Il Regno di Dio
11-2-2007
1) Il Regno di Dio si vede sul volto di coloro che vi sono entrati
2) Il Regno di Dio è qui, in mezzo a voi. Il Regno di Dio siamo noi
3) Il Regno di Dio è il modo di fare di Dio
4) Sogna il modo in cui debbono vivere gli angeli
5) Dio ci ha predestinati a essere figli adottivi. Dio ci ha pensati che assomigliassimo a Lui
6) Il Regno di Dio è avere acquisito, dentro di noi, lo stesso modo di vedere le cose tipico di Dio
7) Il Regno di Dio è un cambiamento così grande dentro la natura dell'uomo
8) Quando Dio ha creato l'uomo lo ha creato inoffensivo
9) Con il peccato di orgoglio è entrata la morte nel cuore dell'uomo
10) Poi venne Gesù e venne per portarci il Regno dei Cieli. Il Regno di Dio è il modo di ragionare di Dio
11) Dio ha effuso il suo spirito nei nostri cuori e ci trasforma
12) Quando io sono diventato così cambiato perché lo Spirito di Dio dentro di me è venuto ad agire
13) Se il nostro desiderare stare sulla terra è perché tanti conoscano il nome di Gesù
14) Il Regno dei Cieli ti rende libero e pieno di felicità e di pace perché chi ha Dio ha tutto e Dio solo gli basta
Dal Vangelo secondo Luca ( Lc 6,17.20-26 )
"In quel tempo,Gesù disceso con i Dodici si fermò in un luogo pianeggiante …"
Perché vi sto osservando? Perché secondo voi? Perché il Regno di Dio si vede sul volto di coloro che vi sono entrati.
Perché il Regno di Dio, certamente è anche il Paradiso ne siamo convinti, solo che non inizia semplicemente da quando noi siamo morti.
Se il Regno di Dio iniziasse solo dal momento in cui siamo morti saremmo un po' nei guai, non vi pare?
Perché o il Regno di Dio inizia qui quando siamo ancora sulla terra, oppure se non è iniziato qui poveri noi, è un grande guaio.
Che cosa sarà mai questo Regno di Dio. Guardate che su questo concetto di Regno di Dio si gioca tutta la vita cristiana.
Il Regno di Dio non è questione di cibo ne' di bevanda, ne' di dimora ci dice il Vangelo, il Regno di Dio è qui, in mezzo a voi.
Ma sì il Regno di Dio siamo noi.
Siamo noi se abbiamo capito cosa significhi essere Regno di Dio, e allora capiremo anche le beatitudini e capiremo anche le sgridate che il Signore lascia e questi guai: guai a voi, guai di qui, guai di là … sono delle sgridate, ma non per spaventarci, sono delle sgridate per scuotere.
Allora per dire, con parole semplici, che cosa può essere il Regno di Dio, possiamo semplicemente dire così: il Regno di Dio è il modo di fare di Dio.
Ora se Dio fa certe cose in un certo modo vuol dire che prima le ha pensate, quindi vuol dire che se Dio ha un modo di fare ha anche un modo di pensare, se ha un modo di pensare è perché prima ha fatto un progetto, quindi è un modo di progettare.
E prima di fare un progetto ha avuto un sogno, Dio sogna, sapevate che Dio sogna?
Non perché Lui stia dormendo, ma perché Lui fa dei sogni ad occhi aperti.
Sogna gli angeli ed ecco che esistono. Come li ha sognati?
Sogna il modo in cui debbono vivere gli angeli, ed ecco che gli angeli vivono in quel modo.
Sogna che gli angeli siano liberi di decidere se stare con Lui o non stare con Lui.
Ed ecco che gli angeli decidono, e alcuni decidono di non stare con Lui.
Poi Dio sogna l'universo e dice: ma io voglio anche delle altre creature che possono diventare miei figli.
Ma dove potranno vivere queste creature, perché saranno creature diverse dagli angeli, saranno creature composte di spirito e di corpo, e quindi se sono anche materiali hanno bisogno di un posto materiale su cui posare i piedi, è vero o no?
Allora Dio sognava gli uomini e ha creato l'universo.
E lo ha creato bello, e lo ha creato grande perché ogni cosa che si può constatare con l'intelligenza, ci parlasse delle perfezioni invisibili di Dio. Proprio come San Paolo aveva capito e ci ha scritto nella Lettera ai Romani: "Le cose visibili ci fanno comprendere le perfezioni invisibili di Dio".
E quando tutto fu pronto, Dio che sognava gli uomini li ha fatti esistere.
E li ha fatti esistere come? Così come veniva, per caso?
Non siamo il prodotto dell'evoluzione, non siamo venuti per caso da una qualità di scimmie.
Siamo qui perché Dio ci ha sognati, ci ha predestinati a essere figli adottivi, secondo il beneplacito del Suo volere, a lode e gloria della Sua volontà.
Dio ci ha pensati che assomigliassimo a Lui, immagine e somiglianza e ha dato agli uomini tutto ciò che era stato creato perché fosse per gli uomini a sua disposizione.
Quindi ha dato agli uomini autorità e dice, il libro della Genesi, ha dato agli uomini anche tutte le erbe della terra con i loro semi, quindi ha dato anche i semi; ha dato all'uomo l'autorità e ha dato i semi.
Come mai Dio ha fatto l'uomo a Sua immagine, gli ha dato autorità, gli ha dato i semi, gli ha dato la libertà?
Non sarà mica questo l'insegnamento che ci fa capire che cosa vuol dire camminare nel Regno di Dio?
Come si cammina nel Regno di Dio?
Beh prima di tutto non dimentichiamo che il Regno di Dio è avere acquisito, dentro di noi, lo stesso modo di vedere le cose tipico di Dio.
Dio sogna in grande e fa certe cose con un certo scopo.
Certo, lo so anch'io, noi veniamo dopo il peccato originale per cui quello che si è appiccicato a noi non è tanto il Regno di Dio, invece è il regno del mondo.
Appiccicato alla nostra mente e alle nostre azioni, non ci sono tanti progetti di Dio, invece c'è il progetto del mondo; ed è per questo che Gesù Cristo venendo sulla terra per la nostra salvezza, ci propone di camminare nel Regno di Dio.
Allora tanti dicono: Regno di Dio, Regno dei Cieli qui e la, poi però quanto a capire che cosa si tratti, pochi hanno capito veramente che il Regno di Dio è un cambiamento così grande dentro la natura dell'uomo, per cui l'uomo smette di pensare come pensa il mondo e ha imparato, o sta imparando o s'impegna a imparare a pensare come Dio, sforzando di imparare a vedere le cose come le vede Dio, a fare le cose come le sogna Dio.
Quando Dio ha creato l'uomo, aveva un'idea di come l'uomo dovesse vivere sulla terra?
Certo, avrà pensato che l'uomo dovesse avere molte armi, dovesse combattere l'uno contro l'altro, dovesse difendersi contro la natura, aveva pensato questo?
No, tant'è vero che l'uomo, nel giardino dell'Eden, senza vestiti, non aveva nessuna arma di offesa.
Le tigri hanno le zanne, le unghie; tutti gli altri animali hanno delle armi di difesa naturali, l'essere umano che cosa ha di aggressivo?
Solo l'orgoglio, ma quello è venuto dopo.
Quando Dio ha creato l'uomo lo ha creato inoffensivo.
Tutte le armi se le è inventate l'uomo per uccidere ciò che è stato creato totalmente inoffensivo, perché doveva essere l'immagine dell'amore puro di donazione.
Quindi i progenitori che nel giardino dell'Eden erano senza i vestiti, indicavano delle persone totalmente aperte alla donazione totale, senza prendersi niente per se stessi, mi sono spiegato vero?
Ecco che cosa è capitato dopo il peccato originale: che gli uomini si sono rivestite di tuniche fatte di pelli di animali, quindi avevano già riversato la loro aggressività, avevano già ucciso.
E quindi con il peccato di orgoglio è entrata la morte nel cuore dell'uomo.
Quella morte nei confronti di Dio per cui la comunione con Dio era come morta, ma la morte anche con l'ordine della creazione.
Per cui da quel momento in poi, l'esperienza tra gli animali e gli esseri umani e tra gli animali tra loro; è un'esperienza di conflitto; direbbero gli antichi latini: "mors tua, vita mea", la tua morte è la mia vita.
Poi venne Gesù e venne per portarci il Regno dei Cieli.
Il Regno dei Cieli è vicino a voi, nessuno dovrà andare di là dal mare per dire: come farò a conoscere l'insegnamento di Dio, chi andrà per me al di là del mare per avere quello che Dio mi vuole insegnare?
No, il Regno di Dio è qui, è in mezzo a voi. Il Regno di Dio è il modo di ragionare di Dio.
"Ma come facciamo a ricevere questo modo di ragionare di Dio?
Beh noi con tutta la nostra intelligenza, i filosofi nella storia dell'umanità, Socrate, Platone, Aristotele ecc… ecc… con tutta la loro intelligenza non sono mai riusciti a cambiare la mente dell'uomo.
L'uomo cattivo era prima, cattivo era dopo. Irascibile, egoista, aggressivo era prima e così era dopo".
Quindi non è frutto semplicemente della ragione se noi possiamo cambiare e acquisire il Regno di Dio, è vero?
E Dio lo sa. Il Regno di Dio è in mezzo a noi.
Perché Dio ha effuso il suo spirito nei nostri cuori, e quando riceviamo lo Spirito di Dio nei nostri cuori, la nostra mente cambia e si trasforma e non siamo più semplicemente delle creature umane, ma per il battesimo diventiamo creature umane e divine, perché lo Spirito di Dio viene ad abitare dentro di noi e ci trasforma secondo il sogno che Dio aveva fatto all'inizio, cioè di persone che vivono nel mondo ma con i pensieri di Dio; che agiscono nel mondo con le azioni progettate da Dio; di esseri che non sono degli schiavi della volontà di Dio, ma che la condividono completamente, totalmente, non dei servi obbedienti ma dei figli che lo amano, e per questo fanno quello che Lui sogna perché anche loro fanno lo stesso sogno, perché anche loro sentono dentro di sé questo trasporto, questa nostalgia che si chiama il Regno di Dio.
Beati dunque i poveri perché di essi è il Regno di Dio, ma i poveri non sono i miseri cioè quelli che non hanno niente.
I poveri sono quelli che sono liberi da tutto, anche dai loro progetti; libero da tutte le cose, libero da tutte le persone, libero dal mio sogno cioè pronto a ricevere il Suo sogno.
Quando il Suo sogno è dentro di me, io sono la persona più ricca del mondo.
Quando il modo di pensare di Dio è diventato il mio modo di pensare, io sono diventato ricco quanto Dio.
Quando il modo di vedere le cose tipico di Dio è diventato il mio modo di vedere le cose io sono già entrato nell'eternità.
Quando io sono diventato così cambiato perché lo Spirito di Dio dentro di me è venuto ad agire, quando tutto questo è avvenuto, è vero il mio nome è scritto nei cieli, e ci sono anch'io nei cieli, sto solo aspettando di chiudere gli occhi sulla scena di questo mondo per aprirli sulla vita eterna.
Ma non sarà più uno scontro pauroso il passaggio da questa vita all'altra vita, sarà un'incontro meraviglioso, e lo dico piano perché qualcuno potrebbe ancora scandalizzarsi e potrebbe cadere giù dal banco, magari anche atteso e desiderato.
Carissimi il desiderio dell'incontro con il Signore, non è qualche cosa di estraneo alla vita della santità della Chiesa, molti sono i santi che nella loro vita, a partire da San Paolo, dicevano: "Brutta terra, bel Paradiso", mentre Paolo diceva: "Sono trascinato tra due forze, da una parte vorrei subito essere con il Signore, dall'altra voglio restare con voi per parlarvi ancora di Lui e perché voi diate la vostra vita a Lui".
Allora se il nostro desiderare stare sulla terra è perché tanti conoscano il nome di Gesù e ne siano affascinati ben venga, ma se il nostro desiderare lo stare sulla terra è perché ci piace stare qui e godere tutto ciò che essa offre semplicemente, allora attenzione, c'è ancora un bel po' di spirito del mondo che ci sta dominando, e noi crediamo di essere nel Regno dei Cieli, e invece siamo ancora ben invischiati nel regno della terra.
Signore questo giorno speciale, questa domenica, Tu ci parli delle beatitudini, ci parli del tuo regno, ci fai capire che il tuo regno è offerto a tutti, ma coloro che hanno tanti beni sulla terra fanno molta più fatica ad accettare il tuo regno, perché ci sono tante cose che gli fanno pensare di essere potenti qui sulla terra.
Tu oggi ci fai capire, con questa parola, che il Regno dei Cieli ti rende libero qui sulla terra, e quindi gioioso e pieno di felicità e di pace perché chi ha Dio ha tutto e Dio solo gli basta e nulla gli manca.
Così è l'esperienza dei grandi nella tua Chiesa Signore, così è l'esperienza che vogliamo percorrere anche noi nel nostro cammino.
Ti chiediamo di infondere la grazia del tuo Spirito su ciascuno di noi che stiamo vivendo questo tempo, e in modo particolare in questo giorno ti chiediamo questa beata presenza di Spirito Santo nel cuore, nella mente, nelle azioni di R. che si presenta oggi alla santa Chiesa, per iniziare il cammino che lo porterà al santo battesimo.
Signore te lo presentiamo, ti preghiamo per lui, ti chiediamo di avvolgerlo con la tua maestà infinita, di attorniarlo con i tuoi angeli, perché il suo cammino sia facilitato; e protetto dalla tua infinita bontà e dalla nostra preghiera quotidiana.
Sia lodato Gesù Cristo.