Numeri |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Presa di Corma |
|||||
1 Il re cananeo di Arad, che abitava il Negheb, appena seppe che Israele veniva per la via di Atarim, attaccò battaglia contro Israele e fece alcuni prigionieri. |
|
||||
2 Allora Israele fece un voto al Signore e disse: « Se tu mi metti nelle mani questo popolo, le loro città saranno da me votate allo sterminio ». |
|
||||
3 Il Signore ascoltò la voce di Israele e gli mise nelle mani i Cananei; Israele votò allo sterminio i Cananei e le loro città e quel luogo fu chiamato Corma. | |||||
Il serpente di bronzo |
|||||
4 Poi gli Israeliti partirono dal monte Cor, dirigendosi verso il Mare Rosso per aggirare il paese di Edom. Ma il popolo non sopportò il viaggio. |
|||||
5 Il popolo disse contro Dio e contro Mosè: « Perché ci avete fatti uscire dall'Egitto per farci morire in questo deserto? Perché qui non c'è né pane né acqua e siamo nauseati di questo cibo così leggero ». |
|
||||
6 Allora il Signore mandò fra il popolo serpenti velenosi i quali mordevano la gente e un gran numero d'Israeliti morì. |
|
||||
7 Allora il popolo venne a Mosè e disse: « Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro il Signore e contro di te; prega il Signore che allontani da noi questi serpenti ». Mosè pregò per il popolo. |
|
||||
8 Il Signore disse a Mosè: « Fatti un serpente e mettilo sopra un'asta; chiunque, dopo essere stato morso, lo guarderà resterà in vita ». | |||||
9 Mosè allora fece un serpente di rame e lo mise sopra l'asta; quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di rame, restava in vita. |
|
||||
Tappe verso la Transgiordania |
|||||
10 Poi gli Israeliti partirono e si accamparono a Obot; | |||||
11 partiti da Obot si accamparono a Iie-Abarim nel deserto che sta di fronte a Moab dal lato dove sorge il sole. | |||||
12 Di là partirono e si accamparono nella valle di Zered. | |||||
13 Poi di lì si mossero e si accamparono sull'altra riva dell'Arnon, che scorre nel deserto e proviene dai confini degli Amorrei; l'Arnon infatti è il confine di Moab fra Moab e gli Amorrei. |
|
||||
14 Per questo si dice nel libro delle Guerre del Signore: « Vaeb in Sufa e i torrenti, l'Arnon | |||||
15 e il pendio dei torrenti, che declina verso la sede di Ar e si appoggia alla frontiera di Moab ». | |||||
16 Di là andarono a Beer. Questo è il pozzo di cui il Signore disse a Mosè: « Raduna il popolo e io gli darò l'acqua ». |
|||||
17 Allora Israele cantò questo canto: « Sgorga, o pozzo: cantatelo! |
|
||||
18 Pozzo che i principi hanno scavato, che i nobili del popolo hanno perforato con lo scettro, con i loro bastoni ». Poi dal deserto andarono a Mattana, |
|||||
19 da Mattana a Nacaliel, da Nacaliel a Bamot | |||||
20 e da Bamot alla valle che si trova nelle steppe di Moab presso la cima del Pisga, che è di fronte al deserto. | |||||
Conquista della Transgiordania |
|||||
21 Israele mandò ambasciatori a Sicon, re degli Amorrei, per dirgli: |
|
||||
22 « Lasciami passare per il tuo paese; noi non devieremo per i campi, né per le vigne, non berremo l'acqua dei pozzi; seguiremo la via Regia finché abbiamo oltrepassato i tuoi confini ». |
|
||||
23 Ma Sicon non permise a Israele di passare per i suoi confini; anzi radunò tutta la sua gente e uscì contro Israele nel deserto; giunse a Iaas e diede battaglia a Israele. | |||||
24 Israele lo sconfisse, passandolo a fil di spada, e conquistò il suo paese dall'Arnon fino allo Iabbok, estendendosi fino alla regione degli Ammoniti, perché la frontiera degli Ammoniti era forte. |
|
||||
25 Israele prese tutte quelle città e abitò in tutte le città degli Amorrei, cioè in Chesbon e in tutte le città del suo territorio; | |||||
26 Chesbon infatti era la città di Sicon, re degli Amorrei, il quale aveva mosso guerra al precedente re di Moab e gli aveva tolto tutto il suo paese fino all'Arnon. | |||||
27 Per questo dicono i poeti: « Entrate in Chesbon! Ben costruita e fondata è la città di Sicon! | |||||
28 Perché un fuoco uscì da Chesbon, una fiamma dalla città di Sicon divorò Ar-Moab, inghiottì le alture dell'Arnon. |
|
||||
29 Guai a te, Moab, sei perduto, popolo di Camos! Egli ha reso fuggiaschi i suoi figli e le sue figlie ha dato in schiavitù al re degli Amorrei Sicon. | |||||
30 Ma noi li abbiamo trafitti! È rovinata Chesbon fino a Dibon. Abbiamo devastato fino a Nofach che è presso Madaba ». |
|||||
31 Israele si stabilì dunque nel paese degli Amorrei. | |||||
32 Poi Mosè mandò a esplorare Iazer e gli Israeliti presero le città del suo territorio e ne cacciarono gli Amorrei che vi si trovavano. | |||||
33 Poi mutarono direzione e salirono lungo la strada verso Basan. Og, re di Basan, uscì contro di loro con tutta la sua gente per dar loro battaglia a Edrei. |
|
||||
34 Ma il Signore disse a Mosè: « Non lo temere, perché io te lo dò in potere, lui, tutta la sua gente e il suo paese; trattalo come hai trattato Sicon, re degli Amorrei, che abitava a Chesbon ». | |||||
35 Gli Israeliti batterono lui, con i suoi figli e con tutto il suo popolo, così che non gli rimase più superstite alcuno, e si impadronirono del suo paese. |
Indice |
21,1-3 | Conquista di Corma Corma: vedi nota a Nm 14,45. Racconto di tradizione antica, ma che si trova qui fuori del suo contesto. Corma ( cf. Nm 14.45+ ) è stata presa dai simeoniti che salirono direttamente da sud ( Gdc 1,16-17+ ). La sconfitta di Corma ( Nm 14,39+ ) è posteriore. 21,1 Arad: glossa legittimata dalla vicinanza tra Arad e Corma. |
21,3 | Corma: la parola è riferita a una radice che significa « votare all'anatema » o allo sterminio. L'autore insinua già il carattere religioso della conquista. |
21,4-9 | Il serpente di bronzo Nel NT il serpente innalzato è profezia della croce, cioè dell'innalzamento di Gesù: egli stesso legge questo episodio come figura della propria morte salvifica ( Gv 3,14-15 ). Questo episodio deve essere in relazione con le miniere di rame dell'Araba, dove il metallo era già sfruttato nel XIII sec. a.C. A Meneijeh ( oggi Timnal si sono rinvenuti parecchi piccoli serpenti di rame che forse erano utilizzati, come quello di Mosè, per proteggersi contro i serpenti velenosi. Questa regione mineraria dell'Araba si trova sulla via da Kades ad Aqaba, cf. v 4+. 21,4 verso il Mare Rosso: alla lettera « mare di Suf », in direzione del golfo di Aqaba ( cf. Dt 2,1; 1 Re 9,26 ), da non confondere, secondo BJ, con il Suf ( Mare Rosso ) dell'esodo. La occupazione sedentaria di Edom non aveva ancora raggiunto il golfo di Aqaba e gli israeliti hanno preso il cammino normale che permetteva loro di aggirare il territorio idumeo. Questa notazione è la sola indicazione antica circa il cammino intrapreso. |
21,6 | serpenti velenosi: alla lettera « infuocati », o brucianti, dall'ebraico saraf, che
Is 30,6 rappresenta come un serpente alato o drago. Il nome dei serafini di Is 6,2-6 proviene dalla medesima radice. |
21,10-20 | Tappe verso il Pisga Questo brano tardivo ha voluto colmare le lacune della fonte antica utilizzando indicazioni di Nm 33 ( cf. nota ) e Dt 2 per descrivere l'itinerario. In esso ha inserito due frammenti dell'antica poesia ebraica, vv 14-15 e 17-18. |
21,14 | Per questo si dice: due canti di vittoria sono inseriti nella narrazione. Si pensa che il secondo ( vv. 17-18 ) accompagnasse le operazioni di scavo dei pozzi. nel libro delle Guerre del Signore: antica raccolta di canti epici, oggi scomparsa e citata unicamente qui. |
21,16 | Beer, nominato solo qui come nome geografico, si può pensare che sia stato desunto dal v 17: be'er significa « pozzo ». |
21,18 | Poi dal deserto andarono a Mattana: il redattore non ha compreso le ultime parole del poema: « e dal deserto, è un dono ( mattanah ) », e ha fatto di questo sostantivo comune un nome geografico. |
21,20 | Il v 20 è sovraccarico e confuso. Nel TM « la cima del Pisga » si trova in opposizione a « le Steppe di Moab ». |
21,21-35 | Conquista della Transgiordania La conquista viene presentata come una autodifesa da parte di Israele, mentre è in cammino verso Canaan. Seguito della fonte antica, interrotta fin da Nm 20,22a. 21,21 re degli amorrei: piccolo regno cananeo, stabilito a nord dell'Arnon, con Chesbon per capitale. Invaso dai moabiti, Sicon aveva riportato su di loro una vittoria ( che sarà ricordata nei vv 28-29, cf. Nm 27+ ), ma verrà sconfitto dagli israeliti. |
21,24 | perché la frontiera degli ammoniti era forte: con il TM, volg; BJ traduce: « Jazer si trovava al confine degli ammoniti » con i LXX. |
21,26 | al precedente re: BJ traduce: « al primo re ». |
21,27-30 | Altro antico canto di vittoria. Questo poema ( di cui il v 30, che è determinante, si presenta irrimediabilmente corrotto ) è suscettibile di due interpretazioni. 1. è un canto di vittoria amorrea, che celebra la sconfitta di Moab da parte di Sicon; è inserito qui come un commento del v 26b, ma ciò suppone una correzione più radicale del v 30, che significherebbe che Chesbon ha distrutto Moab; 2. è un canto israelita, annunziato dai vv 25-26, che celebra la vittoria di Israele su Sicon ( vv 27b e 30, corretto ), ma che ricorda, a questo proposito, la vittoria di Sicon su Moab ( vv 28-29): Chesbon ha divorato le città di Moab, ma noi israeliti abbiamo distrutto Chesbon. Quanto al v 27, sembra un invito ironico alla ricostruzione della città |
21,28 | inghiottì: bâle`ah, con i LXX; il TM ha ba'alê. |
21,29 | Egli: Camos. |
21,30c | BJ congettura: « Abbiamo messo il fuoco da Nofach fino a Madaba ». L'ebraico è incomprensibile. |
21,33 | Il racconto della guerra contro Og serve a completare la conquista della Transgiordania e a giustificare le pretese della mezza-tribù di Manàsse su Basan, che di fatto gli israeliti non riuscirono mai a possedere. La figura di Og è leggendaria ( cf. Dt 3,11 ). |