I nostri ritiri spirituali

B64-A10

Domenica 6 Gennaio

Saliamo e saliamo, e finalmente eccoci nell'anticamera del Paradiso: da quassù vediamo una nebbiolina accumularsi nelle vallette sottostanti, diffondersi sulla pianura, perdersi nel cielo luminoso; e ammirando tutto questo, riconosciamo che l'uomo è fatto per guardare le cose dall'alto: per dominare ampi orizzonti.

In quest'altura amena, si svolgono i nostri ritiri.

Predica del prof. Bosio: La venuta di Cristo implica misericordia e responsabilità: a noi a cui fu dato Cristo per modello, sarà chiesto più che a coloro che non conobbero mai il Redentore.

Dunque, accostiamoci a Gesù Cristo seguendo - come i Magi - la stella della fede.

Per contro, coloro che - come Erode - odiano Cristo si turbano e saranno perduti.

Un'altra riflessione di Don Bosio, che mi è caro ricordare è questa: che non dobbiamo fare come le pietre miliari che indicano a tutti la strada; ma stanno sempre ferme: dobbiamo muovere anche noi che insegniamo. ( Del resto non è possibile educare bene senza progredire: senza adoperare come primo mezzo l'esempio ).

Il dott. Tessitore commenta questa conferenza, insistendo sulla necessità di imitare Gesù Cristo.

Il tratto fondamentale e sufficiente dell'imitazione di Cristo è avere la grazia: operare bene. ( Nulla di più bello di queste cose ).

In un'altra sua conferenza, Don Bosio parla dello spirito di fede, consapevolezza, dell'aiuto di Dio, tendenza a tenere un particolare conto dei valori soprannaturali.

Cita ad esempio Don Bosco e il Cottolengo e ci invoglia a confidare e a non rimanere neghittosi.

Agire, agire, agire.

Santa Caterina da Siena insegna che Dio fa sì che tutte le cose, eccetto il peccato, tornino in fondo per nostro bene: Dio ci permette le pene e le gioie con la stessa misericordia.

Non può essere altrimenti l'assistenza di Dio buono e onnipotente.

Confortata da questa fiducia, l'attiva Santa esclamava: « Chi ha piedi cammini ».

M. S.