Salmi |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Malizia del peccatore e bontà di Dio |
||||||
1 Al maestro del coro. Di Davide servo del Signore. | ||||||
2 Nel cuore dell'empio parla il peccato, davanti ai suoi occhi non c'é timor di Dio. |
|
|||||
3 Poiché egli si illude con se stesso nel ricercare la sua colpa e detestarla. |
|
|||||
4 Inique e fallaci sono le sue parole, rifiuta di capire, di compiere il bene. |
||||||
5 Iniquità trama sul suo giaciglio, si ostina su vie non buone, via da sé non respinge il male. |
|
|||||
6 Signore, la tua grazia è nel cielo, la tua fedeltà fino alle nubi; |
|
|||||
7 la tua giustizia è come i monti più alti, il tuo giudizio come il grande abisso: uomini e bestie tu salvi, Signore. |
||||||
8 Quanto è preziosa la tua grazia, o Dio! Si rifugiano gli uomini all'ombra delle tue ali, |
|
|||||
9 si saziano dell'abbondanza della tua casa e li disseti al torrente delle tue delizie. |
|
|||||
10 È in te la sorgente della vita, alla tua luce vediamo la luce. |
|
|||||
11 Concedi la tua grazia a chi ti conosce, la tua giustizia ai retti di cuore. |
||||||
12 Non mi raggiunga il piede dei superbi, non mi disperda la mano degli empi. |
||||||
13 Ecco, sono caduti i malfattori, abbattuti, non possono rialzarsi. |
Indice |
36,1 | Con diverse tonalità, in questo salmo si susseguono la riflessione sapienziale sulla condizione del peccatore, l'inno di lode a Dio, ricco di bontà e di amore verso quanti cercano rifugio in lui e nel suo tempio e la supplica per ottenere da Dio la sconfitta degli empi. 36 Le due parti del salmo ( vv 2-5 e vv 6-13 ) hanno potuto esistere separatamente. |
36,2 | La voce del peccato, qui personificato, si sostituisce alla parola di Dio. |
36,3 | Testo incerto; si può anche comprendere: « Sì, esso ( il peccato ) lo adula ai suoi occhi, perché gli ripugni di scoprire il suo torto ». |
36,7 | i monti più alti: alla lettera « i monti di Dio » ( cf. Sal 68,16; Sal 80,11 ). |
36,10 | La « vita » implica prosperità, pace e felicità ( cf.
Sal 133,3 ). L'espressione « sorgente della vita » designa nei Proverbi la saggezza ( Pr 13,14; Pr 16,22; Pr 18,4 ) e il timore di Dio ( Pr 14,27 ). Il passo è applicato al Cristo, vita e luce degli uomini ( cf. Gv passim ). 36,10b Alla « luce del volto » di Dio ( Sal 27,1; Sal 89,16; Gb 29,3 ), espressione della sua benevolenza ( Sal 4,7+ ), l'uomo trova la luce della felicità. |