Catechismo della Chiesa Cattolica |
1137 I celebranti della Liturgia celeste |
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L'Apocalisse di san Giovanni, letta nella Liturgia della Chiesa, ci rivela prima di tutto « un trono nel cielo, e sul trono Uno … seduto » ( Ap 4,2 ): « il Signore » ( Is 6,1; Ez 1,26-28 ) |
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Poi l'Agnello, « immolato e ritto » ( Ap 5,6; Gv 1,29 ) il Cristo crocifisso e risorto, l'unico Sommo Sacerdote del vero santuario, ( Eb 4,14-15; Eb 10,19-21 ) lo stesso « che offre e che viene offerto, che dona ed è donato».4 Infine, il « fiume di acqua viva » che scaturisce « dal trono di Dio e dell'Agnello » ( Ap 22,1 ), uno dei simboli più belli dello Spirito Santo. ( Gv 4,10-14; Ap 21,6 ) |
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1138 « Ricapitolati » in Cristo, partecipano al servizio della lode di Dio e al compimento del suo disegno: le Potenze celesti, ( Ap 4-5; Is 6,2-3 ) tutta la creazione ( i quattro esseri Viventi ), |
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i servitori dell'Antica e della
Nuova Alleanza (i ventiquattro Vegliardi), il nuovo Popolo di Dio |
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1139 È a questa Liturgia eterna che lo Spirito e la Chiesa ci fanno partecipare quando celebriamo, nei sacramenti, il Mistero della salvezza. |
Indice |
4 | Liturgia di San Giovanni Crisostomo, Anafora |
8 | La Donna:
Ap 12; la Sposa dell'Agnello: Ap 21,9 |