Geremia |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Oracolo contro Moab |
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1 Su Moab. Così dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: « Guai a Nebo poiché è devastata, piena di vergogna e catturata è Kiriatàim; sente vergogna, è abbattuta la roccaforte. |
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2 Non esiste più la fama di Moab; in Chesbòn tramano contro di essa: Venite ed eliminiamola dalle nazioni. Anche tu, Madmèn, sarai demolita, la spada ti inseguirà. | |||||
3 Una voce, un grido da Coronàim: Devastazione e rovina grande! | |||||
4 Abbattuto è Moab, le grida si fanno sentire fino in Zoar. | |||||
5 Su per la salita di Luchìt vanno piangendo, giù per la discesa di Coronàim si ode un grido di disfatta. |
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6 Fuggite, salvate la vostra vita! Siate come l'asino selvatico nel deserto. | |||||
7 Poiché hai posto la fiducia nelle tue fortezze e nei tuoi tesori, anche tu sarai preso e Camos andrà in esilio insieme con i suoi sacerdoti e con i suoi capi. | |||||
8 Il devastatore verrà contro ogni città; nessuna città potrà scampare. Sarà devastata la valle e la pianura desolata, come dice il SIgnore. |
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9 Date ali a Moab, perché dovrà prendere il volo. Le sue città diventeranno un deserto, perché non vi sarà alcun abitante. | |||||
10 Maledetto chi compie fiaccamente l'opera del Signore, maledetto chi trattiene la spada dal sangue! | |||||
11 Moab era tranquillo fin dalla giovinezza, riposava come vino sulla sua feccia, non è stato travasato di botte in botte, né è mai andato in esilio; per questo gli è rimasto il suo sapore, il suo profumo non si è alterato. | |||||
12 Per questo, ecco, giorni verranno - dice il Signore - nei quali gli manderò travasatori a travasarlo, vuoteranno le sue botti e frantumeranno i suoi otri. | |||||
13 Moab si vergognerà di Camos come la casa di Israele si è vergognata di Betel, oggetto della sua fiducia. |
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14 Come potete dire: Noi siamo uomini prodi e uomini valorosi per la battaglia? | |||||
15 Il devastatore di Moab sale contro di lui, i suoi giovani migliori scendono al macello - Dice il re il cui nome è Signore degli eserciti. | |||||
16 È vicina la rovina di Moab, la sua sventura avanza in gran fretta. | |||||
17 Compiangetelo, voi tutti suoi vicini e tutti voi che conoscete il suo nome; dite: Come si è spezzata la verga robusta, quello scettro magnifico? |
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18 Scendi dalla tua gloria, siedi sull'arido suolo, o popolo che abiti a Dibon; poiché il devastatore di Moab è salito contro di te, egli ha distrutto le tue fortezze. | |||||
19 Sta' sulla strada e osserva, tu che abiti in Aroer. Interroga il fuggiasco e lo scampato, domanda: Che cosa è successo? |
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20 Moab prova vergogna, è in rovina; urlate, gridate, annunziare sull'Arnon che Moab è devastato. | |||||
21 È arrivato il giudizio per la regione dell'altipiano, per Colòn, per Iaaz e per Mefàat, |
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22 per Dibon, per Nebo e per Bet-Diblatàim, | |||||
23 per Kiriatàim, per Bet-Gamùl e per Bet-Meòn, | |||||
24 per Kiriòt e per Bozra, per tutte le città della regione di Moab, lontane e vicine. | |||||
25 È infranta la potenza di Moab ed è rotto il suo braccio. | |||||
26 Inebriatelo, perché si è levato contro il Signore, e Moab si rotolerà nel vomito e anch'esso diventerà oggetto di scherno. |
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27 Non è stato forse Israele per te oggetto di scherno? Fu questi forse sorpreso fra i ladri, dato che quando parli di lui scuoti sempre la testa? |
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28 Abbandonate le città e abitate nelle rupi, abitanti di Moab, siate come la colomba che fa il nido nelle pareti d'una gola profonda. | |||||
29 Abbiamo udito l'orgoglio, la sua alterigia, l'altezzosità del suo cuore. |
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30 Conosco bene la sua tracotanza - dice il Signore - l'inconsistenza delle sue chiacchiere, le sue opere vane. | |||||
31 Per questo alzo un lamento su Moab, grido per tutto Moab, gemo per gli uomini di Kir-Cheres. |
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32 Io piango per te come per Iazèr, o vigna di Sibma! I tuoi tralci arrivavano al mare, giungevano fino a Iazèr. Sulle tue frutta e sulla tua vendemmia è piombato il devastatore. | |||||
33 Sono scomparse la gioia e l'allegria dai frutteti e dalla regione di Moab. È sparito il vino nei tini, non pigia più il pigiatore, il canto di gioia non è più canto di gioia. |
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34 Dalle grida di Chesbòn e di Elealè si diffonde l'eco fino a Iacaz; da Zoar si odono grida fino a Coronàim e a Eglat-Selisià, poiché le acque di Nimrìm son diventate una zona desolata. |
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35 Io farò scomparire in Moab - dice il Signore - chi sale sulle alture e chi brucia incenso ai suoi dèi. | |||||
36 Perciò il mio cuore per Moab geme come i flauti, il mio cuore geme come i flauti per gli uomini di Kir-Cheres, essendo venute meno le loro scorte. |
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37 Poiché ogni testa è rasata, ogni barba è tagliata; ci sono incisioni su tutte le mani e tutti hanno i fianchi cinti di sacco. |
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38 Sopra tutte le terrazze di Moab e nelle sue piazze è tutto un lamento, perché io ho spezzato Moab come un vaso senza valore. Parola del Signore. | |||||
39 Come è rovinato! Gridate! Come Moab ha voltato vergognosamente le spalle! Moab è diventato oggetto di scherno e di orrore per tutti i suoi vicini. |
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40 Poiché così dice il Signore: Ecco, come l'aquila egli spicca il volo e spande le ali su Moab. |
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41 Le città son prese, le fortezze sono occupate. In quel giorno il cuore dei prodi di Moab sarà come il cuore di donna nei dolori del parto. |
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42 Moab è distrutto, ha cessato d'essere popolo, perché si è insuperbito contro il Signore. | |||||
43 Terrore, trabocchetto, tranello cadranno su di te, abitante di Moab. Oracolo del Signore. |
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44 Chi fugge al terrore cadrà nel trabocchetto; chi risale dal trabocchetto sarà preso nel tranello, perché io manderò sui Moabiti tutto questo nell'anno del loro castigo. | |||||
45 All'ombra di Chesbòn si fermano spossati i fuggiaschi, ma un fuoco esce da Chesbòn, una fiamma dal palazzo di Sicòn e divora le tempie di Moab e il cranio di uomini turbolenti. |
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46 Guai a te, Moab, sei perduto, popolo di Camos, poiché i tuoi figli sono condotti schiavi, le tue figlie portate in esilio. | |||||
47 Ma io cambierò la sorte di Moab negli ultimi giorni. Oracolo del Signore ». Qui finisce il giudizio su Moab. |
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Indice |
48,1-47 | Contro Moab 48,1-5 Nebo … Kiriatàim … Coronàim: si nominano diverse località di Moab. c 48 È difficile discernere il nucleo primitivo di questo oracolo, il cui testo utilizza parecchi passi biblici: Is 15-16; Nm 21,27-30; Nm 24,17. Ha potuto essere pronunziato dopo il 605 ( cf. Ger 25,21 ) o dopo il 593 ( cf. Ger 27,3 ) o dopo il 587 ( cf. Ez 25,8-11 ). 48,1 Moab è a sud di Ammon, in Transgiordania; qui si ricordano: il monte Nebo ( Dt 34,1 ); Kiriatàim, forse verso il Khirbet el-Quraijat, a sud-ovest di Madaba; Chesbòn, oggi Chesbàn, 12 km a nord di Madaba, e il cui nome qui fa un gioco di parole con hashab, « tramare »; Madmèn, oggi Khirbet Dimna, 12 km a nord di Kerak, che fa un gioco di parole con damam, « essere ridotto al silenzio »; Coronàim, verosimilmente a est del paese, ai confini con il deserto; Luchìt, di localizzazione incerta, deve situarsi probabilmente verso ovest; infine se, con il greco, nel v 4b si legge; « annunziatelo fino a Zoar » ( a sud del mar Morto, cf. Gen 14,2.8 ), si comprende facilmente che lo spavento provocato dall'invasione si impadronisce del paese in tutta la sua estensione. |
48,5 | Su per la salita di Luchìt vanno piangendo: BJ traduce: « Sì, la salita di Luchìt, la si sale piangendo »; « la ( si sale ) », bô, conget. ( cf.
Is 15,5 ); il TM ripete la parola « pianto », bekî. |
48,6 | l'asino selvatico: `arod, con i LXX; il TM ha: `arôer, « tamerice ». |
48,7 | Camos: Dio nazionale dei moabiti ( v 13 e v 46; cf. Nm 21,29; 1 Re 11,7.33 ). |
48,9 | ali: la parola ebraica çîç significa normalmente « fiore »; forse abbiamo qui un senso inusitato di questa parola, a meno che non si debba leggere nôçah, « piumaggio », « ali » ( cf. Ez 17,3; Gb 39,13 ). Il greco ha letto çijjûn, « tomba », e traduce: « date una tomba a Moab, perché essa è devastata ». |
48,11 | Moab, regione di vigneti ( cf. vv 32-33 ), era rinomato per i suoi vini. |
48,13 | Betel è il nome di un grande santuario del nord, che dopo lo scisma divenne rivale di quello di Gerusalemme ( cf. 1 Re 18,29; Am 7,13 ); ma è anche un nome divino nel culto eterodosso della colonia giudaica di Elefantina. |
48,18 | siedi sull'arido suolo: alla lettera: « siedi nella sete ». - Dibon, oggi Diban, circa 5 km a nord-ovest di Aroer ( v 19 ), oggi Arair, sull'Arnon. È a Diban che fu scoperta la stele di Mesha, re di Moab ( 2 Re 3,4+ ). |
48,19 | lo scampato: con le versioni; il TM ha: « la scampata ». - La risposta è data nei vv 20.25 ( dove « oracolo del Signore », omesso dai LXX, è forse una glossa ) e v 28; i brani in prosa sono commenti. |
48,24 | La maggior parte delle città nominate in questi vv sono di incerta identificazione. Del resto questa lunga enumerazione ha soltanto lo scopo di esprimere con efficacia l'ampiezza della sventura. |
48,31-32 | Kir-Cheres, « muro di cocci », è qui un soprannome per Kir-Moab, antica capitale dei moabiti, oggi Kerak. - Iazèr, probabilmente Khirbet Jazzir, a nord della regione di Moab. - Sibma, tra Chesbòn ( v 2 ) e il Nebo; il mare, che qui si immagina raggiunto dai tralci di Sibma, è il mar Morto, a ovest. |
48,33 | il pigiatore: con le versioni; il TM ha: « il grido di gioia ». - il canto di gioia non è più canto di gioia: con il TM; BJ traduce: « il canto … non risuona più » « risuona », supponendo herim o jehuddad, forma non attestata della parola hêdad, « canto di gioia », che il TM ripete due volte. |
48,34 | Delle grida: conget.; il TM legge: « a causa delle grida ». - e di Elealè: conget. ( cf. 1 Sam 15,4 ); il TM ha: « fino ad Elealè ». - Solo Zoar, a sud, e Chesbòn ed Elealè, a pochi chilometri l'una dall'altra, a nord, sono identificate con sicurezza ( cf. v 1+ ). Le acque di Nimrìm devono forse essere cercate a nord del mar Morto ( ma è stato anche proposto l'uadi Numeira, a sud-est ). |
48,37 | Le pratiche qui ricordate sono segni di lutto. |
48,40 | l'aquila: potrebbe essere Nabucodònosor, oppure il Signore stesso. |
48,44 | tutto questo: con i LXX e sir.; il TM ha: « su di essa ». |
48,45 | dal palazzo: leggendo con 3 mss ebr. mibbêt; il TM ha: « dal mezzo », mibbên. - Sicòn è il re degli amorrei che avevano per capitale Chesbòn ( Nm 21,27-28; Dt 2,26-37 ). |
48,47 | Qui finisce il giudizio su Moab: nota di uno scriba ( cf. Ger 51,64 ) |