2 Cronache |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Avvento di Ioas e morte di Atalia |
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1 Nell'anno settimo Ioiadà, sentendosi sicuro, prese i capi di centurie, cioè Azaria, figlio di Ierocam, Ismaele figlio di Giovanni, Azaria figlio di Obed, Maaseia figlio di Adaia, ed Elisafàt figlio di Zicrì, e concluse un'alleanza con loro. |
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2 Percorsero Giuda e radunarono i leviti da tutte le città di Giuda e i capi dei casati di Israele; essi vennero in Gerusalemme. | ||
3 Tutta l'assemblea concluse un'alleanza con il re nel tempio di Dio. Ioiadà disse loro: « Ecco il figlio del re. Deve regnare come ha promesso il Signore ai figli di Davide. |
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4 Questo è ciò che dovrete fare: un terzo fra quelli di voi che prendono servizio il sabato, sacerdoti e leviti, monterà la guardia alle porte; | ||
5 un altro terzo starà nella reggia e un terzo alla porta di Iesod, mentre tutto il popolo starà nei cortili del tempio. | ||
6 Nessuno entri nel tempio, se non i sacerdoti e i leviti di servizio; costoro vi entreranno, perché essi sono santificati; tutto il popolo osserverà l'ordine del Signore. | ||
7 I leviti circonderanno il re, ognuno con l'arma in pugno; chiunque tenti di entrare nel tempio sia messo a morte. Essi staranno vicino al re seguendolo in ogni movimento ». |
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8 I leviti e tutti quelli di Giuda fecero quanto aveva comandato il sacerdote Ioiadà. Ognuno prese i suoi uomini, quelli che entravano in servizio di sabato come quelli che smontavano di sabato, perché il sacerdote Ioiadà non aveva licenziato le classi uscenti. |
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9 Il sacerdote Ioiadà diede ai capi delle centurie lance, scudi grandi e piccoli, già appartenenti al re Davide e allora depositati nel tempio di Dio. | ||
10 Mise tutto il popolo, ognuno con l'ama in pugno, nel lato meridionale e nel lato settentrionale del tempio, lungo l'altare e l'edificio, in modo da circondare il re. | ||
11 Si fece uscire il figlio del re e gli si impose il diadema con le insegne. Lo si proclamò re; Ioiadà e i suoi figli lo unsero e poi gridarono: « Viva il re! ». |
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12 Quando sentì le grida del popolo che acclamando correva verso il re, Atalia si presentò al popolo nel tempio. | ||
13 Guardò ed ecco, il re stava sul suo seggio all'ingresso; gli ufficiali e i trombettieri circondavano il re; tutto il popolo del paese gioiva a suon di trombe; i cantori, con gli strumenti musicali, intonavano i canti di lode. Atalia si strappò le vesti e gridò: « Tradimento, tradimento! ». |
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14 Il sacerdote Ioiadà ordinò ai capi delle centurie, che comandavano la truppa: « Fatela uscire attraverso le file! Chi la segue sia ucciso di spada ». Infatti il sacerdote aveva detto: « Non uccidetela nel tempio ». |
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15 Le aprirono un passaggio con le mani; essa raggiunse la reggia per l'ingresso della porta dei Cavalli e là essi l'uccisero. | ||
La riforma di Ioiadà |
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16 Ioiadà concluse un'alleanza tra sé, il popolo tutto e il re, che il popolo fosse cioè il popolo del Signore. |
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17 Tutti andarono nel tempio di Baal e lo demolirono; fecero a pezzi i suoi altari e le sue statue e uccisero Mattan, sacerdote di Baal, davanti agli altari. | ||
18 Ioiadà affidò la sorveglianza del tempio ai sacerdoti e ai leviti, che Davide aveva divisi in classi per il tempio, perché offrissero olocausti al Signore, come sta scritto nella legge di Mosè, fra gioia e canti, secondo le disposizioni di Davide. |
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19 Stabilì i portieri alle porte del tempio perché non vi entrasse alcun immondo per nessun motivo. |
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20 Prese i capi di centinaia, i notabili e quanti avevano autorità in mezzo al popolo del paese e fece scendere il re dal tempio. Attraverso la porta Superiore lo condussero nella reggia e lo fecero sedere sul trono regale. |
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21 Tutto il popolo fu in festa e la città restò tranquilla benché Atalia fosse stata uccisa a fil di spada. |
Indice |
23,1-11 | Ioas incoronato re c 23 Alcuni ritocchi e aggiunte apportate al testo parallelo dei Re riflettono le vedute del cronista: i mercenari stranieri al servizio del re sono sostituiti dagli israeliti; il popolo resta al suo posto nell'atrio; l'azione è condotta dai leviti, che si suppone assicurino la guardia del tempio; tutto si svolge secondo « l'ordine di Jahve » ( v 6), ossia in conformità con la legislazione sacerdotale. Ciò conferisce a questo colpo di stato politico l'aspetto di una funzione liturgica, secondo un tema caro al cronista. Un altro dei suoi temi, la preoccupazione della discendenza davidica, è sottolineato nel v 3. |
23,11 | Il testo antico non precisava che l'unzione era stata fatta dai sacerdoti. |
23,12-15 | Morte di Atalia |
23,13 | i cantori ecc.: nuova osservazione propria del cronista. |
23,16-21 | Patto tra il re e il popolo |
23,18 | Pare che si abbia qui e in
2 Cr 30,16 il più antico uso dell'espressione « legge di Mosè » per designare non soltanto il Deuteronomio ( cf.
Gs 8,31;
Gs 23,6, ecc. ), ma l'insieme dei cinque libri a cui diamo il nome di pentateuco ( cf. Sir prol.;
Sir 24,23 ). Il riconoscimento del ruolo decisivo svolto da Mosè si congiunge con la coscienza del vincolo creato da Jahve tra sé e il popolo dell'alleanza ( cf. Dt 4,8+ ). |
23,19 | Nei vv 18-19 il cronista presenta la riforma di Ioiadà come una restaurazione delle istituzioni davidiche, nelle quali egli ha come trasferito gli usi del tempio postesilico. |