Giobbe

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Capitolo 24

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

1 Perché l'Onnipotente non si riserva i suoi tempi e i suoi fedeli non vedono i suoi giorni?
2 I malvagi spostano i confini, rubano le greggi e le menano al pascolo;
Dt 27,17
3 portano via l'asino degli orfani, prendono in pegno il bue della vedova.
Dt 24,17
4 Spingono i poveri fuori strada, tutti i miseri del paese vanno a nascondersi.
Gb 30,2-8
Dt 15,11
5 Eccoli, come onagri nel deserto escono per il lavoro; di buon mattino vanno in cerca di vitto; la steppa offre loro cibo per i figli.
6 Mietono nel campo non loro; racimolano la vigna del malvagio.
7 Nudi passano la notte, senza panni, non hanno da coprirsi contro il freddo.
Dt 24,12-13
8 Dagli scrosci dei monti sono bagnati, per mancanza di rifugi si aggrappano alle rocce.
9 Rapiscono con violenza l'orfano e prendono in pegno ciò che copre il povero.
10 Ignudi se ne vanno, senza vesti e affamati portano i covoni.
11 Tra i filari frangono le olive, pigiano l'uva e soffrono la sete.
12 Dalla città si alza il gemito dei moribondi e l'anima dei feriti grida aiuto: Dio non presta attenzione alle loro preghiere.
Ap 6,10-11
13 Altri odiano la luce, non ne vogliono riconoscere le vie né vogliono batterne i sentieri.
Gv 3,20
Ef 5,8-14
1 Ts 5,4-8
14 Quando non c'è luce, si alza l'omicida per uccidere il misero e il povero; nella notte si aggira il ladro e si mette un velo sul volto.
Sal 10,8-9
Sal 37,32
15 L'occhio dell'adultero spia il buio e pensa: « Nessun occhio mi osserva! ».
Pr 7,9-10
16 Nelle tenebre forzano le case, di giorno se ne stanno nascosti: non vogliono saperne della luce;
17 l'alba è per tutti loro come spettro di morte; quando schiarisce, provano i terrori del buio fondo.
18 Fuggono veloci di fronte al giorno; maledetta è la loro porzione di campo sulla terra, non si volgono più per la strada delle vigne.
19 Come siccità e calore assorbono le acque nevose, così la morte rapisce il peccatore.
20 Il seno che l'ha portato lo dimentica, i vermi ne fanno la loro delizia, non se ne conserva memoria ed è troncata come albero l'iniquità.
21 Egli maltratta la sterile che non genera e non fa del bene alla vedova.
22 Ma egli con la sua forza trascina i potenti, sorge quando più non può contare sulla vita.
23 Anche Dio gli concede sicurezza ed egli sta saldo, ma i suoi occhi sono sopra la sua condotta.
24 Salgono in alto per un poco, poi non sono più, sono buttati giù come tutti i mortali, falciati come la testa di una spiga.
25 Non è forse così? Chi può smentirmi e ridurre a nulla le mie parole?
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Abbreviazioni
24,1-25 Le opere malvagie degli empi e il silenzio di Dio
24,1 tempi supplementari, aggiunti a quello che misura la vita umana, per esercitare infine la punizione; giorni per la retribuzione individuale,
analoghi al « giorno di Jahve » escatologico ( cf. Am 5,18+ ).
24,2 spostano i confini: per ampliare i propri terreni.
Era considerato un grave crimine ( Dt 19,14; Pr 22,28; Pr 23,10 ).
- i malvagi: con il greco; il TM omette.
- le menano al pascolo: con il TM; BJ con i LXX traduce: « e il pastore ».
Ai forti che opprimono gli altri ( vv 2-4 ) Giobbe contrappone la classe bassa dei proletari indigenti ( vv 5-12 ), la cui miseria grida verso Dio.
24,5 di buon mattino vanno in cerca di vitto: conget.; alla lettera « dal mattino … per una preda »; il TM legge: « vanno in cerca ( meshaharê ) di una preda ».
- la steppa offre loro cibo: il TM legge: « nella steppa per lui pane ( per i giovani ) », `arabah lô lehem; BJ congettura: « la sera, pane », `ereb la-lehem.
24,6 non loro: con i LXX, che inoltre aggiungono « prima del tempo »;
BJ congettura: « di un farabutto », belijja`al; TM legge: « il loro foraggio », belîlô.
24,9 con violenza: con il TM;
BJ traduce: « alla mammella » ( con una semplice variazione vocalica ).
- ciò che copre: con il TM, `al; BJ congettura: « il lattante », `ul.
24,11 tra í filari: alla lettera « tra i loro filari », bên shûrotam del TM;
BJ congettura: « tra due filari », bên shûrotajîm.
24,12a moribondi: con sir.; il TM ha: « uomini ».
24,12c Secondo sir.;
il TM legge: « Dio non applica ( la sua attenzione ) alla stoltezza ».
24,13 Questa diatriba contro i nemici della luce, forse un poema indipendente ripreso qui dall'autore, riporta l'attenzione sugli oppressori, a cui Dio permette di operare nell'ombra.
La luce è la luce fisica, ma soggiacente vi è il senso morale ( cf. Gv 8,12+ ).
24,14 quando non c'è luce: belo 'ôr, conget.; il TM legge: « alla luce », la'ôr.
- si aggira: jehallek conget.; il TM ha « è come », jelî ka.
24,17b Stico corretto.
Il TM legge: « perché egli conosce i terrori dell'ombra fitta ».
24,18-24 Probabilmente questi versetti, che descrivono la forza del giudizio divino, erano in origine inseriti nei discorsi degli amici di Giobbe, poiché qui sembrano interrompere la riflessione sulla situazione dell'empio, che Giobbe vede coronata dal successo.
24,18ss BJ e altri spostano Gb 24,18-24 dopo Gb 27,23;
anche il c 26 è diviso diversamente in BJ.
24,19 le acque nevose: alla lettera « le acque della neve »; BJ traduce: « la neve ».
- il peccatore: conget.; il TM ha: « essi hanno peccato ».
24,20 Traduzione incerta.
24,21 Egli maltratta: hera` del Targum: il TM ha: « pasce », ro`eh.
24,24b Traduzione incerta; il TM ha: « si curvano, come tutto si svolgono »;
BJ con i LXX traduce: « si curva come la malva che si coglie ».
La malva, alla lettera « pianta salata », è una pianta verde e commestibile che si trova sulle sponde del mar Morto.
- Il v 25 in BJ è posto dopo Gb 24,17.