Catechismo della Chiesa Cattolica |
410 Dopo la caduta, l'uomo non è stato abbandonato da Dio. Al contrario, Dio lo chiama, ( Gen 3,9 ) e gli predice in modo misterioso che il male sarà vinto e che l'uomo sarà sollevato dalla caduta. ( Gen 3,15 ) Questo passo della Genesi è stato chiamato « Protovangelo », poiché è il primo annunzio del Messia redentore, di una lotta tra il serpente e la Donna e della vittoria finale di un discendente di lei. |
|
|||||
411
La Tradizione
cristiana vede in questo passo un annunzio del « nuovo Adamo », |
|
|||||
Inoltre, numerosi Padri e dottori della Chiesa vedono nella Donna annunziata nel « protovangelo » la Madre di Cristo, Maria, come « nuova Eva ». Ella è stata colei che, per prima e in una maniera unica, ha beneficiato della vittoria sul peccato riportata da Cristo: è stata preservata da ogni macchia del peccato originale292 e, durante tutta la sua vita terrena, per una speciale grazia di Dio, non ha commesso alcun peccato.293 |
||||||
412 Ma perché Dio non ha impedito al primo uomo di peccare? San Leone Magno risponde: « L'ineffabile grazia di Cristo ci ha dato beni migliori di quelli di cui l'invidia del demonio ci aveva privati ».294 |
|
|||||
E san Tommaso d'Aquino: « Nulla si oppone al fatto che la natura umana sia stata destinata ad un fine più alto dopo il peccato. Dio permette, infatti, che ci siano i mali per trarre da essi un bene più grande. Da qui il detto di san Paolo: " Laddove è abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia" ( Rm 5,20 ). E il canto dell'Exultet: " O felice colpa, che ha meritato un tale e così grande Redentore! " ».295 |
Indice |
292 | Pio IX, Ineffabilis Deus |
293 | Concilio di Trento |
294 | San Leone Magno, Sermones 73, 4: Pl 54, 396 |
295 | San Tommaso d'Aquino, Summa theologiae, III, 1, 3 ad 3 |