Diario dei colloqui con Fra Leopoldo

Torino, 25 Maggio 1918

Alle 19 sono stato da Fra Leopoldo.

Egli continua a mostrarmisi sempre con una semplicità e carità grandissima.

La conversazione dura sino alle otto.

Mi parla della corruzione della società e del bisogno che ritorni a Dio.

Anche se la guerra dovesse cessare, il mondo non ha voluto ancora sentire la voce di Dio, quindi ci sarebbero da temere altri guai.

Però la società fra un periodo d'anni sarà molto migliorata.

Mi parla delle meraviglie di Dio nelle sue rivelazioni; l'estasi che prova nel parlare col Signore e la Vergine Santa e mi dice che in uno di questi sublimi colloqui, la Vergine gli disse che aveva vicino Filippo Natta, per il quale Fra Leopoldo dimostra affezione e ammirazione.

Questo per ben due volte si ripeté.

Mi accompagna a pregare nella cappella di Nostra Signora, dove mette sull'altare una supplica e pone ai lati un vaso di fiori bianchi fatto da Lui.

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