Catechismo della Chiesa Cattolica |
1581 Il carattere indelebile |
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Questo sacramento configura a Cristo in forza di una grazia speciale dello Spirito Santo, allo scopo di servire da strumento di Cristo per la sua Chiesa. |
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Per mezzo dell'ordinazione si viene abilitati ad agire come rappresentanti di Cristo, Capo della Chiesa, nella sua triplice funzione di sacerdote, profeta e re. |
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1582 Come nel caso del Battesimo e della Confermazione, questa partecipazione alla funzione di Cristo è accordata una volta per tutte. |
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Il sacramento dell'Ordine conferisce, anch'esso, un carattere spirituale indelebile e non può essere ripetuto né essere conferito per un tempo limitato.76 |
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1583 Un soggetto validamente ordinato può, certo, per gravi motivi, essere dispensato dagli obblighi e dalle funzioni connessi all'ordinazione o gli può essere fatto divieto di esercitarli,77 ma non può più ridiventare laico in senso stretto,78 poiché il carattere impresso dall'ordinazione rimane per sempre. La vocazione e la missione ricevute nel giorno della sua ordinazione, lo segnano in modo permanente. |
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1584 Poiché in definitiva è Cristo che agisce e opera la salvezza mediante il ministro ordinato, l'indegnità di costui non impedisce a Cristo di agire.79 |
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Sant'Agostino lo dice con forza:
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Indice |
76 |
Concilio di Trento; Lumen gentium 21; Lumen gentium 28; Lumen gentium 29; Presbyterorum ordinis 2 |
77 | Cod. Diritto
Can. 290-293; Cod. Diritto Can. 1336,1,3.5; Cod. Diritto Can. 1338,2 |
78 | Concilio di Trento |
79 |
Concilio di Trento Concilio di Costanza |
80 | Sant'Agostino, In Evangelium Johannis tractatus, 5, 15 |