Apocalisse |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
I due testimoni |
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1 Poi mi fu data una canna simile a una verga e mi fu detto: « Alzati e misura il santuario di Dio e l'altare e il numero di quelli che vi stanno adorando. |
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2 Ma l'atrio che è fuori del santuario, lascialo da parte e non lo misurare, perché è stato dato in balìa dei pagani, i quali calpestarono la città santa per quarantadue mesi. |
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3 Ma farò in modo che i miei due Testimoni, vestiti di sacco, compiano la loro missione di profeti per milleduecentosessanta giorni ». |
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4 Questi sono i due olivi e le due lampade che stanno davanti al Signore della terra. |
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5 Se qualcuno pensasse di far loro del male, uscirà dalla loro bocca un fuoco che divorerà i loro nemici. Così deve perire chiunque pensi di far loro del male. |
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6 Essi hanno il potere di chiudere il cielo, perché non cada pioggia nei giorni del loro ministero profetico. Essi hanno anche potere di cambiar l'acqua in sangue e di colpire la terra con ogni sorta di flagelli tutte le volte che lo vorranno. |
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7 E quando poi avranno compiuto la loro testimonianza, la bestia che sale dall'Abisso farà guerra contro di loro, li vincerà e li ucciderà. |
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8 I loro cadaveri rimarranno esposti sulla piazza della grande città, che simbolicamente si chiama Sòdoma ed Egitto, dove appunto il loro Signore fu crocifisso. | |||||
9 Uomini di ogni popolo, tribù, lingua nazione vedranno i loro cadaveri per tre giorni e mezzo e non permetteranno che i loro cadaveri vengano deposti in un sepolcro. | |||||
10 Gli abitanti della terra faranno festa su di loro, si rallegreranno e si scambieranno doni, perché questi due profeti erano il tormento degli abitanti della terra. | |||||
11 Ma dopo tre giorni e mezzo, un soffio di vita procedente da Dio entrò in essi e si alzarono in piedi, con grande terrore di quelli che stavano a guardarli. |
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12 Allora udirono un grido possente dal cielo: « Salite quassù » e salirono al cielo in una nube sotto gli sguardi dei loro nemici. |
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13 In quello stesso momento ci fu un grande terremoto che fece crollare un decimo della città: perirono in quel terremoto settemila persone; i superstiti presi da terrore davano gloria al Dio del cielo. | |||||
La settima tromba |
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14 Così passò il secondo « guai »; ed ecco viene subito il terzo « guai ». |
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15 Il settimo angelo suonò la tromba e nel cielo echeggiarono voci potenti che dicevano: « Il regno del mondo appartiene al Signore nostro e al suo Cristo: egli regnerà nei secoli dei secoli ». |
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16 Allora i ventiquattro vegliardi seduti sui loro troni al cospetto di Dio, si prostrarono faccia a terra e adorarono Dio dicendo: | |||||
17 « Noi ti rendiamo grazie, Signore Dio onnipotente, che sei e che eri, perché hai messo mano alla tua grande potenza, e hai instaurato il tuo regno. |
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18 Le genti ne fremettero, ma è giunta l'ora della tua ira, il tempo di giudicare i morti, di dare la ricompensa ai tuoi servi, ai profeti e ai santi e a quanti temono il tuo nome, piccoli e grandi, e di annientare coloro che distruggono la terra ». |
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19 Allora si aprì il santuario di Dio nel cielo e apparve nel santuario l'arca dell'alleanza. Ne seguirono folgori, voci, scoppi di tuono, terremoto e una tempesta di grandine. |
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Indice |
11,1-14 | I due testimoni La misurazione del tempio è gesto simbolico, secondo la tradizione profetica, per indicare che la Chiesa, tempio di Dio, è presa sotto la protezione del Signore. Dio non la libera dalla persecuzione, ma non l'abbandona alla morte. 11,1 e mi fu detto: con la maggioranza dei testimoni; S e altri leggono: « l'angelo stette in piedi, dicendo ». - misura il santuario di Dio: il tempio, cuore di Gerusalemme, città santa ( v 2 ), rappresenta la chiesa ( 1 Cor 3,16-17+; Ap 20,9; Ap 21,1+ ). Sta per essere « misurato » ( cf. Ger 31,39; Ez 40,1-6; Zc 2,5-9 ). Circondati da pagani ( v 2 ), i fedeli del Cristo saranno risparmiati ( cf. Ap 7,4; Ap 14,1-5 ) come il resto di Israele ( cf. Is 4,3+ ). |
11,2 | quarantadue mesi: questo tempo corrisponde alla durata della persecuzione dell'empio re Antioco IV Epìfane al tempo dei Maccabei (
Dn 7,25;
Dn 12,7 ) che, nella letteratura apocalittica, è il prototipo di tutte le persecuzioni religiose. Nella tormenta, la Chiesa non verrà mai meno alla sua missione. calpesteranno la città santa per quarantadue mesi: cf. Ap 13,5. Da Daniele ( Dn 7,25+ ), questo tempo ( tre anni e mezzo ) è divenuto la durata-tipo di ogni persecuzione ( cf. Lc 4,25; Gc 5,17 ). Qui si tratta direttamente della persecuzione di Roma ( la bestia di Ap 13; Ap 17,10-14 ). |
11,3 | I due testimoni forse sono Pietro e Paolo, martirizzati a Roma, presentati coi tratti di Mosè ed Elia. La loro storia, di sconfitta ( v. 7 ) e di risurrezione ( v. 11 ), ricalca quella di Cristo. |
11,4 | In Zc, i due olivi rappresentano Giosuè e Zorobabele, i due capi ( civile e religioso ) della comunità reduce, i restauratori del tempio di Gerusalemme dopo l'esilio. Qui simboleggiano probabilmente i due campioni incaricati di edificare il nuovo tempio, la chiesa del Cristo: sono descritti ( vv 5-6.11-12 ) con le caratteristiche di Mosè e di Elia ( cf. Mt 17,3p+ ). Non è facile identificarli. |
11,7 | Per questa bestia vedi
c. 13. la bestia che sale dall'Abisso: l'imperatore Nerone ( cf. Ap 13,1.18; Ap 17,8 e le note ), tipo dell'anticristo. |
11,8 | La grande città è Gerusalemme, chiamata simbolicamente Sòdoma ed Egitto, come simbolo di coloro che rifiutano Cristo e i suoi inviati. detta grande città: la grande città di Babilonia è Roma ( Ap 14,8; Ap 16,19; Ap 17,5.18; Ap 18,2.10-21 ). È chiamata Sodoma ed Egitto a causa dei suoi due delitti più gravi: impudicizia e oppressione dei fedeli del Cristo ( cf. Ap 17,4-6 ). Qui è identificata con Gerusalemme, che non solo è città santa ( Ap 11,1 ), ma ha anche « ucciso i profeti » ( Mt 23,27 ). |
11,11 | Citazione di Ez 37,5.10. |
11,12 | udirono: con A, C, volg., ecc.; BJ, con molti testimoni, legge: « udii ». |
11,13 | settemila persone: cifra simbolica: gente di ogni categoria ( 7 ), in gran numero ( 1000 ). |
11,14 | Riprende la descrizione interrotta in
Ap 9,21. Il secondo « guai » è stato descritto in Ap 9,15-19. Il terzo sarà la caduta di Babilonia ( Roma ), descritta nel c 17. |
11,15-19 | La settima tromba |
11,17 | che sei e che eri: volg. e altri aggiungono: « e che vieni ». |
11,19 | L'arca della sua alleanza nel cielo è la definitiva presenza di Dio in mezzo al nuovo Israele glorificato. il santuario di Dio nel cielo: il tempio del cielo non è più quello di Gerusalemme ( Ap 11,1-2 ). Contiene l'arca ( Es 25 ) della nuova alleanza, dimora definitiva di Dio in mezzo al suo popolo ( cf. 2 Mac 2,5-8; Sap 9,8+ ). |