Giobbe |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
1 Il mio spirito viene meno, i miei giorni si spengono; non c'è per me che la tomba! |
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2 Non sono io in balia di beffardi? Fra i loro insulti veglia il mio occhio. | |||||
3 Sii tu la mia garanzia presso di te! Qual altro vorrebbe stringermi la destra? | |||||
4 Poiché hai privato di senno la loro mente, per questo non li lascerai trionfare. | |||||
5 Come chi invita gli amici a parte del suo pranzo, mentre gli occhi dei suoi figli languiscono; | |||||
6 così sono diventato ludibrio dei popoli, sono oggetto di scherno davanti a loro. |
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7 Si offusca per il dolore il mio occhio e le mie membra non sono che ombra. | |||||
8 Gli onesti ne rimangono stupiti e l'innocente s'indigna contro l'empio. |
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9 Ma il giusto si conferma nella sua condotta e chi ha le mani pure raddoppia il coraggio. | |||||
10 Su, venite di nuovo tutti: io non troverò un saggio fra di voi. | |||||
11 I miei giorni sono passati, svaniti i miei progetti, i voti del mio cuore. | |||||
12 Cambiano la notte in giorno, la luce - dicono - è più vicina delle tenebre. |
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13 Se posso sperare qualche cosa, la tomba è la mia casa, nelle tenebre distendo il mio giaciglio. | |||||
14 Al sepolcro io grido: « Padre mio sei tu! » e ai vermi: « Madre mia, sorelle mie voi siete! ». | |||||
15 E la mia speranza dov'è? Il mio benessere chi lo vedrà? | |||||
16 Scenderanno forse con me nella tomba o caleranno insieme nella polvere! |
Indice |
17,1-16 | Accorato lamento di Giobbe 17,1 Con il TM; BJ congettura: « il mio spirito vien meno in me e si radunano i becchini per me »: « in me », 'immî conget., il TM ha: « i miei giorni », jamaj; « i becchini »: qoberîm conget., il TM legge: « le tombe », qebarîm; « si radunano », nize'aqû conget., il TM ha: « si spengono », nize'aku. |
17,3 | stringermi la destra: uso giuridico. Con questo gesto ( cf. Pr 6,1; Pr 17,18; Pr 22,26; Sir 29,14-20 ) il garante si sostituiva all'uomo debitore per impedirne l'arresto, e depositava una cauzione. Di fronte all'indifferenza dei suoi amici, Giobbe sembra chiedere a Dio che si faccia lui stesso suo garante. |
17,4 | non li lascerai trionfare: lo' teromem del TM; BJ congettura « nessuna mano si alza », lo' tarûm jadam. |
17,6 | ludibrio: con le vers.; il TM ha: « per dominare » ( vocalizzazione erronea ). |
17,7 | non sono che ombra: kalîm, conget.; il TM ha: « tutti », kullam. |
17,8 | rimangono stupiti: espressione biblica della emozione provocata dalla punizione divina dei colpevoli, in quanti ne sono testimoni. Così è degli amici di Giobbe: alla vista dei suoi mali, costoro si fanno forti della giustizia di Dio secondo le idee tradizionali. Giobbe schernisce questa saggezza e questa pietà convenzionali. |
17,11 | svaniti i miei progetti: conget.; l'ebr. fa di « progetti » il soggetto del verbo successivo. |
17,12 | più … delle ( tenebre ): mippenê del TM; BJ congettura: « che mette in fuga », mepanneh. |
17,15 | il mio benessere: con i LXX; il TM ripete: « la mia speranza ». |
17,16 | con me o « al mio fianco » ( BJ ) con i LXX; il TM ha: « alle sbarre » ( dello sheol ). - caleremo: nehat, invece di nahat, « riposo » o « essa riposa », del TM ( semplice correzione vocalica ); BJ con i LXX traduce: « si oscureranno ». |