Fratel Teodoreto - Maestro di vita

L'Unione Catechisti del Crocifisso e dell'Immacolata

E viene fondata l'Unione, intesa proprio come tante persone con un'anima sola.

Questa istituzione può essere considerata il capolavoro del messaggio e dell'opera di Fratel Teodoreto.

Il suo valore profondo sta nell'intuizione che la santità è il senso e il fine della vita anche per chi vive nel mondo.

La testimonianza di tale valore comporta anche un annuncio, da cui la missione catechistica, che ne è il contrassegno specifico, per cui i suoi mèmbri sono catechisti per vocazione e per apostolato educativo e sociale.

L'annuncio con la presenza e la parola si dispiega in tutti i settori, dalla famiglia al lavoro, dall'impegno sociale a quello politico, dalla formazione scolastica e professionale al soccorso ai poveri, dall'insegnamento catechistico all'orientamento vocazionale.

E l'anima di questo carisma è l'amore a Gesù Crocifisso, maestro, salvatore, mistico sposo, rivelatore di Dio, principio e finalità del mondo.

La contitolare è l'Immacolata, primo frutto e modello della redenzione, e prima adoratrice del Crocifisso.

Quest'opera, che precorre i primi istituti secolari e si allinea tra essi, è nel solco lasalliano: come il de La Salle vuole che i suoi Fratelli siano laici, poiché il loro altare è la cattedra, così Fratel Teodoreto assimila il carisma del Fondatore ponendo come altare per i suoi Catechisti il mondo e le attività che lo costituiscono.

Il 9 maggio 1914 Fratel Teodoreto presenta il Regolamento al cardinale di Torino, Monsignor Richelmy.

La denominazione ufficiale verrà data all'Istituto solo nel 1917: si chiamerà Unione Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata, e avrà come fine dichiarato « la santificazione nel mondo dei propri membri e l'apostolato catechistico e sociale ».

In quest'opera, Fratel Teodoreto intuisce e promuove lo stile degli Istituti Secolari che solo nel 1947 papa Pio :XII proporrà con la Costituzione Apostolica Provida Mater Ecclesia.

Fratel Teodoreto ha capito com'è importante la presenza di laici che vivono nel mondo, impegnandosi a compiere i doveri della vita familiare e sociale, e nello stesso tempo contribuiscono alla santificazione del mondo intervenendo in esso come il lievito nella pasta di cui parla il Vangelo.

Come tanti altri Fondatori, forse Fratel Teodoreto quando dava l'avvio all'Unione non prevedeva fin dove sarebbe arrivata quell'opera.

Inizialmente, pensava semplicemente a un'opera di perseveranza per gli ex-allievi della scuola di Santa Pelagia e, nella sua umiltà, si è affidato totalmente all'azione di Dio, che lo ha condotto alla fondazione di un Istituto Secolare, e di altre iniziative ad esso collegate.

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