Deliberazioni della Assemblea

II. La vergine Immacolata

1. L'Assemblea Generale dei Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata, fin dall'inizio dei suoi lavori, ha sentito l'esigenza filiale di approfondire la natura e l'ampiezza del vincolo essenziale e programmatico che la Vergine Immacolata ha voluto fin da principio stabilite con l'Unione e con ciascuno dei suoi membri.

2. In primo luogo, infatti, i Catechisti non possono non considerare l'indissolubile e vicendevole rapporto che esiste tra il Redentore Crocifisso e l'Immacolata sua Madre.

"Redenta in modo sublime in vista dei meriti del Figlio suo e a Lui unita da uno stretto vincolo, è insignita del sommo ufficio e dignità di Madre del Figlio di Dio …".7

"O Dio, che con l'immacolata concezione della Vergine, hai preparato al tuo Figlio una degna dimora, e in previsione della morte di Lui, l'hai, preservata da ogni mecchia …".8

Poiché fin dal suo concepimento è stata preservata da ogni macchia e ripiena di grazia in virtù dei meriti della Passione e Morte del Figlio suo, la Vergine Immacolata è dunque il capolavoro della Redenzione.

Di questi meriti la Vergine dimostra il se stessa la infinita e misericordiosa potenza redentrice e ad essi richiama tutti gli uomini, con il suo immacolato concepimento, con la sua divina e universale maternità, con la sua gloriosa assunzione e la sua regalità imperiale in Cielo e in terra.

Particolarmente si deve rilevare come la Vergine sia stata preservata in previsione dei meriti di Gesù, affinché potesse essere degna Madre del Dio crocifisso, cioé del Verbo incarnatosi nel suo seno verginale, e mandato dal Padre a patire e a morire per noi sulla croce.

3. In secondo luogo è da considerarsi come l'Immacolata, sia stata così concepita affinché diventasse altresì la Madre della Chiesa sgorgata dal costato trafitto di Gesù9 e Madre dell'umanità redenta10 e perciò corredentrice universale.11

La Vergine fu concepita Immacolata perché da Lei, e per il suo libero e amoroso consenso, il Verbo potesse assumere la natura umana e nascere come uomo, natura che Egli, obbedientissimo al Padre, umiliò sulla croce per la nostra salute versando sino all'ultima goccia quel sangue preziosissimo che ebbe da Maria.

Con questa comunicazione di natura, nella più totale offerta di se stessa, l'Immacolat diede inizio, e poi sviluppò sino al Calvario, l'altissima sua attiva partecipazione all'opera redentrice di Gesù tanto da diventare Madre di tutti gli uomini e corredentrice universale.12

Ma il principio che preparò e dispose la Vergine a diventare la Madre di Dio e la Madre della Chiesa e di tutti gli uomini, fu l'immacolato concepimento di Lei, frutto eccelso della morte del Signore.

La Vergine Immacolata, che fu tale perché redenta in modo incomparabile da diventare correntrice di tutto il genere umano, fulgidamente rivela a noi l'essenza e il valore della Redenzione operata dal Figlio suo, Redenzione a cui ci chiama affinché - ad imitazione di Lei - vi partecipiamo con tutta la concretezza della nostra condizione umana e in tutte le attività che ne scaturiscono.

4. Il Servo di Dio Fr. Teodoreto delle S.C. volle riconoscere la Vergine Immacolata quale ideale, madre e patrona dell'Unione.

Per l'amore filiale che egli ebbe sempre per la Madonna, per l'"intervento frequente della SS. Vergine nelle cose dell'Unione"13 che di buon grado egli riconobbe, per la certezza fiduciosa nell'aiuto e nella protezione di Lei verso i catechisti, il Fr. Teodoreto volle che i membri dell'Unione fossero a un tempo e "catechisti del SS. Crocifisso" e "catechisti di Maria SS. Immacolata", e propose loro di "offrire alla SS. Vergine tutto il loro essere e il merito delle loro opere buone, lasciando a Lei intera libertà, di disporne a suo piacimento.14

5. I Catechisti non debbono mai dimenticare le ripetute promesse di materna protezione della SS. Vergine verso l'Unione e verso tutti i suoi membri fatte a Fra Leopoldo e pubblicate dal Fr. Teodoreto nel suo libro "Il Segretario di Gesù Crocifisso".

Così come sempre debbono ricordare che la Madonna vuole essere la grande Patrona e Maestra dell'Unione.

6. E come non riconoscere unanimi le grazie e i favori ricevuti dall'Unione e da ciascun catechista per intercessione dell'Immacolata?

E come non constatare quanto la devozione alla Madonna abbia in modo costante e assai efficace operato per il fervore spirituale e la dedizione religiosa di tutti i Catechisti?

7. Occorre pure riconoscere come assolutamente necessaria la manifestazione e l'esaltazione della Vergine Immacolata, madre di Dio e madre nostra, affinché il mondo ritrovi l'autentico volto dell'uomo e il principio della fraterna convivenza nella pace materiata di verità, libertà giustizia e amore, affinché i fratelli separati si ricompongano nell'unità dell'ovile di Cristo, gli Ebrei e i Mussulmani si dispongano a ritornare verso la casa del Padre e i pagani e gli atei ne sentano l'amoroso richiamo.15

8. È inderogabile la necessità di illuminare l'insegnamento catechistico, che è rieccheggiamento e comunicazione di Gesù, con convenienti e costanti riferimenti alla Vergine ImmacoIata che più di ogni altra creatura rivela nelle sue incomparabili prerogative e nelle sue altissime funzioni e partecipazioni la verità, la santità, la pietà che è Cristo e che da Lui ci proviene e che a Lui ci conduce e c'incorpora, nello Spirito Santo, a gloria del Padre.

Come pure è indispensabile che l'insegnamento catechistico coltivi in tutti l'amore ardente alla Madonna, e in tutti infonda il ricorso al suo materno aiuto e alla sua materna protezione.16

Deliberazioni

L'Assemblea Generale dei Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata riconsiderando la volontà del Fondatore:

- che volle riconoscere la Vergine Immacolata quale ideale, patrona e madre dell'Unione;

- che propose ai Catechisti di "offrire alla SS. Vergine tutto il loro essere e il merito delle loro opere buone, lasciando a Lei intera libertà di disporne a suo piacimento";

e altresì considerando:

- le promesse di materna protezione fatte ai Catechisti dalla Vergine Immacolata e la sua volontà di essere Patrona e Maestra dell'Unione;

- le grazie e i favori ricevuti personalmente dai Catechisti e dall'Unione per intercessione della Madonna;

- l'esigenza della Chiesa, riaffermata nel Concilio Ecumenico Vaticano II, di volere sempre più conosciuta e amata la Madre di Dio e Madre nostra;

- l'urgenza del ritorno dei Fratelli separati alla casa del Padre e della conversione di quelli che non conoscono Gesù Crocifisso e le necessità del mondo destinato a trovare mediante la cooperazione redentrice della Madonna la verità, la libertà, la giustizia, l'amore e soprattutto la pace nella convivenza fraterna

ha votato all'unanimità le seguenti proposte:

1°) che siano approfonditi e accresciuti da tutti i Catechisti in se stessi e tramite il loro apostolato la conoscenza, l'amore e la devozione alla Vergine Immacolata considerandola specialmente come Madre della Chiesa e dell'umanità e corredentrice universale;

2°) che sia ripristinato come punto di Regola il suddetto atto di consacrazione;17

3°) che sia rivolta al S. Padre una supplica affinché, per la edificazione e la pietà di tutti i cristiani, la seconda parte dell'Ave Maria venga così modificata "… Santa Maria Madre di Dio e Madre nostra …".18

Indice

7 Costituzione dogmatica sulla Chiesa, 53
8 Dall'Orazione della Messa
9 Cfr, Costituzione sulla Sacra Liturgia, 5;
Costituzione dogmatica sulla Chiesa, 3
10 Costituzione dogmatica sulla Chiesa, 5
11 Ibìd., 61
12 "Giustamente quindi i Santi Padri ritengono che Maria non fu strumento meramente passivo nella mani di Dio, ma che cooperò alla salvezza dell'Uomo con libera fede e obbedienza.
Infatti, come dice S. Ireneo, essa "obbedendo divenne causa di salvezza per sé e per tutto il genere umano".
Onde non pochi antichi Padri, nella loro predicazione, volentieri affermano con lui che "il nodo della disobbedíenza di Eva si è sciolto con l'obbedienza di Maria; ciò che la vergine Eva legò con la sua incre dulità, la Vergine Maria sciolse con la fede" e affermano spesso: "la morte per mezzo di Eva, la vita per mezzo dí Maria".
Costituzione dogmatica sulla Chiesa, 56
"La Beata Vergine … col concepire Cristo, generarlo, nutrirlo, presentarlo al Padre nel tempio, soffrire col Figlio suo morente in croce, cooperò in modo del tutto singolare all'opera del Salvatore, con l'obbedienza, la fede, la speranza e l'ardente carità, per restaurare la vita soprannaturale delle anime.
Per questo fu per noi madre nell'ordine della grazia".
Costituzione dogmatica sulla Chiesa, 61
"E questa maternità di Maria nell'economia della grazia perdura senza soste dal momento del consenso fedelmente prestato nell'Annunciazione e mantenuto senza esitazioni sotto la croce, fino al la perpetua consumazione di tutti gli eletti "Ibid., 62
13 Il Segretario di Gesù Crocifisso, pag. 122
14 Dagli "Statuti e Regolamenti" dell'Unione Catechisti del 1913,
Capo X, Esercizi di pietà, n. 6
15 "Tutti i fedeli effondano insistenti preghiere alla Madre di Dio e Madre degli uomini, perché Essa … interceda presso il Figlio suo, perché tutte le famiglie dei popoli, sia, quelle insignite del nome cristiano, sia quelle che ancora ignorano il loro Salvatore, in pace e concordia siano felicemente riunite in un solo popolo di Dio, a gloria della Santissima e indivisibile Trinità"
Costituzione dogmatica sulla Chiesa, 69
16 "I fedeli … ricordino che la vera devozione non consiste né in uno sterile e passeggero sentimento, né in una certa quale vana credulità, ma procede dalla fede vera, dalla quale siamo portati a riconoscere la preminenza della Madre di Dio, e siamo spinti al filiale amore verso la Madre nostra e all'imitazione delle sue virtù.
Costituzione dogmatica sulla Chiesa, 67
17 Cfr. la Circolare n. 3, secondo la quale tutte le Sedi e Gruppi dell'Unione sono stati invitati ad attuare il raccomandato atto di consacrazione
18 Tale supplica è già stata indirizzata al S. Padre in data 3 dicembre 1966 in vista della Festa dell'Immacolata Concezione, in cui ricorreva il primo anniversario della chiusura del Concilio Ecumenico Vaticano II