|  | Cristo |  | 
    
      | B 101 | Guarigione dei muti | Rif. | 
    
      | Sono molti i temi che entrano nelle numerose guarigioni di muti o di balbuzienti nella Bibbia. | 
    
      | Affiora in primo luogo l'idea generale della salvezza. | 
    
      | Dio è salvatore, e il suo intervento nel mondo avviene in forma di guarigione. |  | 
    
      | Occorre vedervi poi il tema della nuova creazione. |  | 
    
      | Per appartenere al Regno, l'uomo deve ricevere nuovi sensi, nuovi organi, una nuova maniera di esistere: occorre in lui, cioè, l'edificazione delle virtù teologali che la Scrittura presenta sotto il simbolo dei sensi. | 
    
      | Infine, si deve vedere nelle guarigioni di muti il tema della Parola. |  | 
    
      | Il muto che, per l'intervento di Dio, parla, è inserito nell'azione che compie la Parola di Dio; partecipa all'annuncio di questa parola al mondo, diviene in qualche modo « profeta ». | 
    
      | Testi | Rilievi | Rif. | 
    
      |  | Fin dall'A.T. Dio affida la sua parola a uomini muti o, almeno, che hanno seria difficoltà a esprimersi. | 
    
      | La funzione profetica è troppo soprannaturale per non aver bisogno di un senso nuovo della parola. | 
    
      | Per Ger. 1, vedere la versione della Volgata, più ricca del testo ebraico. | 
    
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      |  | Quando i profeti sono muti, dimostrano col loro mutismo che Dio non è più con loro. | 
    
      | Israele che piomba nel mutismo assomiglia a Babele, fonte della confusione delle lingue. | 
    
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      |  | Al contrario, il dono della parola sarà il segno della nuova era messianica, di una nuova presenza di Dio tra il suo popolo. | 
    
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      |  | Effettivamente, il dono della parola è concesso così abbondantemente che gli apostoli, suoi portatori, parlano insieme tutte le lingue, tanto da sembrare ubriachi. | 
    
      | Pietro stesso, noto per il suo rozzo parlare, diviene da allora il portatore di una lingua universale. | 
    
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      |  | La vocazione apostolica alla predicazione riprende Es. 4: con il dono di una nuova lingua si ha come una guarigione di muti. | 
    
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      |  | In questo spirito e in questo modo bisogna intendere le diverse guarigioni di muti operate dal Signore, in particolare quella di Zaccaria, ultimo profeta prima del Batista, la cui vocazione è anche passaggio dal mutismo all'azione di grazie. | 
    
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      |  | Mc. sottolinea l'incomprensione della folla che ha orecchi ma non intende. | 
    
      | La guarigione del sordomuto « preso in disparte » significa dunque la rottura dal comportamento della folla. | 
    
      | Si tratta di uno schema rituale. |