La Vergine Immacolata nelle nuove Costituzioni dell'Unione

Figli di Maria

"I membri dell'Unione affidati ( alla Vergine Immacolata ) come figli per il consenso dato ai piedi della croce" ( art. 9 Cost. ).

Ai piedi della croce Maria è Madre della Chiesa e dell'umanità, Madre di tutti i membri dell'Unione.

Dall'Enciclica Redemptortis mater : "Così anche la Beata Vergine avanzò nella peregrinazione della fede e serbò fedelmente la sua unione col Figlio fino alla croce, dove stette non senza un disegno divino" ( Gv 19,25 ), soffrendo intensamente col suo unigenito e associandosi con animo materno al sacrificio di Lui amorosamente consenziente all'immolazione della vittima da Lei generata; e finalmente, dallo stesso Gesù Cristo, morente in croce fu data quale Madre al discepolo con queste parole: "Donna, ecco tuo Figlio" ( Gv 19,26-27 ).

"Si può dire che se già in precedenza la maternità di Maria nei riguardi degli uomini era stata delineata ora viene chiaramente precisata e stabilità: essa emerge dalla definitiva maturazione del mistero pasquale del Redentore.

La Madre di Cristo, trovandosi nel raggio diretto di questo mistero, che comprende l'uomo – ciascuno e tutti – viene data all'uomo – a ciascuno e a tutti – come Madre.

Quest'uomo ai piedi della croce è Giovanni, "il discepolo che Egli amava".

Tuttavia non è lui solo.

Seguendo la tradizione, il Concilio non esita a chiamare Maria "Madre di Cristo e Madre degli uomini".

"Dunque questa "nuova maternità di Maria" generata dalla fede è frutto del nuovo amore, che maturò in Lei definitivamente ai piedi della Croce, mediante la sua partecipazione all'amore redentivo del Figlio".

"Gran Madre di Dio, mamma, mamma nostra": sono gli appellativi più frequenti rivolti da Fra Leopoldo a Maria, all'Immacolata: Maria principio di vita, che anima ospitando, che accoglie, che è dedita.

In Maria, la nostra mamma, per dono di Cristo sulla croce.

Maria Madre della nostra intimità con Cristo, con Gesù Crocifisso, Maria Madre che intercede per la nostra risposta la Padre: "Non la mia ma la tua volontà sia fatta" sino al "tutto è compiuto".

L'Immacolata, cioè la piena di grazia, l'Immacolata, vale a dire la Madre di Cristo e Madre nostra: due aspetti del mistero pasquale di Cristo che concorrono a manifestare la croce di Cristo come "trono di gloria, sorgente di perdono e di vita, di riconciliazione e di rinnovamento universali, suprema manifestazione della regalità di Cristo" ( art. 3 Cost. ).

Immacolata e Madre di Dio e nostra, tutto per il sacrificio di Cristo, per l'amore di Cristo verso l'uomo, verso di noi, sino alla fine.

Il consenso generosamente mantenuto dall'Immacolata ai piedi della Croce è la più alta risposta al sitio del Signore agonizzante.

Viviamo dunque il nostro essere affidati a Maria come Madre ai piedi della croce, affidati a Maria dal Padre per mezzo di Gesù Crocifisso.

Affidati all'intima unione con il Padre, con il consenso di Maria, diventata Madre nostra e Madre della Chiesa.

Viviamo dunque questo affidamento di figli, affidamento che ha per scopo l'intima unione con Dio e in Dio.

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