Esdra |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
La questione antisamaritana: ostruzionismo samaritano sotto Ciro |
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1 Quando i nemici di Giuda e di Beniamino vennero a sapere che gli esuli rimpatriati stavano ricostruendo il tempio del Signore Dio d'Israele, | ||
2 si presentarono a Zorobabele e ai capifamiglia e dissero: « Vogliamo costruire anche noi insieme con voi, perché anche noi, come voi, cerchiamo il vostro Dio; a lui noi facciamo sacrifici dal tempo di Assaràddon re di Assiria, che ci ha fatti immigrare in questo paese ». | ||
3 Ma Zorobabele, Giosuè e gli altri capifamiglia d'Israele dissero loro: « Non conviene che costruiamo insieme la casa del nostro Dio; ma noi soltanto la ricostruiremo al Signore Dio d'Israele, come Ciro re di Persia ci ha ordinato ». | ||
4 Allora la popolazione indigena si mise a scoraggiare il popolo dei Giudei e a molestarlo per impedirgli di costruire. | ||
5 Inoltre sobillarono contro di loro alcuni funzionari per mandar fallito il loro piano; ciò per tutto il tempo di Ciro re di Persia fino al regno di Dario re di Persia. | ||
Ostruzionismo samaritano sotto Serse e Artaserse |
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6 Durante il regno di Serse, al principio del suo regno, essi presentarono una denunzia contro gli abitanti di Giuda a Gerusalemme. | ||
7 Poi al tempo di Artaserse re di Persia, Bislam, Mitridate, Tabeèl e gli altri loro colleghi scrissero ad Artaserse re di Persia: il testo del documento era in caratteri aramaici e redatto in aramaico. | ||
8 Recum governatore e Simsai scriba scrissero questa lettera contro Gerusalemme al re Artaserse: | ||
9 « Recum governatore e Simsai scriba e gli altri loro colleghi giudici, legati, sovrintendenti e funzionari, uomini di Uruk, di Babilonia e di Susa, cioè di Elam, | ||
10 e degli altri popoli che il grande e illustre Asnappàr deportò e stabilì nella città di Samaria e nel resto della regione d'Oltrefiume. | ||
11 - Questa è la copia della lettera che gli mandarono. - Al re Artaserse i tuoi servi, uomini della regione d'Oltrefiume. |
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12 Sia reso noto al re che i Giudei, partiti da te e venuti presso di noi a Gerusalemme, stanno ricostruendo la città ribelle e malvagia, ne rialzano le mura e ne restaurano le fondamenta. | ||
13 Ora sia noto al re che, se questa città sarà ricostruita e saranno rialzate le sue mura, tributi, imposte e diritti di passaggio non saranno più pagati e i diritti dei re saranno lesi. | ||
14 Ora, poiché noi mangiamo il sale della reggia e non possiamo tollerare l'insulto al re, perciò mandiamo a lui queste informazioni, | ||
15 perché si facciano ricerche nel libro delle memorie dei tuoi padri: tu troverai in questo libro di memorie e constaterai che questa città è ribelle, causa di guai per i re e le province, e le ribellioni vi sono avvenute dai tempi antichi. Per tali ragioni questa città è stata distrutta. |
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16 Noi informiamo il re che, se questa città sarà ricostruita e saranno rialzate le sue mura, ben presto nella regione d'Oltrefiume non avrai più alcun possesso ». | ||
17 Il re inviò questa risposta. « A Recum governatore e Simsai scriba e agli altri loro colleghi, che risiedono in Samaria e altrove nella regione d'Oltrefiume, salute! Ora: |
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18 il documento che mi avete mandato è stato letto davanti a me accuratamente. | ||
19 Dietro mio ordine si sono fatte ricerche, e si è trovato che questa città fin dai tempi antichi si è sollevata contro i re e in essa sono avvenute rivolte e sedizioni. | ||
20 A Gerusalemme vi sono stati re potenti che comandavano su tutto il territorio d'Oltrefiume; a loro si pagavano tributi, imposte e diritti di passaggio. | ||
21 Date perciò ordine che quegli uomini interrompano i lavori e che quella città non sia ricostruita, fino a nuovo mio ordine. | ||
22 Badate di non essere negligenti in questo, perché non ne venga maggior danno al re ». | ||
23 Appena il testo del documento del re Artaserse fu letto davanti a Recum e a Simsai scriba e ai loro colleghi, questi andarono in gran fretta a Gerusalemme dai Giudei e fecero loro interrompere i lavori con la forza delle armi. |
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La costruzione del Tempio ( 520 - 515 ) |
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24 Così fu sospeso il lavoro per il tempio in Gerusalemme e rimase sospeso fino all'anno secondo del regno di Daria re di Persia. |
Indice |
4,1-24 | Interruzione dei lavori 4,1 i nemici di Giuda e di Beniamino: gli abitanti del nord d'Israele ( vedi 2 Re 17,24-41 ). c 4 Ag 1,2 imputava il ritardo nel la costruzione del tempio - dal 538 al 520 - alla negligenza dei giudei. Il cronista sottolinea l'opposizione samaritana. |
4,2 | Il re assiro Assarhàddon ( 680-669 ) è citato anche in
2 Re 19,37;
Is 37,38. Dopo Zorobabele, BJ aggiunge con i LXX: « Giosuè » omesso dal TM. - a lui noi facciamo sacrifici: con qeré, LXX e sir.; il TM ha invece: « non facciamo sacrifici ». - La deportazione di cui parlano deve essere forse riferita alla campagna egiziana di Assaraddon e alla presa di Tiro ( 671 ); vedere Is 7,8b ( secondo la lezione del TM: « sessantacinque anni » ). |
4,5 | Dario: si pensa abitualmente a Dario I ( 521-486 ), ma vi fu anche Dario II ( 423-404 ) e Dario III ( 335-330 ). funzionari: funzionari reali, residenti a Samaria. |
4,6 | Serse: Serse I ( 486-465 ); vi fu però anche Serse II ( 423 ). 4,6ss Qui incomincia la « fonte aramaica », che termina in Esd 6,18; nei vv 6-7 il cronista ne ha però riassunto alcuni dati in ebraico. - al principio del suo regno: cioè tra la fine del 486 e l'inizio del 485. - essi: gli stessi del v 4. |
4,7 | Artaserse: vi furono tre Artaserse: I ( 465-423 ), II ( 404-358 ), III ( 358-337 ). Quest'ultimo è da escludere sulla base di Ne 13,6, perché non raggiunse i trentadue anni di regno. Di solito si pensa al primo; ma una scelta qui è difficile. Nello scambio di lettere di questo capitolo, non si parla del tempio ma della città e delle sue mura ( vedi vv. 12.16.21 ). Del tempio si parla invece nelle lettere dei cc. 5-6 ( vedi Esd 5,8ss; Esd 6,1ss ). È anche da osservare che il decreto di Ciro ( Esd 1,2-4 ) parlava unicamente del tempio. Per queste e per altre ragioni, diversi commentatori pensano che la corrispondenza epistolare del c. 4 sia fuori posto: essa dovrebbe riferirsi a un tempo successivo, dopo la ricostruzione del tempio, e, forse, va collegata in qualche modo con l'opera di Neemia ( Ne 2-6). In questa ipotesi il re persiano qui menzionato sarebbe Artaserse II. La corrispondenza epistolare è in lingua aramaica e viene raccolta entro una cornice pure di lingua aramaica ( Esd 4,8-6,18 ): l'aramaico allora era la lingua ufficiale delle cancellerie. - Bislam: nome proprio come in 3 Esd 2,12 e volg.; BJ congettura: « contro Gerusalemme », beshalem; altra traduzione possibile, sulla base della lettura bishelam del TM: « d'accordo ( con Mitridate ) ». |
4,8 | Recum; governatore di Samaria ( cf.
v 17 ). Samaria era il capoluogo della provincia in cui era incluso il distretto di Giuda. Il suo governatore aveva perciò il diritto di vigilanza su Gerusalemme. |
4,10 | Asnappàr: è tradizionalmente identificato col re assiro Assurbanipal ( 669-631 ). nella città: con il TM; LXX e volg. hanno il plurale: « nelle città ». - Alla fine del v, l'aramaico aggiunge: « e ora » ( come il TM al v 11c ). - I vv 9-10 andrebbero meglio dopo 11b. - L'elenco dei denunzianti samaritani comprende le autorità supreme della provincia, gli alti funzionari persiani e i capi dei raggruppamenti naturali di coloni secondo i loro paesi d'origine. |
4,13 | dei re: con il TM; BJ congettura: « del re ». |
4,14 | noi mangiamo il sale della reggia: mangiare il sale di qualcuno significa essere suo stipendiato o alleato ( vedi la "alleanza del sale" o "alleanza inviolabile" in Nm 18,19 e 2 Cr 13,5 ). |
4,20 | Allusione volutamente esagerata all'impero di Davide e di Salomone. |
4,23 | Recum: BJ aggiunge, con un ms ebr., mss greci, sir.: « il governatore »; il TM omette. |
4,24 | Così: conget.; il TM ha: « allora ». - Mediante questo v il redattore riallaccia ciò che segue a Esd 4,5. Perché si cessò la costruzione del tempio? |