Catechismo degli Adulti |
401 In tutta la storiaIl potere del peccato si propaga insieme al genere umano a partire dalle origini e perciò raggiunge inesorabilmente tutti gli uomini. |
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Ma anche la redenzione abbraccia tutta la storia. ( Gen 3,15 ) Il racconto biblico del peccato primordiale contiene già una promessa di salvezza, il primo vangelo. Il racconto del diluvio si conclude con un'alleanza, che Dio
concede
attraverso Noè a tutte le nazioni; un'alleanza perenne, che ha il suo
splendido simbolo nell'arcobaleno, ponte di luce tra il cielo e la
terra. La divina volontà di salvezza si estende anche ai pagani, non si lascia circoscrivere in un orizzonte particolare. Dio non abbandona l'uomo in potere del peccato e della morte; ma a tutti viene incontro, perché coloro che lo cercano lo possano trovare.21 In considerazione della morte redentrice di Cristo, attrae a sé con la forza del suo Spirito gli uomini di ogni epoca e nazione. Tutti nascono peccatori, tutti nascono redenti. Se tutta la storia è storia di peccato, più ancora è storia di salvezza: "Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, in virtù della redenzione realizzata da Cristo Gesù" ( Rm 3,23-24 ). |
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402 In IsraeleLa lettura cristiana dell'Antico Testamento vede il Cristo redentore presente nella storia di Israele, prima ancora della sua nascita terrena. Ha plasmato il popolo di Dio. Alle persone, agli avvenimenti, alle istituzioni, ai riti, alla spiritualità ha conferito, al di là della loro consistenza e del loro significato, un'apertura a qualcosa di nuovo, a qualcosa che sarebbe venuto. In queste realtà, a motivo del disegno unitario di Dio, il cristiano vede altrettante promesse e figure di Cristo e della salvezza da lui attuata. Soprattutto considera segno di lui le realtà con cui Dio si fa presente e agisce nei confronti dell'uomo e del mondo: la Parola, ( Sal 147,15; Sap 18,14-15; Is 55,1-11 ) la Legge, ( Dt 4,6-8; Dt 30,12.14 ) la Sapienza personificata. ( Pr 8,24-31; Sap 7,22-26 ) |
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403 Negli ultimi tempi |
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Quando viene "la pienezza del tempo" ( Gal 4,4 ), il Verbo fatto carne manifesta pienamente nella storia l'amore gratuito e misericordioso del Padre. Compie l'attesa delle passate generazioni e conduce gli antichi giusti alla perfezione celeste. ( Eb 11,39-40 ) Attua sulla terra l'opera della riconciliazione attraverso la mediazione della Chiesa, ( 2 Cor 5,19-20; Col 1,18 ) costituita segno efficace e pubblico della salvezza. Continua a svolgere attraverso di essa la sua missione sacerdotale, profetica e regale: loda il Padre, annuncia il vangelo, perdona i peccatori, cura i malati, libera gli oppressi, edifica la pace. Fa crescere ovunque, anche fuori dei confini visibili della Chiesa, i valori di autentica umanità. |
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404 Il Signore Gesù non impone il suo potere dall'esterno; ma attrae interiormente i cuori con il dono dello Spirito Santo. ( 1 Gv 4,13 ) Si fa nostra vita e nostra forza; ci sostiene, ci orienta al bene, ci rende capaci di credere e di amare, liberamente. Ha bisogno della nostra cooperazione. La riconciliazione ha il carattere di una lotta faticosa e paziente contro il male. La storia non è progresso inarrestabile, né decadenza fatale, ma processo aperto, affidato alla nostra responsabilità, in attesa del compimento ultimo. ( 1 Cor 15,28 ) |
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405 L'efficacia
redentiva della Pasqua di Cristo si estende a tutta la storia: |
Indice |
21 | Messale Romano, Preghiera eucaristica IV |