Isaia |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Oracolo sul tempio |
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1 Così dice il Signore: « Il cielo è il mio trono, la terra lo sgabello dei miei piedi. Quale casa mi potreste costruire? In quale luogo potrei fissare la dimora? |
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2 Tutte queste cose ha fatto la mia mano ed esse sono mie - oracolo del Signore - Su chi volgerò lo sguardo? Sull'umile e su chi ha lo spirito contrito e su chi teme la mia parola. |
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3 Uno sacrifica un bue e poi uccide un uomo, uno immola una pecora e poi strozza un cane, uno presenta un'offerta e poi sangue di porco, uno brucia incenso e poi venera l'iniquità. Costoro hanno scelto le loro vie, essi si dilettano dei loro abomini; |
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4 anch'io sceglierò la loro sventura e farò piombare su di essi ciò che temono, perché io avevo chiamato e nessuno ha risposto, avevo parlato e nessuno ha ascoltato. Hanno fatto ciò che è male ai miei occhi, hanno preferito quello che a me dispiace ». |
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Giudizio su Gerusalemme |
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5 Ascoltate la parola del Signore, voi che venerate la sua parola. Hanno detto i vostri fratelli che vi odiano, che vi respingono a causa del mio nome: « Mostri il Signore la sua gloria, e voi fateci vedere la vostra gioia! ». Ma essi saranno confusi. |
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6 Giunge un rumore, un frastuono dalla città, un rumore dal tempio; è la voce del Signore che paga il contraccambio ai suoi nemici. |
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7 Prima di provare i dolori, ha partorito; prima che le venissero i dolori, ha dato alla luce un maschio. |
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8 Chi ha mai udito una cosa simile, chi ha visto cose come queste? Nasce forse un paese in un giorno; un popolo è generato forse in un istante? Eppure Sion, appena sentiti i dolori ha partorito i figli. |
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9 « Io che apro il grembo materno, non farò partorire? » dice il Signore. « Io che faccio generare, chiuderei il seno? » dice il tuo Dio. |
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10 Rallegratevi con Gerusalemme, esultate per essa quanti la amate. Sfavillate di gioia con essa voi tutti che avete partecipato al suo lutto. |
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11 Così succhierete al suo petto e vi sazierete delle sue consolazioni; succhierete, deliziandovi, all'abbondanza del suo seno. | ||||
12 Poiché così dice il Signore: « Ecco io farò scorrere verso di essa, come un fiume, la prosperità; come un torrente in piena la ricchezza dei popoli; i suoi bimbi saranno portati in braccio, sulle ginocchia saranno accarezzati. | ||||
13 Come una madre consola un figlio così io vi consolerò; in Gerusalemme sarete consolati. | ||||
14 Voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore, le vostre ossa saranno rigogliose come erba fresca. La mano del Signore si farà manifesta ai suoi servi, ma si sdegnerà contro i suoi nemici ». |
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15 Poiché, ecco, il Signore viene con il fuoco, i suoi carri sono come un turbine, per riversare con ardore l'ira, la sua minaccia con fiamme di fuoco. | ||||
16 Con il fuoco infatti il Signore farà giustizia su tutta la terra e con la spada su ogni uomo; molti saranno i colpiti dal Signore. | ||||
17 Coloro che si consacrano e purificano nei giardini, seguendo uno che sta in mezzo, che mangiano carne suina, cose abominevoli e topi, insieme finiranno - oracolo del Signore - | ||||
18 con le loro opere e i loro propositi. | ||||
Discorso escatologico |
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« Io verrò a radunare tutti i popoli e tutte le lingue; essi verranno e vedranno la mia gloria. |
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19 Io porrò in essi un segno e manderò i loro superstiti alle genti di Tarsis, Put, Lud, Mesech, Ros, Tubal e di Grecia, ai lidi lontani che non hanno udito parlare di me e non hanno visto la mia gloria; essi annunzieranno la mia gloria alle nazioni. | ||||
20 Ricondurranno tutti i vostri fratelli da tutti i popoli come offerta al Signore, su cavalli, su carri, su portantine, su muli, su dromedari al mio santo monte di Gerusalemme, dice il Signore, come i figli di Israele portano l'offerta su vasi puri nel tempio del Signore. | ||||
21 Anche tra essi mi prenderò sacerdoti e leviti, dice il Signore. |
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22 Sì, come i nuovi cieli e la nuova terra, che io farò, dureranno per sempre davanti a me - oracolo del Signore - così dureranno la vostra discendenza e il vostro nome. |
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23 In ogni mese al novilunio, e al sabato di ogni settimana, verrà ognuno a prostrarsi davanti a me, dice il Signore. | ||||
24 Uscendo, vedranno i cadaveri degli uomini che si sono ribellati contro di me; poiché il loro verme non morirà, il loro fuoco non si spegnerà e saranno un abominio per tutti ». |
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Indice |
66,1-4 | Sul tempio e sul culto Questo oracolo non ha legame con il contesto. Condanna il tempio che si è iniziato a ricostruire al ritorno dall'esilio, come sembra suggerire Natan sotto Davide ( 2 Sam 7,5-7 ) e come farà Stefano ( At 7,48s, che cita un passo di Is ). È il rigetto di una religione troppo materiale, a beneficio della religione dei « poveri » ( v 2b, cf. Sof 2,3+ ). |
66,3 | Questo testo mette in parallelo quattro azioni del culto legittimo e quattro azioni dei culti pagani: sacrificio umano, uccisione del cane, manducazione del porco, saluto agli idoli. Ciò non significa che chi immola un bue non è migliore di chi sacrifica un uomo, ecc.; una condanna così radicale del culto esteriore non si trova in nessuna parte nell'AT. Ciò significa che coloro che compiono questi atti del culto legittimo compiono poi anche riti pagani. È dunque una condanna del sincretismo, che praticavano gli stessi circoli presi in esame da Is 65,3-5 e Is 66,17. |
66,4 | sventura: testo incerto. La parola è la stessa di Is 3,4 ( « monelli », cf. la nota ). Il greco traduce con « scherno » (BJ), il che conviene bene al contesto; ma alcuni traduttori moderni preferiscono « cattivo trattamento », « infortunio », ecc. |
66,5-18a | Venuta del Signore e gioia per Gerusalemme 66,5-17 È evidentemente il seguito dell'apocalisse del c 65, ma con un tema nuovo che esprime le speranze del popolo di Dio. 66,5 mostri … la sua gloria: con i LXX; il TM legge: « glorifica ». |
66,7 | Immagine che esprime il carattere improvviso e prodigioso dell'avvento del mondo nuovo; cf. Is 26,17-18, dove si ritrova l'immagine del parto, con una sfumatura un pò diversa. |
66,17 | Questo v nel presente contesto appare isolato; potrebbe essere collegato a Is 65,3-5. Fa allusione ad atti di un culto segreto, presieduto da un sacerdote ( o una sacerdotessa, se si legge il femminile con qerè e 1QIsa, cf. Ez 8,11 ). Un tale parallelo sta a indicare che il testo si può spiegare anche senza ricorrere ai misteri ellenistici che sono molto posteriori. - cose abominevoli: cf. Lv 7,21; Lv 11,10-42. Inutile correggere questa parola per comprendere « rettili » ( shereç invece di sheqeç, cf. Gen 1,20, ecc. ). |
66,18a | le loro opere e i loro propositi: la posizione all'inizio del
v 18 dipende dal TM; BJ fa iniziare il v 18 dopo queste parole che non si collegano in nulla a quanto segue. 66,18b-24 Salvezza universale I vv 18b-24 sono probabilmente stati aggiunti come conclusione ai cc 40-66 o anche all'intero libro. Tutto il passo doveva essere in versi; deve essere stato modificato dall'inserzione della lista delle nazioni nel v 19 e di quella dei mezzi di trasporto nel v 21. Tutte le nazioni saranno convertite e ricondurranno i dispersi di Israele a Gerusalemme in offerta a Dio, ma è Israele che riceve le promesse eterne. In nessun'altra parte dell'AT l'universalismo e il particolarismo sono giustapposti a tal punto. |
66,19 | Tarsis, Put … Iavan: i nomi geografici vogliono indicare tutti i popoli più lontani ( Ez 27,10-14 e note relative ). I suverstiti delle nazioni ( cf. Is 45,20-25 ) sono i convertiti; sono inviati a predicare la fede fino in capo al mondo. È degno di rilievo che questi primi « missionari », di cui si parla, siano pagani convertiti. - genti di …: questa lista è un'aggiunta che attinge i suoi elementi da Ez 27,10-13. Le identificazioni probabili sono: Tarsis = la Spagna; Put ( così il greco; il TM legge Pul ) = la Libia; Lud = la Lidia; Mesech ( così il greco; il TM legge: « i tiratori di arco », moshqê qeshet ) = la Frigia; Tubai = la Cilicia; Grecia, ebraico Jawan = gli ioni, più generalmente i greci. |
66,21 | Pagani convertiti avranno accesso alle funzioni del culto. Uguale apertura straordinaria del v 19. |
66,24 | Al culto perpetuo che renderanno gli adoratori di Jahve (
vv 22-23 ) è opposto il castigo senza fine che colpirà i suoi nemici ( v 24 ). Per non terminare la lettura del libro con questo terribile avvertimento, la sinagoga usava ripetere la promessa del v 23. |