Esodo |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Canto di vittoria |
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1 Allora Mosè e gli Israeliti cantarono questo canto al Signore e dissero: « Voglio cantare in onore del Signore: perché ha mirabilmente trionfato, ha gettato in mare cavallo e cavaliere. | ||||||
2 Mia forza e mio canto è il Signore, egli mi ha salvato. È il mio Dio e lo voglio lodare, è il Dio di mio padre e lo voglio esaltare! |
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3 Il Signore è prode in guerra, si chiama Signore. |
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4 I carri del faraone e il suo esercito ha gettato nel mare e i suoi combattenti scelti furono sommersi nel Mar Rosso. | ||||||
5 Gli abissi li ricoprirono, sprofondarono come pietra. |
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6 La tua destra, Signore, terribile per la potenza, la tua destra, Signore, annienta il nemico; | ||||||
7 con sublime grandezza abbatti i tuoi avversari, scateni il tuo furore che li divora come paglia. |
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8 Al soffio della tua ira si accumularono le acque, si alzarono le onde come un argine, si rappresero gli abissi in fondo al mare. | ||||||
9 Il nemico aveva detto: Inseguirò, raggiungerò, spartirò il bottino, se ne sazierà la mia brama; sfodererò la spada, li conquisterà la mia mano! | ||||||
10 Soffiasti con il tuo alito: il mare li coprì, sprofondarono come piombo in acque profonde. | ||||||
11 Chi è come te fra gli dei, Signore? Chi è come te, maestoso in santità, tremendo nelle imprese, operatore di prodigi? |
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12 Stendesti la destra: la terra li inghiottì. | ||||||
13 Guidasti con il tuo favore questo popolo che hai riscattato, lo conducesti con forza alla tua santa dimora. | ||||||
14 Hanno udito i popoli e tremano; dolore incolse gli abitanti della Filistea. | ||||||
15 Già si spaventano i capi di Edom, i potenti di Moab li prende il timore; tremano tutti gli abitanti di Canaan. |
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16 Piombano sopra di loro la paura e il terrore; per la potenza del tuo braccio restano immobili come pietra, finché sia passato il tuo popolo, Signore, finché sia passato questo tuo popolo che ti sei acquistato. |
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17 Lo fai entrare e lo pianti sul monte della tua eredità, luogo che per tua sede, Signore, hai preparato, santuario che le tue mani Signore, hanno fondato. |
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18 Il signore regna in eterno e per sempre! ». | ||||||
19 Quando infatti i cavalli del faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri furono entrati nel mare, il Signore fece tornare sopra di essi le acque del mare, mentre gli Israeliti avevano camminato sull'asciutto in mezzo al mare. | ||||||
20 Allora Maria, la profetessa, sorella di Arone, prese in mano un timpano: dietro a lei uscirono le donne con i timpani, formando cori di danze. |
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21 Maria fece loro cantare il ritornello: « Cantate al Signore perché ha mirabilmente trionfato: ha gettato in mare cavallo e cavaliere! ». | ||||||
II. Il cammino nel deserto |
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Mara |
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22 Mosè fece levare l'accampamento di Israele dal Mar Rosso ed essi avanzarono verso il deserto di Sur. Camminarono tre giorni nel deserto e non trovarono acqua. |
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23 Arrivarono a Mara, ma non potevano bere le acque di Mara, perché erano amare. Per questo erano state chiamate Mara. |
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24 Allora il popolo mormorò contro Mosè: « Che berremo? ». |
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25 Egli invocò il Signore, il quale gli indicò un legno. Lo gettò nell'acqua e l'acqua divenne dolce. In quel luogo il Signore impose al popolo una legge e un diritto; in quel luogo lo mise alla prova. |
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26 Disse: « Se tu ascolterai la voce del Signore tuo Dio e farai ciò che è retto ai tuoi occhi, se tu presterai orecchio ai suoi ordini e osserverai tutte le sue leggi, io non t'infliggerò nessuna delle infermità che ho inflitte agli Egiziani, perché io sono il Signore, colui che ti guarisce! ». |
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27 Poi arrivarono a Elim, dove sono dodici sorgenti di acqua e settanta palme. Qui si accamparono presso l'acqua. |
Indice |
15,1-21 | In occasione della distruzione dell'esercito del faraone, questo salmo di ringraziamento ( il primo e il più celebre dei « cantici » che la liturgia cristiana prende a prestito dall'AT ) tratta in tutta la sua ampiezza il tema della salvezza miracolosa che la potenza e la sollecitudine di Jahve assicurano al suo popolo; il canto di vittoria del v 21 vi è amplificato fino a racchiudere l'insieme delle meraviglie dell'esodo e della conquista di Canaan, e anche l'edificazione del tempio di Gerusalemme. |
15,2 | il Signore, in ebraico Jah, altra forma del nome di Jahve. - mio canto: con mss; il TM ha: « il canto »; - mi ha salvato; alla lettera « ed è stato per me di salvezza »; i LXX traducono: « mi protegge » ( mia protezione ). |
15,3 | Dio è un Dio della guerra o un Dio della pace? |
15,14 | dolore: singolare con il TM; BJ traduce: « dolori », come quelli della donna nel parto, immagine frequente nella bibbia. |
15,17 | sul monte della tua eredità: il monte Sion, luogo del tempio, dimora di Dio e segno della sua regalità eterna. La montagna di Gerusalemme dove si innalzerà il tempio |
15,19 | Aggiunta redazionale. |
15,20 | Maria, la profetessa: sorella di Mosè e di Aronne, personaggio di spicco nelle vicende dell'esodo ( vedi ancora
Nm 12,1-16;
Mi 6,4). Nel testo ebraico il suo nome è Miriam. |
15,22-18,27 | Nel deserto: le tappe verso il Sinai L'itinerario geografico d'Israele nel deserto sinaitico non è chiaro. Ciò che più caratterizza questo cammino è il continuo alternarsi degli atteggiamenti di fede: Israele è continuamente in bilico tra il desiderio di tornare alle sicurezze dell'Egitto e la fiducia nel proprio Dio e nella bontà delle sue promesse. 15,22-27 Le acque di Mara e di Elìm Tradizione jahvista o tradizioni jahvista ed elohista mescolate. |
15,23 | Mara: amara, amarezza, in ebraico mar. |
15,24 | Il cammino nel deserto è puntuato dai mormorii di Israele: contro la sete ( qui e Es 17,3; Nm 20,2s ); contro la fame ( Es 16,2; Nm 11,4s ); contro i pericoli della guerra ( Nm 14,2s ). Israele è già il popolo restio che respinge persino i benefici del suo Dio, cf. Sal 78 e Sal 106, immagine dell'anima che resiste alle ispirazioni della grazia. |
15,25 | il Signore: secondo il senso; nel testo originale non è espresso. - mise alla prova: stessi termini in Gs 24,25. Questo frammento ritmato, che non si armonizza con il contesto, sembra riferirsi alla fonte di Massa ( « prova » ), di cui spiega il nome diversamente da Es 17,7. |