2 Samuele |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Seconda campagna ammonita. Il peccato di Davide |
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1 L'anno dopo, al tempo in cui i re sogliono andare in guerra, Davide mandò Ioab con i suoi servitori e con tutto Israele a devastare il paese degli Ammoniti; posero l'assedio a Rabbà mentre Davide rimaneva a Gerusalemme. |
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2 Un tardo pomeriggio Davide, alzatosi dal letto, si mise a passeggiare sulla terrazza della reggia. Dall'alto di quella terrazza egli vide una donna che faceva il bagno: la donna era molto bella d'aspetto. |
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3 Davide mandò a informarsi chi fosse la donna. Gli fu detto: « È Betsabea figlia di Eliàm, moglie di Uria l'Hittita ». |
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4 Allora Davide mandò messaggeri a prenderla. Essa andò da lui ed egli giacque con lei, che si era appena purificata dalla immondezza. Poi essa tornò a casa. |
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5 La donna concepì e fece sapere a Davide: « Sono incinta ». |
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6 Allora Davide mandò a dire a Ioab: « Mandami Uria l'Hittita ». Ioab mandò Uria da Davide. |
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7 Arrivato Uria, Davide gli chiese come stessero Ioab e la truppa e come andasse la guerra. | |||
8 Poi Davide disse a Uria: « Scendi a casa tua e lavati i piedi ». Uria uscì dalla reggia e gli fu mandata dietro una portata della tavola del re. | |||
9 Ma Uria dormì alla porta della reggia con tutti i servi del suo signore e non scese a casa sua. | |||
10 La cosa fu riferita a Davide e gli fu detto: « Uria non è sceso a casa sua ». Allora Davide disse a Uria: « Non vieni forse da un viaggio? Perché dunque non sei sceso a casa tua? ». |
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11 Uria rispose a Davide: « L'arca, Israele e Giuda abitano sotto le tende, Ioab mio signore e la sua gente sono accampati in aperta campagna e io dovrei entrare in casa mia per mangiare e bere e per dormire con mia moglie? Per la tua vita e per la vita della tua anima, io non farò tal cosa! ». |
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12 Davide disse a Uria: « Rimani qui anche oggi e domani ti lascerò partire ». Così Uria rimase a Gerusalemme quel giorno e il seguente. |
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13 Davide lo invitò a mangiare e a bere con sé e lo fece ubriacare; la sera Uria uscì per andarsene a dormire sul suo giaciglio con i servi del suo signore e non scese a casa sua. | |||
14 La mattina dopo, Davide scrisse una lettera a Ioab e gliela mandò per mano di Uria. | |||
15 Nella lettera aveva scritto così: « Ponete Uria in prima fila, dove più ferve la mischia; poi ritiratevi da lui perché resti colpito e muoia ». | |||
16 Allora Ioab, che assediava la città, pose Uria nel luogo dove sapeva che il nemico aveva uomini valorosi. | |||
17 Gli uomini della città fecero una sortita e attaccarono Ioab; parecchi della truppa e fra gli ufficiali di Davide caddero, e perì anche Uria l'Hittita. | |||
18 Ioab inviò un messaggero a Davide per fargli sapere tutte le cose che erano avvenute nella battaglia | |||
19 e diede al messaggero quest'ordine: « Quando avrai finito di raccontare al re quanto è successo nella battaglia, | |||
20 se il re andasse in collera e ti dicesse: Perché vi siete avvicinati così alla città per dar battaglia? Non sapevate che avrebbe tirato dall'alto delle mura? |
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21 Chi ha ucciso Abimelech figlio di Ierub-Bàal? Non fu forse una donna che gli gettò addosso un pezzo di macina dalle mura, così che egli morì a Tebez? Perché vi siete avvicinati così alle mura? Tu digli allora: Anche il tuo servo Uria l'Hittita è morto ». |
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22 Il messaggero dunque partì e, quando fu arrivato, riferì a Davide quanto Ioab lo aveva incaricato di dire. Davide andò in collera contro Ioab e disse al messaggero: « Perché vi siete avvicinati così alla città per dare battaglia? Non sapevate che avrebbero tirato dall'alto delle mura? Chi ha ucciso Abimelech, figlio di Ierub-Bàal? Non fu forse una donna che gli gettò addosso un pezzo di macina dalle mura, così che egli morì a Tebez? Perché vi siete avvicinati così alle mura? ». |
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23 Il messaggero rispose a Davide: « Perché i nemici avevano avuto vantaggio su di noi e avevano fatto una sortita contro di noi nella campagna; ma noi fummo loro addosso fino alla porta della città; | |||
24 allora gli arcieri tirarono sulla tua gente dall'alto delle mura e parecchi della gente del re perirono. Anche il tuo servo Uria l'Hittita è morto ». |
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25 Allora Davide disse al messaggero: « Riferirai a Ioab: Non ti affligga questa cosa, perché la spada divora or qua or là; rinforza l'attacco contro la città e distruggila. E tu stesso fagli coraggio ». |
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26 La moglie di Uria, saputo che Uria suo marito era morto, fece il lamento per il suo signore. | |||
27 Passati i giorni del lutto, Davide la mandò a prendere e l'accolse nella sua casa. Essa diventò sua moglie e gli partorì un figlio. Ma ciò che Davide aveva fatto era male agli occhi del Signore. |
Indice |
11,1 | l'anno dopo: alla lettera « al ritorno dell'anno », cioè l'equinozio di primavera. c 11 Per l'autore dei cc 9-20, la guerra contro gli ammoniti non è che la cornice della storia di Davide e Betsabea. |
11,3 | Uria l'hittita: un mercenario straniero. Per gli Hittiti, vedere Dt 7,1 |
11,4 | si era appena purificata: le mestruazioni femminili erano considerate fonte d'impurità, a causa del flusso di sangue che le caratterizza ( vedi Lv 15,19 ). |
11,11 | per dormire con mia moglie: la continenza era una lege religiosa della guerra ( cf. 1 Sam 21,6 ). - per la mia vita: con il TM; BJ congettura: « come è vero che Iahve è vivente ». |
11,21 | Abimèlec: su questo episodio vedi
Gdc 9,50-54. Ierub-Bàal: con i LXX ( cf. Gdc 7,1s); il TM ha: « Ierubboset » ( cf. 2 Sam 2,8+ e 2 Sam 4,4+ ). |
11,22 | Il brano che segue l'espressione Davide andò in collera, è tradotto secondo i LXX; omesso dal TM. |
11,27 | ciò che Davide aveva fatto era male agli occhi del Signore: la condanna viene espressa con una formula del Deuteronomista (
Dt 4,25;
Dt 9,18;
Dt 17,2; Dt 31,29 ), già usata per condannare l'operato di Saul ( 1 Sam 15,19 ) e che diverrà tipica nei libri dei Re ( per Salomone, vedi 1 Re 11,6 ). |