Direttorio per l'istruzione catechistica del popolo cristiano

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La pedagogia di Dio486

139 « Dio vi tratta come figli; e qual è il figlio che non è corretto dal padre? » ( Eb 12,7 ).

La salvezza della persona, che è il fine della rivelazione, si manifesta come frutto anche di una originale ed efficace « pedagogia di Dio » lungo la storia.

In analogia alle usanze umane e secondo le categorie culturali del tempo, Dio nella Scrittura viene visto come un padre misericordioso, un maestro, un saggio ( Dt 8,5; Os 11,3-4; Pr 3,11-12 ) che assume la persona - individuo e comunità - nella condizione in cui si trova, la libera dai legami del male, la attrae a sé con vincoli di amore, la fa crescere progressivamente e pazientemente verso la maturità di figlio libero, fedele e ubbidiente alla sua parola.

A questo scopo, come educatore geniale e lungimirante, Dio trasforma le vicende della vita del suo popolo in lezioni di saggezza ( Dt 4,36-40; Dt 11,2-7 ) adattandosi alle diverse età e situazioni di vita.

A esso consegna parole di istruzione e catechesi che vanno trasmesse di generazione in generazione, ( Es 12,25-27; Dt 6,4-8; Dt 6,20-25; Dt 31,12-13; Gs 4,20 ) ammonisce con il ricordo del premio e del castigo, rende formative le stesse prove e sofferenze. ( Am 4,6; Os 7,10; Ger 2,30; Pr 3,11-12; Eb 12,4-11; Ap 3,19

Veramente far incontrare una persona con Dio, che è compito del catechista, significa mettere al centro e fare propria la relazione che Dio ha con la persona e lasciarsi guidare da Lui.

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486 Dei Verbum 15;
Dir. Cat. Gen. (1971) 33;
Giovanni Paolo II, Catechesi Tradendae 58;
Giovanni Paolo II, Christifideles Laici 61;
Cat. Chiesa Cat. 53;
Cat. Chiesa Cat. 122;
Cat. Chiesa Cat. 684;
Cat. Chiesa Cat. 708;
Cat. Chiesa Cat. 1145;
Cat. Chiesa Cat. 1609;
Cat. Chiesa Cat. 1950;
Cat. Chiesa Cat. 1964