Le nostre celebrazioni del 1964

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L'anno 1964 segna due ricorrenze assai importanti per noi: il primo cinquantennio di fondazione dell'Unione del SS. Crocifisso, che fu eretta canonicamente in Torino con decreto arcivescovile del Card. Richelmy, in data 9 maggio 1914, e il primo decennio della morte di Fr. Teodoreto, che avvenne in Torino il 13 maggio 1954.

La Provvidenza di Dio ha voluto che anche nelle scadenze del tempo l'Unione Catechisti ed il suo Fondatore fossero strettamente uniti e rimanesse sottolineato che non è possibile disgiungerli.

La storia dell'Unione in questi primi cinquant'anni è il lento ma inarrestabile maturarsi di un germe, tra gravi e continue difficoltà, secondo uno stile che la caratterizzano.

L'Unione rappresentò una novità che le menti più acute avevano subito apprezzato, ma che l'opinione generale non comprendeva.

Lo stesso Fr. Teodoreto ci racconta nel suo libro « Il Segretario del Crocifisso » che i suoi confratelli alzavano le spalle e facevano riserve.

L'Azione Cattolica era ai sui primi tentativi, ed assai esteriorizzante, oltreché incerta.

Le condizioni sociali e politiche in tutta l'Europa erano difficilissime e presto divamparono nel primo conflitto mondiale del 1915-18, che non si placò con la vittoria delle armi, ma sfociò negli esperimenti dittatoriali e nazisti, cui seguì un conflitto più tragico del primo.

Nessun periodo della storia umana fu così convulso e sconvolgente.

I catechisti furono dispersi da tre guerre e alcuni morirono in esse; furono angariati dalla oppressione fascista, vessati e ostacolati dai disordini comunisti, ebbero sempre la vita dura in tutti i loro rapporti.

Che meraviglia se non si sono molto sviluppati?

È meraviglia piuttosto che si siano mantenuti e consolidati, anzi abbiano raggiunto la forma definitiva di Istituto Secolare.

Ci voleva davvero la fede robusta del Fr. Teodoreto, con la sua tenacia soprannaturale e ci voleva il soccorso straordinario delle rivelazioni di Fra Leopoldo, che rappresentarono quell'intervento proporzionato che la Provvidenza di Dio non lascia mai mancare.

Infatti, subito dopo l'erezione del 1914 si aggiunse, e nel titolo e nell'attività, la qualifica di « catechisti » che ne determina la fisionomia; si rielaborò più volte il regolamento fino a raggiungere lo stato di perfezione, anticipando le direttive della Chiesa, che si esprimeranno nell'enciclica « Provida Mater Ecclesia » e si esplicitarono le premesse catechistiche nella Casa di Carità Arti e Mestieri.

Dieci anni fa, l'8 maggio 1954, proprio alla vigilia del quarantesimo anniversario dell'Unione, che naturalmente si desiderava solennizzare, mentre alla Casa di Carità tutto era pronto per la festa celebrativa, il Fr. Teodoreto venne colpito da quel male che in cinque giorni lo trasse a morte, e in quei giorni di agonia, certamente dolorosi, non poté più dire una parola ne fare un cenno.

Nello stesso giorno la sorella del Presidente fu colpita dallo stesso male.

Essendo assai più giovane poté resistere per qualche mese, ma poi soccombette anch'essa.

Alla Messa del quarantennio dell'Unione che si celebrò il 9 maggio 1954 alla Casa di Carità non assistevano né il Fondatore, né il Presidente, ed i sentimenti di letizia con cui erano giunti i molti invitati si trasformarono in viva commozione e doloroso stupore, dando alla funzione un significato e un tono ben diversi da quello atteso.

Il Crocifisso aveva sigillato quella tappa dell'opera sua con il segno della croce, in maniera particolarmente marcata.

Pochi giorni dopo i catechisti accompagnavano al cimitero la salma del loro Padre.

I funerali svolti a spese del Comune, con l'intervento di gran folla, nonostante la pioggia insistente, furono un trionfo, che però non poté dissipare il loro dolore.

Sono trascorsi altri dieci anni da allora.

Il Fr. Teodoreto è diventato « Servo di Dio » con l'introduzione della sua causa di beatificazione.

L'Unione Catechisti, di cui Egli non ha potuto vedere gli sviluppi, benché ne fosse sicuro e li avesse tanto caldeggiati, ha incominciato a diffondersi nella Spagna dove è presente in cinque città; nel Perù dove è presente in tre città.

Inoltre in varie parti del mondo sono costituiti dei centri di diffusione della divozione a Gesù Crocifisso.

La Croce è diventata radiosa e preannuncia i suoi sconcertanti trionfi della verità e dell'amore, attraverso il sacrificio.

Questa ricorrenza decennale e cinquantennale deve essere da noi celebrata con intenti ben precisi e quindi con espressioni adeguate, affinché sia occasione di impulso al nostro sviluppo, in profondità ed in estensione, il

Ci vuole un rinnovellamento interiore di ciascuno, con una nuova consapevolezza del nostro posto nella Chiesa, delle mete altissime a cui siamo chiamati e delle nostre responsabilità, affinché possiamo incarnare i nostri ideali nella nostra vita ed essa diventi una apologia dell'Unione.

E perciò dobbiamo promuovere degli studi sul nostro Fondatore e sul nostro movimento spirituale, che ne metta in luce le ricchezze e le riveli pienamente a noi stessi ed a quelli che ci stanno attorno, affinché cadano i pregiudizi, si ridestino gli entusiasmi e il nostro Istituto possa compiere tutto quel bene che la Provvidenza gli ha dato la missione di compiere.

Così sarà onorato degnamente il Fr. Teodoreto, giacché dai frutti si riconosce e si giudica l'albero.

Ed Egli dal Cielo continui a guidarci e ad aiutarci, affinché siamo figli degni di lui e possiamo continuare il suo impegno apostolico.