Comunicazione e missione

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La sollecitudine pastorale nel tempo dei media

93 Le comunicazioni sociali nella pastorale della Chiesa

La comunicazione sociale è una componente essenziale della nuova evangelizzazione.

È perciò un diritto-dovere della Chiesa adoperarsi affinché la comunicazione sociale sia più autentica, rispettosa della verità, attenta alla dignità della persona, nella consapevolezza che la comunicazione della fede passa in larga misura anche attraverso di essa.

In tutta l'azione della Chiesa è richiesta una maggiore attenzione per un ricorso sapiente e originale ai media, nel quadro di una pastorale organica delle comunicazioni sociali.

Infatti, per situarsi nel cuore del progresso umano cercando di capirlo ed interpretarlo e per affrontare i problemi della comunicazione della fede nella società dominata dai media, non basta affinare gli strumenti o affidarsi alle nuove tecnologie; è indispensabile cogliere le sfide culturali lanciate alla società e alla Chiesa dal nuovo orizzonte comunicativo.101

94 Promuovere in ogni diocesi una pastorale organica

Servono a poco le iniziative estemporanee ed episodiche.

È urgente, piuttosto, sviluppare una progettazione pastorale coerente e incisiva.

Numerose sono state sino ad oggi le indicazioni del Magistero che dal Concilio Vaticano II non ha perso occasione per sottolineare il nesso profondo tra la missione della Chiesa e le comunicazioni sociali.102

Una significativa presa di coscienza in merito è emersa per la Chiesa in Italia al Convegno ecclesiale di Palermo, come testimoniano gli impegni poi assunti dall'episcopato: «Intendiamo promuovere in ogni diocesi una pastorale organica della comunicazione sociale, con ufficio diocesano adeguato e animatori ben preparati, per curare la formazione dei sacerdoti, dei comunicatori e degli utenti».103

95 Rendere più incisiva l'azione della Chiesa

Nell'ottica di una pastorale integrata occorre prevedere un percorso di educazione alla comunicazione, propositiva e critica nei confronti dei media e nello stesso tempo attenta all'evoluzione dei suoi linguaggi.

Ogni progetto pastorale deve tener conto dei rapporti tra linguaggio della fede e nuovi linguaggi mediali.

È la logica degli stessi orientamenti pastorali per il primo decennio del Duemila, che della comunicazione fanno una prospettiva specifica con cui deve coniugarsi l'evangelizzazione: «Le iniziative avviate in questi anni dalla Chiesa in Italia per raccordare e promuovere la comunicazione in campo ecclesiale e per rendere più incisiva la presenza della Chiesa nei media dovranno trovare in questo decennio un'ulteriore realizzazione nel quadro di un'organica pastorale delle comunicazioni sociali e nella prospettiva del progetto culturale».104

96 Un costante processo di rinnovamento per intercettare la cultura mediale

Come può operare la Chiesa all'interno della nuova cultura?

Ad un contesto sempre più complesso, segmentato e pluralistico, si aggiunge il profilo multietnico e multireligioso.

Quali forme e indirizzi devono assumere l'evangelizzazione, la catechesi e la formazione?

Nell'individuare le risposte, la Chiesa è consapevole che la sua vita di comunione, come la sua capacità di rispondere alle domande, cresce anche per l'apporto prezioso delle comunicazioni sociali.

Pertanto tutti i suoi membri devono familiarizzare con gli strumenti mediatici e in particolare con i nuovi media.

97 Con il coinvolgimento di tutta la comunità ecclesiale

Una tale prospettiva di impegno comporta la ridefinizione del profilo di tutta l'azione pastorale, compito che non può essere affidato esclusivamente ad alcuni esperti o ai soli addetti del settore.

Sono coinvolte l'intera comunità ecclesiale e la responsabilità dei suoi pastori.

L'analisi e il progetto riguardano tutte le componenti della comunità ecclesiale.

Non si tratta tanto di inventare cose nuove, quanto di cominciare a dare nuovo vigore a ciò che in molti casi già esiste, ma nei confronti della nuova cultura si trova impotente, spuntato, afono.

Il nodo del problema risiede nel legame tra cultura e i mezzi di comunicazione: «L'evangelizzazione stessa della cultura moderna dipende in larga parte dal loro influsso. [ … ]

Occorre integrare il messaggio stesso in questa nuova cultura creata dalla comunicazione moderna».105

Si tratta di una missione che orienta tutta la comunità a ridefinire il rapporto tra cultura e comunicazione in ordine alla pastorale: « Se la Chiesa deve sempre comunicare il suo messaggio in modo adeguato a ciascuna epoca e alle culture delle nazioni e dei popoli specifici, deve farlo soprattutto oggi nella cultura e per la cultura dei nuovi media».106

98 Discernimento culturale e creatività pastorale

L'orizzonte tracciato dal binomio comunicazione e cultura è così vasto e complesso da esigere da tutti i membri della comunità cristiana, ma in modo particolare dagli animatori pastorali, nuove attitudini e originali capacità di discernimento.

Nello stesso tempo dovrà ispirare nuovi percorsi pastorali, in grado di manifestare la Chiesa come luce delle genti e vera via di salvezza per un'umanità disorientata.

Dovrà farlo attraversando i luoghi e i tempi della vita ordinaria: famiglia, scuola, lavoro, sport, arte…

L'esigenza è di riformulare l'azione pastorale, senza stravolgimenti, ma con chiarezza e lungimiranza.

In questo senso la pastorale tradizionale e ordinaria necessita di un forte slancio di creatività, che l'induca a intraprendere con coraggio i percorsi della cultura e della comunicazione.

Il Papa ci ha ricordato che questo «non è il tempo della semplice conservazione, ma della missione».107

Nel nuovo slancio missionario può essere coinvolto chi, pur credente e motivato, normalmente non ruota attorno alla realtà parrocchiale né si trova direttamente impegnato nell'azione pastorale, e le cui competenze in questo ambito potrebbero essere adeguatamente valorizzate.

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101 Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali, Aetatis novae 4
102 Inter Mirifica;
Pontificia commissione per le comunicazioni sociali, Communio et progressio;
Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali, Aetatis novae
103 C. E. I. Con il dono della carità dentro la storia 29
104 C. E. I. Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia 39
105 Pontificio consiglio della cultura, Per una pastorale della cultura 9
106 Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali, Aetatis novae 8
107 Giovanni Paolo II, Discorso al Convegno ecclesiale di Palermo, 2