Alla ricerca di Fra Leopoldo

Alcune riflessioni

Fra Leopoldo e l'angelo custode

Esaminando la vita di Fra Leopoldo, quale risulta dal Diario, ci imbattiamo nei rapporti tra il frate francescano e il suo angelo custode.

Riscontriamo un'intimità crescente con il suo compagno di viaggio di tutta l'esistenza.

28 ottobre 1908:

L'angelo custode gli fa compagnia nei lavori.

16 dicembre 1908:

Chiede a Maria Santissima di "mandargli sovente il suo buon Angelo Custode a svegliarlo, almeno ogni quarto d'ora, onde la sua mente nutrita da pensieri nobili e santi faccia sempre riparazione al nome SS.mo di Maria".

3 gennaio 1909:

"Questa mattina sono stato avvertito nel ricevere il Pane degli Angeli dalla Mamma SS.ma che quando non viene Lei, il mio Angelo Custode prende tutte le cure di assistermi".

10 gennaio 1909:

Dopo la S. Comunione, Maria SS.ma: "Se tanto ami il tuo Angelo Custode, se vuoi renderti bello come lui, adora, prega, soffri in croce col tuo Gesù, mio Divin Figlio!".

11 gennaio 1909:

L'Angelo Custode l'aiuta nel ringraziamento della Comunione.

16 gennaio 1909:

"Mio Gesù, io voglio amare tanto il mio Angelo Custode, affinché custodisca i miei pensieri, alimento dell'anima mia, m'aiuti a far bello il mio interno".

27 gennaio 1909:

"... che momento di felicità sarà quando nell'ultima ora si avvicinerà l'Angelo Custode, intento ad eseguire la missione avuta dall'Altissimo, e ci trasporterà in seno al nostro Dio dove si riceverà il bacio del Creatore".

9 febbraio 1909:

Maria SS. : "... cogli al volo dal tuo Angelo Custode quei suggerimenti di far piccole mortificazioni; se al tuo giudizio paiono piccolezze, in punto di morte troverai molto".

8 ottobre 1912:

"L'Angelo tuo Custode, che veglia sopra di te e batte alla porta del tuo cuore, da te vuole la carità...; insomma la celeste sua missione è di voler salva l'anima tua a qualunque costo coll'osservanza delle belle virtù da praticarsi.

Al tramonto del giorno ascende al cielo, va a depositare (nel luogo segnato da Dio, là dove si conservano) il corredo delle opere buone... le quali verranno presentate all'Eterno Padre l'ultima ora della tua vita ...".

23 aprile 1914:

Gesù Crocifisso: "... non fa più bisogno che lo dica direttamente a te tante cose; e poi il mio Angelo Custode è posto alla tua custodia, affinché ti guidi, e tu approfitti dei suoi tenerissimi e caritatevoli avvisi!".

8 marzo 1920, ore 9, sera, in cella:

"... alla fine della preghiera recitavo le tre Ave Maria prima di mettermi a riposo, implorando dalla Vergine l'aiuto per passare la santa notte in compagnia del mio Angelo Custode ...".

Certo, l'intimità con l'Angelo Custode è profonda, è come se l'Angelo Custode fosse l'amico visibile, che gli sta accanto, a cui si rivolge non solo per gli aiuti spirituali contro le tentazioni, specialmente per difendersi dal demonio, e per perfezionarsi nelle virtù, ma anche, più materialmente, per delle incombenze pratiche come la compagnia nei lavori.

Comunque, la missione dell'Angelo Custode, di tutti gli Angeli Custodi, è quella di salvare l'anima "a qualunque costo".

Siamo rimasti colpiti dall'espressione "a qualunque costo": è come un grido di guerra per difendere delle posizioni strategiche.

E la salvezza dell'anima è per ciascuno di noi la posizione strategica più importante della nostra vita.

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