Apocalisse |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
La prostituta famosa |
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1 Allora uno dei sette angeli che hanno le sette coppe mi si avvicinò e parlò con me: « Vieni, ti farò vedere la condanna della grande prostituta che siede presso le grandi acque. |
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2 Con lei si sono prostituiti i re della terra e gli abitanti della terra si sono inebriati del vino della sua prostituzione ». |
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3 L'angelo mi trasportò in spirito nel deserto. Là vidi una donna seduta sopra una bestia scarlatta, coperta di nomi blasfemi, con sette teste e dieci corna. |
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4 La donna era ammantata di porpora e di scarlatto, adorna d'oro, di pietre preziose e di perle, teneva in mano una coppa d'oro, colma degli abomini e delle immondezze della sua prostituzione. |
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5 Sulla fronte aveva scritto un nome misterioso: « Babilonia la grande, la madre delle prostitute e degli abomini della terra ». |
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6 E vidi che quella donna era ebbra del sangue dei santi e del sangue dei martiri di Gesù. Al vederla, fui preso da grande stupore. |
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7 Ma l'angelo mi disse: « Perché ti meravigli? Io ti spiegherò il mistero della donna e della bestia che la porta, con sette teste e dieci corna. | |||||
Simbolismo della bestia e della prostituta |
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8 La bestia che hai visto era ma non è più, salirà dall'Abisso, ma per andare in perdizione. E gli abitanti della terra il cui nome non è scritto nel libro della vita fin dalla fondazione del mondo, stupiranno al vedere che la bestia era e non è più, ma riapparirà. |
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9 Qui ci vuole una mente che abbia saggezza. Le sette teste sono i sette colli sui quali è seduta la donna; e sono anche sette re. |
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10 I primi cinque sono caduti, ne resta uno ancora in vita, l'altro non è ancora venuto e quando sarà venuto, dovrà rimanere per poco. | |||||
11 Quanto alla bestia che era e non è più, è ad un tempo l'ottavo re e uno dei sette, ma va in perdizione. | |||||
12 Le dieci corna che hai viste sono dieci re, i quali non hanno ancora ricevuto il regno, ma riceveranno potere regale, per un'ora soltanto insieme con la bestia. |
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13 Questi hanno un unico intento: consegnare la loro forza e il loro potere alla bestia. |
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14 Essi combatteranno contro l'Agnello, ma l'Agnello li vincerà, perché è il Signore dei signori e il Re dei re e quelli con lui sono i chiamati, gli eletti e i fedeli ». |
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15 Poi l'angelo mi disse: « Le acque che hai viste, presso le quali siede la prostituta, simboleggiano popoli, moltitudini, genti e lingue. | |||||
16 Le dieci corna che hai viste e la bestia odieranno la prostituta, la spoglieranno e la lasceranno nuda, ne mangeranno le carni e la bruceranno col fuoco. |
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17 Dio infatti ha messo loro in cuore di realizzare il suo disegno e di accordarsi per affidare il loro regno alla bestia, finché si realizzino le parole di Dio. | |||||
18 La donna che hai vista simboleggia la città grande, che regna su tutti i re della terra ». |
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Indice |
17,1-20,15 | Il giudizio c 17 Questo capitolo è difficile nei dettagli ( v 9 ). 17,1 Un angelo fa vedere a Giovanni la grande prostituta ( v. 1 ), cioè Roma idolatra, nuova Babilonia. Ad essa appartengono i sette re ( v. 9 ). la grande prostituta: Babilonia è personificata in una donna ( cf. Ap 12,1; Dn 4,27+ ), come lo sarà Gerusalemme ( Ap 21,9 ). Roma è l'idolatra ( Ap 2,14+; Ap 18,3; Os 1,2+; cf. Ap 14,4 ) che, dopo un'apparizione brillante ( vv 3-7 ), vedrà realizzarsi la condanna annunciata e preparata dalle visioni precedenti. - che siede presso le grandi acque: l'immagine è interpretata nel v 15. |
17,2 | Le nazioni pagane e i loro re, che hanno adottato il culto imperiale. |
17,3 | La bestia scarlatta rappresenta un imperatore, probabilmente Nerone, di cui le leggende popolari annunciavano il ritorno in vita; si ritiene ritrovi la vita e la potenza prima della venuta dell'Agnello ( cf. 2 Ts 2,8-9 ). - una bestia scarlatta… con sette teste e dieci corna: le sette teste sono le sette colline di Roma ( v 9 ) e le dieci corna sono re vassalli ( v 12 ), che scuotono il giogo dell'impero ( v 16 ). L'inizio del v 8 è una deformazione parodistica dei titoli di Dio ( Ap 1,4+ ) e del Cristo ( Ap 1,18 ). nel deserto: soggiorno degli animali impuri ( cf. Lv 16,8+; Lv 17,7+ ). |
17,6 | quella donna era ebbra del sangue dei santi: le persecuzioni romane implicano nello stesso tempo l'idolatria (
v 4 ) e l'omicidio (
v 6 ). Ez 16,36-38; Ez 23,37-45 … levava gli stessi rimproveri contro Gerusalemme. |
17,8-18 | Nel simbolismo della bestia si possono distinguere qui due sensi diversi ( vv 8-9.15-18 e vv 10.12-14 ). La donna che la cavalca si crede potente, ma corre alla rovina. |
17,9-11 | E i re sono sette (
v. 9 ): si indica simbolicamente una serie di imperatori romani, di cui uno è ancora in vita. Il numero sette significa totalità. Giovanni non si pronunzia sul nome e sulla cronologia degli imperatori. Il poco tempo ( v. 10 ) è il tempo della persecuzione. |
17,12-13 | I dieci re, simboleggiati dalle dieci corna, sono re vassalli che, alleandosi alla bestia, ottengono un successo effimero ( per un'ora soltanto ). Dipendono in tutto e per tutto dalla bestia e, insieme ad essa e da essa manovrati, muovono guerra all'Agnello, che li sconfiggerà. |
17,14 | Richiamo di Ap 14,4 e annunzio di Ap 19,11-21. |