Apocalisse |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Il cantico di Mosè e dell'Agnello |
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1 Poi vidi nel cielo un altro segno grande e meraviglioso: sette angeli che avevano sette flagelli; gli ultimi, poiché con essi si deve compiere l'ira di Dio. | |||||||
2 Vidi pure come un mare di cristallo misto a fuoco e coloro che avevano vinto la bestia e la sua immagine e il numero del suo nome, stavano ritti sul mare di cristallo. Accompagnando il canto con le arpe divine, |
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3 cantavano il cantico di Mosè, servo di Dio, e il cantico dell'Agnello: « Grandi e mirabili sono le tue opere, o Signore Dio onnipotente; giuste e veraci le tue vie; o Re delle genti! |
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4 Chi non temerà, o Signore, e non glorificherà il tuo nome? Poiché tu solo sei santo. Tutte le genti verranno e si prostreranno davanti a te, perché i tuoi giusti giudizi si sono manifestati ». |
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I sette flagelli delle sette coppe |
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5 Dopo ciò vidi aprirsi nel cielo il tempio che contiene la Tenda della Testimonianza; |
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6 dal tempio uscirono i sette angeli che avevano i sette flagelli, vestiti di lino puro, splendente, e cinti al petto di cinture d'oro. |
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7 Uno dei quattro esseri viventi diede ai sette angeli sette coppe d'oro colme dell'ira di Dio che vive nei secoli dei secoli. |
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8 Il tempio si riempì del fumo che usciva dalla gloria di Dio e dalla sua potenza: nessuno poteva entrare nel tempio finché non avessero termine i sette flagelli dei sette angeli. |
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Indice |
15,1-16,21 | Le sette coppe Il canto di Mosè 15,1-4 Come preludio, Giovanni ascolta un inno alla giustizia e alla santità di Dio, chiamato canto di Mosè e canto dell'Agnello. Il cantico di Mosè ( Es 15 ) celebrò la trionfale vittoria sul faraone oppressore d'Israele, il cantico dell'Agnello esalta il trionfo di Dio, Re delle nazioni. La visione delle sette coppe riprende quella delle sette trombe ( Ap 8,2ss ). Fra i v 1 e v 5 si intercala il cantico intonato dagli eletti a lode di Colui che li salva. |
15,3-4 | Sintesi di citazioni diverse da
Sal 111,2;
Sal 139,14;
Am 3,13;
Dt 32,4;
Sal 145,17;
Ger 10,7;
Sal 86,9. 15,3 il cantico di Mosè: come il cantico di Mosè ( Es 15 ), questo è un canto di liberazione ( Ap 14,1 ). È tessuto di reminiscenze bibliche. Evoca, più che il rigore del castigo, il trionfo del Signore e dei suoi. |
15,5-8 | I sette flagelli 15,5-16,21 Si ritorna ai flagelli ( v 1 ), che stanno per cadere su Babilonia, cioè Roma ( Ap 16,18-19 ). Come nei cc 8-9, richiamano le piaghe d'Egitto. Gli angeli che ne sono incaricati escono dalla tenda che è il vero tempio del cielo ( Ap 11,19 ). In un quadro di teofania, essi compiono la liturgia della giustizia. 15,5-6 Nella descrizione del santuario celeste sono fusi insieme la tenda di Mosè ( Es 25,22 ) e il tempio di Salomone. Dal santuario escono i sette angeli che hanno con sé gli ultimi flagelli. |
15,7 | Le sette coppe d'oro sono il preludio dell'ultimo giudizio ( Ap 17,1-20,15 ). |
15,8 | Il tempio si riempì del fumo che usciva dalla gloria di Dio: l'evocazione della gloria ( Es 24,16+ ) presente nel tempio è il segno della presenza di Dio in mezzo al suo popolo nei tempi messianici ( cf. 2 Mac 2,4-8; Es 40,34-35; 1 Re 8,10; Ap 21,3 ). |