Levitico 20; Lv 24,10-23 elenca la punizione per vari reati, che in alcuni casi sembra troppo severa a noi.
Quelli con la pena capitale sono:
- sacrificare i propri figli a Moloc ( Lv 20,1-5 );
- maledire i propri genitori ( Lv 20,9 );
- adulterio e altri rapporti sessuali sbagliati ( Lv 20,10-16 );
- essere negromante o indovino ( Lv 20,27 );
- bestemmiare il nome di Dio ( Lv 24,10-16.23 );
- percuotere mortalmente una persona ( Lv 24,17,21 ).
Gli altri reati hanno punizioni minori, per esempio essere tolti via ( che probabilmente è l'espulsione dal popolo ), oppure non avere figli, oppure pagare una multa uguale al danno fatto.
Mentre alcuni di questi reati non sembrano gravi adesso, in realtà tutti sono attacchi all'unicità di Dio, direttamente e/o indirettamente negando l'immagine di Dio nell'uomo ( ricordando che l'atto sessuale è l'unificazione di due persone, per cui non dobbiamo unire una cosa sbagliata all'immagine di Dio, similmente a 1 Cor 6,16-17 ).
Come offese contro il grande Dio, richiedono la più grande punizione.
C'è anche da dire che solo nel caso dell'omicidio premeditato è esplicitamente detto che non era possibile riscattare il colpevole ( Nm 35,30-34 ), per cui forse era possibile pagare una multa invece di essere uccisi in alcuni di questi casi, come era possibile in Es 21,29-30.
Per la questione della pena capitale, vedi il commento su Genesi 9,6.