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Capitolo 21

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

Presa di Corma

1 Il re cananeo di Arad, che abitava il Negheb, appena seppe che Israele veniva per la via di Atarim, attaccò battaglia contro Israele e fece alcuni prigionieri.
Gdc 1,16
2 Allora Israele fece un voto al Signore e disse: « Se tu mi metti nelle mani questo popolo, le loro città saranno da me votate allo sterminio ».
Gs 6,17+
3 Il Signore ascoltò la voce di Israele e gli mise nelle mani i Cananei; Israele votò allo sterminio i Cananei e le loro città e quel luogo fu chiamato Corma.

Il serpente di bronzo

4 Poi gli Israeliti partirono dal monte Cor, dirigendosi verso il Mare Rosso per aggirare il paese di Edom.
Ma il popolo non sopportò il viaggio.
5 Il popolo disse contro Dio e contro Mosè: « Perché ci avete fatti uscire dall'Egitto per farci morire in questo deserto?
Perché qui non c'è né pane né acqua e siamo nauseati di questo cibo così leggero ».
Es 22,27
Es 14,11+
6 Allora il Signore mandò fra il popolo serpenti velenosi i quali mordevano la gente e un gran numero d'Israeliti morì.
Dt 8,15
1 Cor 10,9
7 Allora il popolo venne a Mosè e disse: « Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro il Signore e contro di te; prega il Signore che allontani da noi questi serpenti ». Mosè pregò per il popolo.
Es 32,11+
8 Il Signore disse a Mosè: « Fatti un serpente e mettilo sopra un'asta; chiunque, dopo essere stato morso, lo guarderà resterà in vita ».
9 Mosè allora fece un serpente di rame e lo mise sopra l'asta; quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di rame, restava in vita.
2 Re 18,4+
Sap 16,7+
Gv 3,14s
Gv 19,37

Tappe verso la Transgiordania

10 Poi gli Israeliti partirono e si accamparono a Obot;
11 partiti da Obot si accamparono a Iie-Abarim nel deserto che sta di fronte a Moab dal lato dove sorge il sole.
12 Di là partirono e si accamparono nella valle di Zered.
13 Poi di lì si mossero e si accamparono sull'altra riva dell'Arnon, che scorre nel deserto e proviene dai confini degli Amorrei; l'Arnon infatti è il confine di Moab fra Moab e gli Amorrei.
Nm 21,21+
14 Per questo si dice nel libro delle Guerre del Signore: « Vaeb in Sufa e i torrenti, l'Arnon
15 e il pendio dei torrenti, che declina verso la sede di Ar e si appoggia alla frontiera di Moab ».
16 Di là andarono a Beer.
Questo è il pozzo di cui il Signore disse a Mosè: « Raduna il popolo e io gli darò l'acqua ».
17 Allora Israele cantò questo canto: « Sgorga, o pozzo: cantatelo!
Gv 4,1+
18 Pozzo che i principi hanno scavato, che i nobili del popolo hanno perforato con lo scettro, con i loro bastoni ».
Poi dal deserto andarono a Mattana,
19 da Mattana a Nacaliel, da Nacaliel a Bamot
20 e da Bamot alla valle che si trova nelle steppe di Moab presso la cima del Pisga, che è di fronte al deserto.

Conquista della Transgiordania

21 Israele mandò ambasciatori a Sicon, re degli Amorrei, per dirgli:
Dt 2,26-36
Gdc 11,19-20
22 « Lasciami passare per il tuo paese; noi non devieremo per i campi, né per le vigne, non berremo l'acqua dei pozzi; seguiremo la via Regia finché abbiamo oltrepassato i tuoi confini ».
Nm 20,14-21
23 Ma Sicon non permise a Israele di passare per i suoi confini; anzi radunò tutta la sua gente e uscì contro Israele nel deserto; giunse a Iaas e diede battaglia a Israele.
24 Israele lo sconfisse, passandolo a fil di spada, e conquistò il suo paese dall'Arnon fino allo Iabbok, estendendosi fino alla regione degli Ammoniti, perché la frontiera degli Ammoniti era forte.
Nm 2,19+
25 Israele prese tutte quelle città e abitò in tutte le città degli Amorrei, cioè in Chesbon e in tutte le città del suo territorio;
26 Chesbon infatti era la città di Sicon, re degli Amorrei, il quale aveva mosso guerra al precedente re di Moab e gli aveva tolto tutto il suo paese fino all'Arnon.
27 Per questo dicono i poeti: « Entrate in Chesbon! Ben costruita e fondata è la città di Sicon!
28 Perché un fuoco uscì da Chesbon, una fiamma dalla città di Sicon divorò Ar-Moab, inghiottì le alture dell'Arnon.
Ger 48,45-46
29 Guai a te, Moab, sei perduto, popolo di Camos! Egli ha reso fuggiaschi i suoi figli e le sue figlie ha dato in schiavitù al re degli Amorrei Sicon.
30 Ma noi li abbiamo trafitti! È rovinata Chesbon fino a Dibon.
Abbiamo devastato fino a Nofach che è presso Madaba ».
31 Israele si stabilì dunque nel paese degli Amorrei.
32 Poi Mosè mandò a esplorare Iazer e gli Israeliti presero le città del suo territorio e ne cacciarono gli Amorrei che vi si trovavano.
33 Poi mutarono direzione e salirono lungo la strada verso Basan.
Og, re di Basan, uscì contro di loro con tutta la sua gente per dar loro battaglia a Edrei.
Dt 3,1-7
34 Ma il Signore disse a Mosè: « Non lo temere, perché io te lo dò in potere, lui, tutta la sua gente e il suo paese; trattalo come hai trattato Sicon, re degli Amorrei, che abitava a Chesbon ».
35 Gli Israeliti batterono lui, con i suoi figli e con tutto il suo popolo, così che non gli rimase più superstite alcuno, e si impadronirono del suo paese.
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Abbreviazioni
21,1-3 Conquista di Corma
Corma: vedi nota a Nm 14,45.
Racconto di tradizione antica, ma che si trova qui fuori del suo contesto.
Corma ( cf. Nm 14.45+ ) è stata presa dai simeoniti che salirono direttamente da sud ( Gdc 1,16-17+ ).
La sconfitta di Corma ( Nm 14,39+ ) è posteriore.
21,1 Arad: glossa legittimata dalla vicinanza tra Arad e Corma.
21,3 Corma: la parola è riferita a una radice che significa « votare all'anatema » o allo sterminio.
L'autore insinua già il carattere religioso della conquista.
21,4-9 Il serpente di bronzo
Nel NT il serpente innalzato è profezia della croce, cioè dell'innalzamento di Gesù: egli stesso legge questo episodio come figura della propria morte salvifica
( Gv 3,14-15 ).
Questo episodio deve essere in relazione con le miniere di rame dell'Araba, dove il metallo era già sfruttato nel XIII sec. a.C.
A Meneijeh ( oggi Timnal si sono rinvenuti parecchi piccoli serpenti di rame che forse erano utilizzati, come quello di Mosè, per proteggersi contro i serpenti velenosi.
Questa regione mineraria dell'Araba si trova sulla via da Kades ad Aqaba, cf. v 4+.
21,4 verso il Mare Rosso: alla lettera « mare di Suf », in direzione del golfo di Aqaba ( cf. Dt 2,1; 1 Re 9,26 ), da non confondere, secondo BJ, con il Suf ( Mare Rosso ) dell'esodo.
La occupazione sedentaria di Edom non aveva ancora raggiunto il golfo di Aqaba e gli israeliti hanno preso il cammino normale che permetteva loro di aggirare il territorio idumeo.
Questa notazione è la sola indicazione antica circa il cammino intrapreso.
21,6 serpenti velenosi: alla lettera « infuocati », o brucianti, dall'ebraico saraf, che Is 30,6 rappresenta come un serpente alato o drago.
Il nome dei serafini di Is 6,2-6 proviene dalla medesima radice.
21,10-20 Tappe verso il Pisga
Questo brano tardivo ha voluto colmare le lacune della fonte antica utilizzando indicazioni di Nm 33 ( cf. nota ) e Dt 2 per descrivere l'itinerario.
In esso ha inserito due frammenti dell'antica poesia ebraica, vv 14-15 e 17-18.
21,14 Per questo si dice: due canti di vittoria sono inseriti nella narrazione.
Si pensa che il secondo ( vv. 17-18 ) accompagnasse le operazioni di scavo dei pozzi.
nel libro delle Guerre del Signore: antica raccolta di canti epici, oggi scomparsa e citata unicamente qui.
21,16 Beer, nominato solo qui come nome geografico, si può pensare che sia stato desunto dal v 17: be'er significa « pozzo ».
21,18 Poi dal deserto andarono a Mattana: il redattore non ha compreso le ultime parole del poema: « e dal deserto, è un dono ( mattanah ) », e ha fatto di questo sostantivo comune un nome geografico.
21,20 Il v 20 è sovraccarico e confuso.
Nel TM « la cima del Pisga » si trova in opposizione a « le Steppe di Moab ».
21,21-35 Conquista della Transgiordania
La conquista viene presentata come una autodifesa da parte di Israele,
mentre è in cammino verso Canaan.
Seguito della fonte antica, interrotta fin da Nm 20,22a.
21,21 re degli amorrei: piccolo regno cananeo, stabilito a nord dell'Arnon, con Chesbon per capitale.
Invaso dai moabiti, Sicon aveva riportato su di loro una vittoria
( che sarà ricordata nei vv 28-29, cf. Nm 27+ ), ma verrà sconfitto dagli israeliti.
21,24 perché la frontiera degli ammoniti era forte: con il TM, volg;
BJ traduce: « Jazer si trovava al confine degli ammoniti » con i LXX.
21,26 al precedente re: BJ traduce: « al primo re ».
21,27-30 Altro antico canto di vittoria.
Questo poema ( di cui il v 30, che è determinante, si presenta irrimediabilmente corrotto ) è suscettibile di due interpretazioni.
1. è un canto di vittoria amorrea, che celebra la sconfitta di Moab da parte di Sicon; è inserito qui come un commento del v 26b, ma ciò suppone una correzione più radicale del v 30, che significherebbe che Chesbon ha distrutto Moab;
2. è un canto israelita, annunziato dai vv 25-26, che celebra la vittoria di Israele su Sicon ( vv 27b e 30, corretto ), ma che ricorda, a questo proposito, la vittoria di Sicon su Moab ( vv 28-29): Chesbon ha divorato le città di Moab, ma noi israeliti abbiamo distrutto Chesbon.
Quanto al v 27, sembra un invito ironico alla ricostruzione della città
21,28 inghiottì: bâle`ah, con i LXX; il TM ha ba'alê.
21,29 Egli: Camos.
21,30c BJ congettura: « Abbiamo messo il fuoco da Nofach fino a Madaba ».
L'ebraico è incomprensibile.
21,33 Il racconto della guerra contro Og serve a completare la conquista della Transgiordania e a giustificare le pretese della mezza-tribù di Manàsse su Basan,
che di fatto gli israeliti non riuscirono mai a possedere.
La figura di Og è leggendaria ( cf. Dt 3,11 ).