Catechismo della Chiesa Cattolica |
272 Il mistero dell'apparente impotenza di Dio |
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La fede in Dio Padre onnipotente può essere messa alla prova dall'esperienza del male e della sofferenza. Talvolta Dio può sembrare assente ed incapace di impedire il male. |
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Ora, Dio Padre ha rivelato nel modo più misterioso la sua onnipotenza nel volontario abbassamento e nella Risurrezione del Figlio suo, per mezzo dei quali ha vinto il male. Cristo crocifisso è quindi « potenza di Dio e sapienza di Dio. Perché ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini » ( 1 Cor 1,24-25 ). Nella Risurrezione e nella esaltazione di Cristo il Padre ha dispiegato « l'efficacia della sua forza » e ha manifestato « la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi credenti » ( Ef 1,19-22 ). |
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273 Soltanto la fede può aderire alle vie misteriose dell'onnipotenza di Dio. |
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Per questa fede, ci si gloria delle proprie debolezze per attirare su di sé la potenza di Cristo. ( 2 Cor 12,9; Fil 4,13 ) Di questa fede il supremo modello è la Vergine Maria: ella ha creduto che « nulla è impossibile a Dio » ( Lc 1,37 ) e ha potuto manifestare il Signore: « Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e santo è il suo nome » ( Lc 1,49 ). |
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274 « La ferma persuasione dell'onnipotenza divina vale più di ogni altra cosa a corroborare in noi il doveroso sentimento della fede e della speranza. La nostra ragione, conquistata dall'idea della divina onnipotenza, assentirà, senza più dubitare, a qualunque cosa sia necessario credere, per quanto possa essere grande e meravigliosa o superiore alle leggi e all'ordine della natura. |
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Anzi, quanto più sublimi saranno le verità da Dio rivelate, tanto più agevolmente riterrà di dovervi assentire».95 |
Indice |
95 | Catechismo Romano, 1, 2, 13 |