Daniele |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Daniele nella fossa dei leoni |
||||||
Gelosia dei satrapi |
||||||
1 Volle Dario costituire nel suo regno centoventi sàtrapi e ripartirli per tutte le province. | ||||||
2 A capo dei sàtrapi mise tre governatori, di cui uno fu Daniele, ai quali i sàtrapi dovevano rendere conto perché nessun danno ne soffrisse il re. |
|
|||||
3 Ora Daniele era superiore agli altri governatori e ai sàtrapi, perché possedeva uno spirito eccezionale, tanto che il re pensava di metterlo a capo di tutto il suo regno. | ||||||
4 Perciò tanto i governatori che i sàtrapi cercavano il modo di trovar qualche pretesto contro Daniele nell'amministrazione del regno. | ||||||
5 Ma non potendo trovare nessun motivo di accusa né colpa, perché egli era fedele e non aveva niente da farsi rimproverare, | ||||||
6 quegli uomini allora pensarono: « Non possiamo trovare altro pretesto per accusare Daniele, se non nella legge del suo Dio ». | ||||||
7 Perciò quei governatori e i sàtrapi si radunarono presso il re e gli dissero: « Re Dario, vivi per sempre! | ||||||
8 Tutti i governatori del regno, i magistrati, i sàtrapi, i consiglieri e i capi sono del parere che venga pubblicato un severo decreto del re secondo il quale chiunque, da ora a trenta giorni, rivolga supplica alcuna a qualsiasi dio o uomo all'infuori di te, o re, sia gettato nella fossa dei leoni. | ||||||
9 Ora, o re, emana il decreto e fallo mettere per iscritto, perché sia irrevocabile, come sono le leggi di Media e di Persia, che non si possono mutare ». |
|
|||||
10 Allora il re Dario fece scrivere il decreto. | ||||||
Preghiera di Daniele |
||||||
11 Daniele, quando venne a sapere del decreto del re, si ritirò in casa. Le finestre della sua stanza si aprivano verso Gerusalemme e tre volte al giorno si metteva in ginocchio a pregare e lodava il suo Dio, come era solito fare anche prima. |
|
|||||
12 Allora quegli uomini accorsero e trovarono Daniele che stava pregando e supplicando il suo Dio. | ||||||
13 Subito si recarono dal re e gli dissero riguardo al divieto del re: « Non hai tu scritto un decreto che chiunque, da ora a trenta giorni, rivolga supplica a qualsiasi dio o uomo, all'infuori di te, re, sia gettato nella fossa dei leoni? ». Il re rispose: « Si. Il decreto è irrevocabile come lo sono le leggi dei Medi e dei Persiani ». |
||||||
14 « Ebbene - replicarono al re - Daniele, quel deportato dalla Giudea, non ha alcun rispetto né di te, re, né del tuo decreto: tre volte al giorno fa le sue preghiere ». | ||||||
15 Il re, all'udir queste parole, ne fu molto addolorato e si mise in animo di salvare Daniele e fino al tramonto del sole fece ogni sforzo per liberarlo. | ||||||
16 Ma quegli uomini si riunirono di nuovo presso il re e gli dissero: « Sappi, re, che i Medi e i Persiani hanno per legge che qualunque decreto firmato dal re è irrevocabile ». | ||||||
Daniele nella fossa dei leoni |
||||||
17 Allora il re ordinò che si prendesse Daniele e si gettasse nella fossa dei leoni. Il re, rivolto a Daniele, gli disse: « Quel Dio, che tu servi con perseveranza, ti possa salvare! ». |
||||||
18 Poi fu portata una pietra e fu posta sopra la bocca della fossa: il re la sigillò con il suo anello e con l'anello dei suoi grandi, perché niente fosse mutato sulla sorte di Daniele. | ||||||
19 Quindi il re ritornò alla reggia, passò la notte digiuno, non gli fu introdotta alcuna donna e anche il sonno lo abbandonò. | ||||||
20 La mattina dopo il re si alzò di buon'ora e sullo spuntar del giorno andò in fretta alla fossa dei leoni. | ||||||
21 Quando fu vicino, chiamò: « Daniele, servo del Dio vivente, il tuo Dio che tu servi con perseveranza ti ha potuto salvare dai leoni? ». | ||||||
22 Daniele rispose: « Re, vivi per sempre. | ||||||
23 Il mio Dio ha mandato il suo angelo che ha chiuso le fauci dei leoni ed essi non mi hanno fatto alcun male, perché sono stato trovato innocente davanti a lui; ma neppure contro di te, o re, ho commesso alcun male ». |
|
|||||
24 Il re fu pieno di gioia e comandò che Daniele fosse tirato fuori dalla fossa. Appena uscito, non si riscontrò in lui lesione alcuna, poiché egli aveva confidato nel suo Dio. |
||||||
25 Quindi, per ordine del re, fatti venire quegli uomini che avevano accusato Daniele, furono gettati nella fossa dei leoni insieme con i figli e le mogli. Non erano ancora giunti al fondo della fossa, che i leoni furono loro addosso e stritolarono tutte le loro ossa. |
||||||
Professione di fede del re |
||||||
26 Allora il re Dario scrisse a tutti i popoli, nazioni e lingue, che abitano tutta la terra: « Pace e prosperità. | ||||||
27 Per mio comando viene promulgato questo decreto: In tutto l'impero a me soggetto si onori e si tema il Dio di Daniele, perché egli è il Dio vivente, che dura in eterno; il suo regno è tale che non sarà mai distrutto e il suo dominio non conosce fine. |
|
|||||
28 Egli salva e libera, fa prodigi e miracoli in cielo e in terra: egli ha liberato Daniele dalle fauci dei leoni ». | ||||||
29 Questo Daniele prosperò durante il regno di Dario e il regno di Ciro il Persiano. |
Indice |
6,1 | Dario il Medo: ancora una notizia di difficile interpretazione. Il regno babilonese fu conquistato infatti da Ciro di Persia; Dario il Medo è sconosciuto alle fonti storiche ( nota a Dn 2,1 ). |
6,2-29 | Daniele nella fossa dei leoni |
6,11 | verso Gerusalemme: l'abitudine di pregare volgendosi in direzione del tempio di Gerusalemme si diffuse tra gli Ebrei durante l'esilio e fu poi conservata. Anche le sinagoghe vengono orientate in direzione del tempio. La preghiera tre volte al giorno è ricordata pure nel Sal 55,18. |
6,19 | alcuna donna o « concubina »: traduzione congetturale; altri comprendono: « strumenti di musica ». |
6,29 | prosperò: con l'aramaico; i LXX traducono: « fu posto sul regno ». - Nei LXX il c termina con la morte di Dario e l'avvento di Ciro il persiano. |