Isaia |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Su Moab |
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1 Oracolo su Moab. È stata devastata di notte, Ar-Moab è stata distrutta; è stata devastata di notte, Kir- Moab è stata distrutta. |
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2 È salita la gente di Dibon sulle alture, per piangere; su Nebo e su Màdaba Moab innalza un lamento; ogni testa è stata rasata, ogni barba è stata tagliata. |
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3 Nelle sue strade si indossa il sacco, sulle sue terrazze si fa il lamento. Nelle sue piazze ognuno si lamenta, si scioglie in lacrime. |
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4 Emettono urla Chesbòn ed Elealè, le loro grida giungono fino a Iàas. Per questo tremano le viscere di Moab, freme la sua anima. |
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5 Il cuore di Moab geme; i suoi fuggiaschi giungono fino a Zoar. Ah, la salita di Luchìt salgono piangendo. Sulla via di Coronàim mandano grida strazianti. |
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6 Le acque di Nimrìm sono un deserto, l'erba si è seccata, finita è la pastura; non c'è più nulla di verde. | ||||
7 Per questo fanno provviste, le loro riserve trasportano al di là del torrente dei Salici. | ||||
8 Risuonano grida per tutto il territorio di Moab; fino a Eglaim giunge il suo urlo, fino a Bir-Elim il suo urlo. | ||||
9 Le acque di Dimòn sono piene di sangue, eppure colpirò Dimòn con altri mali; un leone per i fuggiaschi di Moab e per il resto del paese. |
Indice |
15,1-16,14 | c 15 L'attribuzione a Isaia del lungo poema su Moab dei
cc 15-16 è discussa. Alcuni pensano a oracoli anteriori a Isaia, che sarebbero stati ripresi da lui e applicati alla sua epoca ( cf. la conclusione i prosa dei vv 13-14 ). Altri datano questi poemi, o una parte di essi, da un'epoca posteriore a Isaia. Vi si trovano numerosi paralleli con l'oracolo su Moab di Ger 48. Distruzione di Moab 15,1 Moab: regione a est del Mar Morto. Si elencano diverse città del suo territorio. devastata: la devastazione ha raggiunto tutto il paese di Moab, le cui principali città sono menzionate nei vv 1-4, andando approssimativamente da sud a nord, da Kir ( Kerak ) fino a Chesbòn ed Elealè, a nord del Nebo e di Madaba. I vv 5-9 descrivono la fuga degli abitanti verso il sud: Zoar ( cf. Gen 19,22 ) e il torrente dei Salici, frontiere meridionali di Moab. |
15,2 | È salita la gente di Dibon: conget.; BJ traduce: « è salita, la figlia di Dibon », conget. secondo Targum e sir.; il TM presenta: « sale al tempio e a Dibon ». |
15,5 | Il cuore di Moab geme: BJ traduce: « il suo cuore grida in favore di Moab ». I LXX e il Targum hanno: « il suo cuore »; il TM presenta: « il mio cuore ». - i suoi fuggiaschi: con 1QIsa; il TM ha: « i suoi catenacci ». |
15,9 | Dimón è forse una variante dialettale di « Dibòn » ( cf.
v 2 ), scelta perché evoca l'idea di sangue, ebraico dam. |