Catechismo della Chiesa Cattolica |
1996 La nostra giustificazione viene dalla grazia di Dio. |
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La grazia è il
favore, il soccorso gratuito che Dio ci dà perché rispondiamo al suo
invito:
diventare figli di Dio, |
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1997 La grazia è una partecipazione alla vita di Dio; ci introduce nell'intimità della vita trinitaria. |
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Mediante il Battesimo il cristiano partecipa alla grazia di Cristo, Capo del suo Corpo. Come « figlio adottivo », egli può ora chiamare Dio « Padre », in unione con il Figlio unigenito. Riceve la vita dello Spirito che infonde in lui la carità e forma la Chiesa. |
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1998 Questa vocazione alla vita eterna è soprannaturale. |
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Dipende interamente dall'iniziativa gratuita di Dio, poiché egli solo può rivelarsi e donare se stesso. Supera le capacità dell'intelligenza e le forze della volontà dell'uomo, come di ogni creatura ( 1 Cor 2,7-9 ) |
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1999 La grazia di Cristo è il dono gratuito che Dio ci fa della sua vita, infusa nella nostra anima dallo Spirito Santo per guarirla dal peccato e santificarla. |
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È la grazia santificante o deificante, ricevuta nel Battesimo. Essa è in noi la sorgente dell'opera di santificazione: ( Gv 4,14; Gv 7,38-39 )
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2000 La grazia santificante è un dono abituale, una disposizione stabile e soprannaturale che perfeziona l'anima stessa per renderla capace di vivere con Dio, di agire per amor suo. Si distingueranno la grazia abituale, disposizione permanente a vivere e ad agire secondo la chiamata divina, e le grazie attuali che designano gli interventi divini sia all'inizio della conversione, sia nel corso dell'opera di santificazione. |
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2001 La preparazione dell'uomo ad accogliere la grazia è già un'opera della grazia. |
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Questa è necessaria per suscitare e sostenere la nostra collaborazione alla giustificazione mediante la fede, e alla santificazione mediante la carità. Dio porta a compimento in noi quello che ha incominciato: « Egli infatti incomincia facendo in modo, con il suo intervento, che noi vogliamo; egli porta a compimento, cooperando con i moti della nostra volontà già convertita ».54
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2002 La libera iniziativa di Dio richiede la libera risposta dell'uomo; infatti Dio ha creato l'uomo a propria immagine, dandogli, con la libertà, il potere di conoscerlo e di amarlo. |
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L'anima può entrare solo liberamente nella comunione dell'amore. Dio tocca immediatamente e muove direttamente il cuore dell'uomo. Egli ha posto nell'uomo un'aspirazione alla verità e al bene che soltanto lui può soddisfare. Le promesse della « vita eterna » rispondono, al di là di ogni speranza, a tale aspirazione:
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2003 La grazia è innanzitutto e principalmente il dono dello Spirito che ci giustifica e ci santifica. Ma la grazia comprende anche i doni che lo Spirito ci concede per associarci alla sua opera, per renderci capaci di cooperare alla salvezza degli altri e alla crescita del Corpo di Cristo, la Chiesa. |
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Sono le grazie sacramentali, doni propri ai diversi sacramenti. Sono inoltre le grazie speciali chiamate anche « carismi » con il termine greco usato da san Paolo, che significa favore, dono gratuito, beneficio.57 Qualunque sia la loro natura a volte straordinaria, come il dono dei miracoli o delle lingue, i carismi sono ordinati alla grazia santificante e hanno come fine il bene comune della Chiesa. Sono al servizio della carità che edifica la Chiesa. ( 1 Cor 12 ) |
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2004 Tra le grazie speciali, è opportuno ricordare le grazie di stato che accompagnano l'esercizio delle responsabilità della vita cristiana e dei ministeri in seno alla Chiesa:
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2005 Appartenendo all'ordine soprannaturale, la grazia sfugge alla nostra esperienza e solo con la fede può essere conosciuta. Pertanto non possiamo basarci sui nostri sentimenti o sulle nostre opere per dedurne che siamo giustificati e salvati.59 Tuttavia, secondo la parola del Signore: « Dai loro frutti li potrete riconoscere » ( Mt 7,20 ), la considerazione dei benefici di Dio nella nostra vita e nella vita dei santi, ci offre una garanzia che la grazia sta operando in noi e ci sprona ad una fede sempre più grande e ad un atteggiamento di povertà fiduciosa.
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Indice |
54 | Sant'Agostino, De gratia et libero arbitrio, 17 |
55 | Sant'Agostino, De natura et gratia, 31 |
56 | Sant'Agostino, Confessiones, 13,36,51 |
57 | Lumen gentium 12 |
59 | Concilio di Trento |
60 | Santa Giovanna d'Arco, in Actes du procès |