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La Chiesa |
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C 23 |
Chiesa dei « timorati di Dio » |
Rif. |
Si costata che un gran numero dei primi convertiti alla Chiesa sono dei « timorati di Dio ». |
Si tratta di pagani simpatizzanti del giudaismo ma che, propriamente parlando, non facevano parte del popolo. |
Erano privati di certi privilegi come la circoncisione, l'Alleanza, ecc. e si univano a Israele solo attraverso il sentimento religioso: il timore di Dio. |
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Essi dunque prendevano dal giudaismo l'aspetto religioso e non si impegnavano a fondo nell'aspetto formalistico. |
Si capisce quindi che si erano stabilite molte affinità tra la Chiesa e questi « timorati di Dio ». |
La loro conversione indica che la Chiesa è il nuovo luogo della religione personale. |
Testi |
Rilievi |
Rif. |
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Il « timore » è il principio di ogni sapienza, è la vera scienza |
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e la vera religione. |
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Il « timorato di Dio »: così è nominato il credente, sia o no israelita. |
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Giobbe è « timorato di Dio » pur non essendo di razza ebraica. |
Il suo timore è la percezione della trascendenza di Dio di fronte alle miserie e ai misteri dell'uomo. |
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Altro tipo di « timorato di Dio »: Tobia e i personaggi di questo racconto. |
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Così sono i fedeli, i pii, gli umili, i « santi », i servi di Jahvè. |
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La nuova Alleanza restaurerà, in un cuore nuovo, il « timore di Dio ». |
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Nel N. T. i « timorato di Dio » sono i Gentili simpatizzanti del giudaismo. |
Si noti il frequente binomio: « Giudei e timorati di Dio ». |
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Nello stesso senso, si parla degli « adoratori di Dio » o dei « credenti in Dio ». |
L'espressione è greca, mentre « timorati di Dio » è ebraica. |
Si noti, in questi testi, la trilogia: i Giudei, gli adoratori, i Greci. |
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Questi « timorati di Dio » sono le primizie delle nazioni nel nuovo popolo; pegno del suo universalismo. |
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