell'amore di Dio, dentro di te non entra nessuna goccia d'amore, anche se sei circondato da un oceano di amore.
La promessa è questa: tu che nella tua vita non trovi più senso, che le difficoltà nella tua vita sono tali per cui non sai più come fare fronte, ti sembra di essere stato dimenticato da tutti perfino da Dio, bene a te che hai delle malattie, che hai dei dispiaceri, che hai dei problemi di famiglia, che i tuoi figli non vanno più in chiesa, che il matrimonio dei tuoi figli è andato a catafascio, e chissà quante altre cose.
Tu che ti senti abbandonato da tutti, che il medico ti ha detto: "Mi dispiace, le analisi non vanno bene, qui ci sono dei problemi gravi."
Tu senti il mondo che ti sta crollando addosso, il mondo ti dice: Eh mi dispiace, invece Dio questa sera a te dice: "Ti darò un nome nuovo e il tuo nome non è più Abbandonata".
Sta parlando all'anima, quindi non all'anima di una donna, all'anima di chiunque, e tu senti di aver bisogno di questo, il Signore ti darà questo se lo vuoi.
Certo se pensi che le promesse del Signore siano solo dei generi letterali allora tu non riceverai mai niente, non sarai più un'anima abbandonata ne la tua vita sarà devastata: qui dice la tua terra non sarà più detta Devastata, al posto di terra tu metti vita.
La tua vita non sarà più una devastazione, un disastro, dovunque tu la veda è un disastro.
Perché il Signore si compiacerà di te e la tua terra avrà uno sposo.
Cosa vuol dire il Signore si compiacerà di te? Il Signore ha deciso, e questo è importante, che vuole trascorrere con te la tua vita.
Perché la tua vita è più breve della sua, giusto?
Quindi Lui che dice: stiamo con questa persona fino al momento in cui la chiamerò a venire a casa.
Quindi Lui vuole trascorre qui sulla terra con te la tua vita, per questo non sarà più una vita devastata.
Che cos'è una devastazione? Una desolazione, un disastro, dove non si può più costruire niente, dove tutto va a ramengo.
Cosa vuol dire devastazione? Una terra desolata, che non ha più vita, che è arida, che non produce più nulla, le costruzioni su quella terra sono crollate tutte, è come dopo un terremoto anche le costruzioni più belle, più grandiose sono ridotte a macerie.
Allora se la tua vita, dopo tutte le cose che ti sono capitate, ti sembra una devastazione ricordati che il Signore ha detto: bene la tua vita, dal momento in cui io verrò nella tua vita, non sarà più una devastazione.
Le promesse che Dio fa sono, per esempio, queste: il deserto fiorirà.
Cosa c'è di più devastato del deserto? Niente, proprio c'è niente, pietre e sabbia e basta, qualche scorpione, ma non è proprio il miglior compagno di viaggi uno scorpione, vero?
Allora qui il Signore sta facendo delle promesse, che diventeranno attive per chiunque se ne impossesserà.
Dio promette una cosa? Posso fare due cose: crederci, oppure non crederci.
Se ci credo allora comincio già a vivere nell'attesa che questa promessa si realizzi.
Cosa vuol dire che vivo già nell'attesa? Vuol dire che comincio già a pensare e a prepararmi a vivere un tempo di benedizione.
Vuol dire che non continuo a guardare in basso ai i miei problemi, vuol dire che comincio a guardare in alto a vedere se per caso il Signore sta arrivando.
Questo è l'atteggiamento che noi nella nostra debolezza, possiamo coltivare per accelerare il tempo della guarigione.
Noi non possiamo operare dei miracoli, e la fede non è costringere Dio a fare qualche cosa, la fede è fidarsi di Dio.
Signore mi fido di te per cui non continuo a pensare ai miei problemi, comincio a pensare a te, comincio a pensare altre cose, comincio a vivere la mia giornata insieme con Te, immagino che Tu sia qui vicino, che Tu mi dia la mano, che Tu mi conduca, che Tu capisca tutto quello che mi è successo, va bene?
Allora questo è un suggerimento fatto apposta perché questa parola, che è una promessa del Signore, possa diventare una guarigione per chiunque abbia bisogno di guarigioni.
C'è qualcuno che ha bisogno di guarigioni in questa assemblea?
Se c'è qualcuno che ha bisogno di guarigioni allora prenditi questa parola, te la porti a casa, e quando viene il diavolo per farti passare la voglia di ricevere una guarigione, e ti dice: mica vero.
Sei tu che devi decidere quale voce vuoi ascoltare, quella del nemico di Dio, oppure quella del Signore che ti dice: "Avrai un nome nuovo, non ti chiamerai più Devastata, anima mia, e la tua vita non sarà più un disastro, perché la tua vita finalmente avrà qualcuno che la riempie."
Dice così: la tua terra avrà uno sposo.
Teniamo presente questa profezia, quest'annuncio di ciò che il Signore vuole fare, e nella preghiera personale ognuno dica: "Signore, vieni presto a realizzare questa Tua promessa per me".
Vi lascio un secondo di silenzio e ognuno nel suo cuore lo dica. Chiudete pure gli occhi e ditelo.
Ce l'avete fatta? c'è un altro aspetto che non possiamo dimenticare.
Nella seconda lettura c'è un insegnamento importante: l'azione dello Spirito Santo.
Allora qui bisogna che siamo molto chiari su diverse cose.
La prima cosa è questa: lo Spirito Santo è Dio, come il Padre e come il Figlio, su questo penso che siamo tutti d'accordo.
Quindi lo Spirito Santo è qualche cosa che fa parte della vita di ogni battezzato.
Questo vuol dire che lo Spirito Santo non è una parte di Dio che serve solo a certe persone che in certe manifestazioni sembrano esaltate, è vero?
Lo Spirito Santo è Dio, e qui la parola di Dio, perché dopo che è stata fatta questa lettura è stato detto: parola di Dio, e voi avete risposto? Rendiamo grazie a Dio.
Allora se è parola di Dio non è parola di uomo, e se Dio qui afferma certe cose, vuol dire che è la Sua volontà che queste cose siano nella nostra vita.
E qui dice: "E a ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per l'utilità comune".
Badate che la parola di Dio non ha detto: e a qualcuno è data una manifestazione dello Spirito, ma è detto: a ciascuno.
Perché ciascuno è più specifico, dire tutti è come dire: tutte le pecore di un gregge, invece dire a ogni pecora del gregge il pastore pensa.
Il pastore può dire: penso a tutte le mie pecore, le vedo tutte lì; oppure il pastore potrebbe dire: io penso ad ogni mia pecora, non vuol dire qualcosa di diverso?
Come se tu dicessi: Ah io penso a tutti i miei figli, oppure dici: io penso con cuore ad ognuno dei miei figli; non è diverso?
Molto diverso, infatti qui non c'è scritto: e a tutti è data una manifestazione, ma è scritto a ciascuno.
Questo vuol dire che ognuno ha una, almeno una, manifestazione dello Spirito; davvero?
Quando hai lasciato che lo Spirito Santo di Dio potesse cambiare la tua vita e manifestarsi?
Giacché lo Spirito di Dio non è un di più, non è un qualche cosa che è riservato a certi movimenti che esistono nella Chiesa.
E Gesù Cristo vuole che lo Spirito Santo possa agire nella vita di ogni credente, di ogni battezzato.
Non dimentichiamo mai che Gesù nell'alto della croce, poco prima di morire emisit spiritum, mandò lo Spirito Santo, è quella è la prima Pentecoste.
Quindi l'ultima cosa che ha fatto Gesù, prima di risorgere, quando era sulla croce, Ha mandato lo Spirito Santo su tutti i credenti, perché Gesù Cristo vuole che tutti i credenti ricevano lo Spirito Santo, perché?
Perché la salvezza non è semplicemente cancellare i peccati, ma è farti diventare una nuova creatura. Gesù non è salito sulla croce per aggiustare i cocci rotti, che noi avevamo rotto a causa del peccato originale, è vero?
Gesù è salito sulla croce per darci l'integrale salvezza, e l'integrale salvezza non è ritornare come prima, ma andare molto oltre.
Infatti se fossimo ritornati come prima, saremmo ritornati nel Giardino dell'Eden.
Invece Gesù non ha voluto riportarci nel Giardino dell'Eden. Ha detto: vi riporterò a casa.
Il Paradiso è molto meglio del Giardino dell'Eden è vero? In più, gli uomini nel Giardino dell'Eden erano figli di Dio?
Erano creature di Dio, amate da Dio, tutto quello che vuoi, ma è solo con lo Spirito Santo che ognuno è diventato figlio di Dio.
Ora che lo Spirito Santo sia dato agli uomini è un dato di fatto, che Gesù Cristo voglia che tutti gli uomini lo ricevano è altrettanto un dato di fatto.
E che lo Spirito Santo voglia agire nella vita degli uomini è un'ulteriore verità.
Che noi lasciamo agire lo Spirito Santo nella nostra vita non è sempre vero, perché noi troppo spesso, nel nostro orgoglio, pensiamo di misurare i vestiti a Dio, e gli diciamo: caro Dio tu puoi fare tutto, ma non questo, non quell'altro, non qui, non là, ma che ragionamento è questo?
O Dio è il Signore o non lo é.
Se lo Spirito Santo vuol agire con la Sua potenza, lo fa per la nostra salvezza.
Ora lo Spirito Santo agisce almeno in due modi, in tantissimi modi ma almeno due li abbiamo intuiti: uno sono i doni, l'altro sono i carismi.
Ma lo Spirito Santo che è Dio, avrà la possibilità di fare come vuole Lui, oppure dobbiamo noi insegnare allo Spirito Santo come deve agire nella nostra vita e nella storia del mondo?
Ditemi la verità chi è che deve comandare, noi o Lui? Lui.
Allora poiché riceviamo con grande desiderio i doni dello Spirito Santo, a partire dai primi tre che si ricevono il giorno del Battesimo.
Che sono? fede, speranza e carità; e poi gli altri sette che ci arrivano alla Cresima: sapienza, scienza, intelletto ecc… ecc… sono tutti doni, ci fanno gola questi doni?
Certo che ci fanno gola, e servono per la nostra anima per crescere.
Allo stesso modo lo Spirito Santo viene e non ci dà solo i doni, ma ci porta anche i carismi.
E mentre i doni servono per la nostra anima, i carismi servono per l'esercizio della carità, cioè per l'utilità comune.
Vedete cosa dice qui: "A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito Santo per l'utilità comune cioè a vantaggio degli altri."
E io non posso dire di essere un servo di Dio, se sono disposto a ricevere i doni di Dio, ma non sono disposto a ricevere i carismi, perché manifesterei grande egoismo; certo quel dono mi fa gola perché viene ad edificare me.
Il carisma invece mi scomoda, mi fa sudare, mi fa faticare, perché mi fa fare qualche cosa per gli altri, allora quello non lo voglio.
Beh, attenzione, perché il Signore Gesù a riguardo della relazione che noi abbiamo con lo Spirito Santo è stato terribilmente chiaro: "La bestemmia e il peccato contro il Padre saranno perdonati, ma non contro lo Spirito".
Quindi, attenzione bene, noi abbiamo bisogno, terribilmente bisogno di diventare docili alla guida dello Spirito Santo.
Finche non saremo docili alla guida dello Spirito Santo neanche saremo cambiati, non diventeremo come Gesù.
Perché l'azione dello Spirito Santo con doni e carismi è proprio quello di farci diventare simili a Gesù.
Questo è ciò che vuole Gesù, questo è quello che era nel progetto di Dio Padre, questo è ciò che lo Spirito Santo vuole fare in ciascuno di noi.
Quindi apriamoci con una grande docilità e una grande umiltà, perché se questa è la volontà di Dio, non si trovi Dio contro un muro, cioè contro coloro che non accettano di essere guidati da Lui.
L'ultima cosa ci viene dal Vangelo.
Prepariamoci che il Signore con la Sua immensa bontà, possa trasformare la nostra acqua in un prezioso vino, possa trasformare nella nostra vita tutto ciò che è diventato scialbo, che è diventato stanco, che è diventato ripetitivo, possa trasformarlo in una potente effusione di Spirito Santo perché chiunque veda te, veda una persona effervescente, stuzzicante, una persona affascinante, non del fascino del mondo, una persona che ti sa trascinare verso l'amore del Signore.
Tutto questo, e molto altro, il Signore ha in serbo per ciascuno di noi.
Non abbiamo il tempo per dilungarci oltre, perché ci sono ancora tante cose che vogliamo vivere in questa Eucaristia, però è necessario che ciascuno, dentro di sé, cominci a desiderare che queste cose succedano.
Desideriamo le guarigioni, le desideriamo? Desideriamo le liberazioni? Desideriamo i miracoli?
Ma il miracolo più grande è quando Dio ti trasforma.
Allora desideriamo veramente che Dio possa fare questo miracolo dentro di noi, che Dio possa liberamente agire, che trovi una persona docile, ubbidiente, non una persona ribelle, sospettosa, incapace di donarsi, di mettersi nelle mani del Signore con fiducia.
In fondo se il Signore vuole fare qualcosa per noi, e vuole fare qualche cosa con noi, sarà qualche cosa di male? Direi proprio di no.
Maria, quando l'angelo andò da lei e le disse: accetti di diventare madre dell'Altissimo?
Ma lei non ha mica capito cosa voleva dire, ha capito una sola cosa: se questa cosa viene da Dio, ma che problema ho?
Basta che io sappia che proviene da Dio, qualunque cosa Dio mi proponga so che è per il mio bene.
E quindi dove sono tutti i problemi, dove sono tutti i ragionamenti, dove sono tutte le difficoltà?
Le difficoltà lasciatele al diavolo, non ascoltate la sua voce che vi dice: non fare così, perché poi chissà che ti potrebbe succedere.
Che ti può succedere se non cadere nelle mani del Signore.
Quando re Davide aveva fatto il censimento, e non doveva farlo, allora si trovò davvero di fronte ad un ammonimento severo del Signore che gli disse: "Davide tu vuoi sapere se siete tanti o pochi per vedere se nelle battaglie sarai vittorioso o sarai perdente?
Tutto questo è contro il mio progetto perché se io voglio farti vincere bastano 300 persone per vincere.
E poiché tu hai fatto il censimento perché non ti fidavi più di me, ma ti vuoi fidare solo di te stesso, ecco allora scegli tu: malattie ecc… ecc…". e Davide, dopo averci riflettuto un po' di tempo, disse: "È molto meglio cadere nelle mani del Signore che nelle mani degli uomini" e quindi si fidò del Signore.
Ricordati è importante nella tua vita che tu non stia ad ascoltare i ragionamenti calcolatori del nemico di Dio, ascolta i ragionamenti di fiducia e di sicurezza che lo Spirito Santo viene a suggerire nel tuo cuore.
Lascia che il Signore possa prendere le redini della tua vita, lascia che sia Lui a guidarti, che sia Lui a illuminarti, a sorreggerti, perché non c'è nessuno più paziente, più tenero, più benevolo, più amorevole nei tuoi confronti del Signore.
Dunque non è molto meglio cadere nelle Sue mani che nelle mani di chiunque altro che non sia grande, potente, misericordioso come Lui?
Sia lodato Gesù Cristo.