Neemia |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
1 Nel mese di Nisan dell'anno ventesimo del re Artaserse, appena il vino fu pronto davanti al re, io presi il vino e glielo versai. Ora io non ero mai stato triste in sua presenza. |
||
2 Perciò il re mi disse: « Perché hai l'aspetto triste? Eppure non sei malato; non può esser altro che un'afflizione del cuore ». Allora io ebbi grande timore |
||
3 e dissi al re: « Viva il re per sempre! Come potrebbe il mio aspetto non esser triste quando la città dove sono i sepolcri dei miei padri è in rovina e le sue porte sono consumate dal fuoco? ». | ||
4 Il re mi disse: « Che cosa domandi? ». Allora io pregai il Dio del cielo, |
||
5 e poi risposi al re: « Se piace al re e se il tuo servo ha trovato grazia ai suoi occhi, mandami in Giudea, nella città dove sono i sepolcri dei miei padri, perché io possa ricostruirla ». | ||
6 Il re, che aveva la regina seduta al suo fianco mi disse: « Quanto durerà il tuo viaggio? Quando ritornerai? ». Io gli indicai un termine di tempo. La cosa piacque al re; mi lasciò andare. |
||
7 Poi dissi al re: « Se piace al re, mi si diano le lettere per i governatori dell'Oltrefiume, perché mi lascino passare ed entrare in Giudea, | ||
8 e una lettera per Asaf, guardiano del parco del re, perché mi dia il legname per costruire le porte della cittadella presso il tempio, per le mura della città e per la casa che io abiterò ». Il re mi diede le lettere perché la mano benefica del mio Dio era su di me. |
||
9 Giunsi presso i governatori dell'Oltrefiume e diedi loro le lettere del re. Il re aveva mandato con me una scorta di capi dell'esercito e di cavalieri. |
|
|
10 Ma quando Sanballàt il Coronita e Tobia lo schiavo ammonita furono informati del mio arrivo, ebbero gran dispiacere che fosse venuto un uomo a procurare il bene degli Israeliti. | ||
Decisione di ricostruire le mura di Gerusalemme |
||
11 Giunto a Gerusalemme, vi rimasi tre giorni. | ||
12 Poi mi alzai di notte e presi con me pochi uomini senza dir nulla ad alcuno di quello che Dio mi aveva messo in cuore di fare per Gerusalemme e senza aver altro giumento oltre quello che io cavalcavo. | ||
13 Uscii di notte per la porta della Valle e andai verso la fonte del Drago e alla porta del Letame, osservando le mura di Gerusalemme, come erano piene di brecce e come le sue porte erano consumate dal fuoco. | ||
14 Mi spinsi verso la porta della Fonte e la piscina del re, ma non vi era posto per cui potesse passare il giumento che cavalcavo. | ||
15 Allora risalii di notte la valle, sempre osservando le mura; poi, rientrato per la porta della Valle, tornai a casa. | ||
16 I magistrati non sapevano né dove io fossi andato né che cosa facessi. Fino a quel momento non avevo detto nulla né ai Giudei né ai sacerdoti, né ai notabili, né ai magistrati né ad alcuno di quelli che si occupavano dei lavori. |
||
17 Allora io dissi loro: « Voi vedete la miseria nella quale ci troviamo; Gerusalemme è in rovina e le sue porte sono consumate dal fuoco. Venite, ricostruiamo le mura di Gerusalemme e non saremo più insultati! ». | ||
18 Narrai loro come la mano benefica del mio Dio era stata su di me e anche le porte che il re mi aveva dette. Quelli dissero: « Alziamoci e costruiamo! ». E misero mano vigorosamente alla buona impresa. |
||
19 Ma quando Sanballàt il Coronita e Tobia lo schiavo ammonita, e Ghesem l'Arabo seppero la cosa, ci schernirono e ci derisero dicendo: « Che state facendo? Volete forse ribellarvi al re? ». | ||
20 Allora io risposi loro: « Il Dio del cielo ci darà successo. Noi, suoi servi, ci metteremo a costruire; ma voi non avete né parte né diritto né ricordo in Gerusalemme ». |
Indice |
2,1 | Nisan: è il primo mese e corrisponde a marzo-aprile del 445. Per Artaserse vedi nota a Esd 4,7. - appena il vino fu pronto: conget.; BJ con i LXX traduce: « poiché ero incaricato del vino »; il TM ha: « egli era incaricato » (?). - in sua presenza: lepanajw del TM; BJ congettura: « prima », lepanîm. |
2,9-3,32 | Ricostruzione delle mura |
2,10 | Sanballàt: vi fu un governatore di Samaria di nome Sanballàt. Tobia è il capostipite di una potente casata, attestata fino alla successiva epoca tolemaica, era un giudeo governatore di Ammon, agli ordini di Sanballàt |
2,13 | le mura: con il TM; BJ traduce, con mss, LXX e volg.: « il muro ». - piene di brecce: il TM ha alla lettera « che erano diroccate » ( 'asher hem perûçîm ). |
2,15 | La valle è quella del Cedron. |
2,19 | Ghesem o Gasmù ( Ne 6,6 ), re della federazione araba di Kedar, il cui territorio si estendeva a sud della Transgiordania e della Palestina. |