Evang. e sacr. della Penitenza e dell'Unzione degli infermi

Indice

Introduzione

1. La difficoltà e l'urgenza di vivere la fede oggi hanno posto il credente e la Chiesa tutta di fronte a nuovi problemi, sospingendola ad una revisione e ad un rinvigorimento dei propri impegni.

2. Con la scelta pastorale di « Evangelizzazione e sacramenti » la Chiesa in Italia ha inteso dare l'avvio ad un programma di rinnovamento spirituale che, confermando la sua fedeltà alla missione affidatale da Cristo, la pone più concretamente nella situazione socio-culturale di oggi.

L'elemento qualificante di questa scelta fondamentale è stato individuato nella priorità dell'evangelizzazione, che non solo susciti la fede nei non credenti, ma purifichi, illumini e consolidi la consapevolezza di fede di quanti sono e si dicono cristiani.

3. Per l'intrinseco nesso fra Parola e sacramento, fra fede e sacramenti della fede, si ritenne necessario rapportare primariamente l'evangelizzazione alla pratica sacramentaria, privilegiando in un primo tempo i sacramenti della iniziazione cristiana.

È infatti con tali sacramenti che si costruisce il cristiano e si compagina la Chiesa nell'unità della fede e nella comunione della carità.

Ogni Chiesa particolare e ogni Chiesa locale è stata così sollecitata nella grazia e nella luce dello Spirito a rivedere il proprio impegno di evangelizzazione nelle varie forme di catechesi sacramentale che in diverso modo stanno riassumendo il valore e il carattere di itinerario catecumenale del Battesimo, della Confermazione e della Eucaristia.

4. Mentre si va instaurando in ogni diocesi il catecumenato della iniziazione cristiana non può non essere ora rivolta particolare attenzione alla altrettanto necessaria evangelizzazione per i sacramenti della Penitenza e della Unzione degli infermi.

5. Tali sacramenti, che operano l'incontro con Cristo, « medico del corpo e dello spirito » ( Sacrosanctum Concilium, 5 ), rientrano in maniera qualificante nello sviluppo della vita cristiana: sono infatti i sacramenti destinati a guarire « le infermità » del cristiano ponendolo in un permanente stato di liberazione dal male e di conversione progressiva a Cristo nella vita nuova dello Spirito.

Essi perciò si inseriscono come necessario complemento nella stessa iniziazione cristiana e nell'itinerario catecumenale che la caratterizza, essendo sacramenti tipicamente penitenziali.

6. Del resto la introduzione dei nuovi riti, dell'uno e dell'altro, invitano ad una maggiore comprensione di fede e ad un inserimento più concreto nella vita dei singoli credenti e delle comunità ecclesiali alle quali appartengono.

È perciò coerenza logica e necessità pastorale quella che ci spinge a presentare come secondo momento del nostro programma operativo l'impegno per l'evangelizzazione e i sacramenti della Penitenza e dell'Unzione degli infermi.

7. Tale scelta mette chiaramente in evidenza come la Chiesa è innanzitutto chiamata dal suo Signore a ripetere l'annunzio evangelico della penitenza: « Convertitevi e credete al Vangelo » ( Mc 1,15 ).

Essa stessa è una comunità di penitenti: « pur essendo, infatti per vocazione divina, santa e irreprensibile, essa è nelle sue membra, defettibile e continuamente bisognosa di conversione e di rinnovamento, rinnovamento che deve essere effettuato non solo interiormente e individualmente, ma anche esteriormente e socialmente » ( Paolo VI, Costo Apost. Poenitemini, 17 febbraio 1966 ).

Ma la Chiesa non è solo annunziatrice di conversione; in quanto sacramento universale di salvezza, essa è anche segno e strumento di riconciliazione degli uomini con Dio e tra di loro ( cfr. Lumen gentium 1 ).

Di continuo animata dallo Spirito Santo, realizza tutto questo nell'intero arco della sua azione salvifica e in modo particolarmente significativo mediante i sacramenti della Penitenza e dell'Unzione degli infermi.

Congiungere, pertanto, nella evangelizzazione e nella azione pastorale, questi due sacramenti, rispecchia in maniera tipica la vita della Chiesa e del cristiano.

Nel suo pellegrinaggio terreno il discepolo di Cristo è chiamato ad una progressiva riconciliazione con Dio e con i fratelli e ad una ricomposizione fra corpo e anima nell'unità della persona redenta.

Si apre così alla finale e integrale riconciliazione di tutto l'essere umano, che diventerà nell'incontro col suo Signore pienamente partecipe della gloria dei figli di Dio.

8. Si raccoglie, pertanto, in un unico documento programmatico, diviso in due parti, l'evangelizzazione e il sacramento della Penitenza, l'evangelizzazione e il sacramento dell'Unzione degli infermi.

La necessità emergente della priorità dell'evangelizzazione e la intrinseca analogia dei due « sacramenti medicinali» vogliono essere l'elemento unificante di questo documento pastorale e del programma che con esso si propone.

  Indice