Amos |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Contro le donne di Samaria |
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1 Ascoltate queste parole, o vacche di Basàn, che siete sul monte di Samaria, che opprimete i deboli, schiacciate i poveri e dite ai vostri mariti: Porta qua, beviamo! |
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2 Il Signore Dio ha giurato per la sua santità: Ecco, verranno per voi giorni, in cui sarete prese con ami e le rimanenti di voi con arpioni da pesca. |
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3 Uscirete per le brecce, una dopo l'altra e sarete cacciate oltre l'Ermon, oracolo del Signore. | ||||||
Illusioni, impenitenza, castigo di Israele |
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4 Andate pure a Betel e peccate! A Gàlgala e peccate ancora di più! Offrite ogni mattina i vostri sacrifici e ogni tre giorni le vostre decime. |
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5 Offrite anche sacrifici di grazie con lievito e proclamate ad alta voce le offerte spontanee perché così vi piace di fare, o Israeliti, dice il Signore. |
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6 Eppure, vi ho lasciato a denti asciutti in tutte le vostre città e con mancanza di pane in tutti i vostri villaggi: e non siete ritornati a me, dice il Signore. |
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7 Vi ho pure rifiutato la pioggia tre mesi prima della mietitura; facendo piovere sopra una città e non sopra l'altra; un campo era bagnato di pioggia, mentre l'altro, su cui non pioveva, seccava; |
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8 due, tre città si muovevano titubanti verso un'altra città per bervi acqua, senza potersi dissetare: e non siete ritornati a me, dice il Signore. | ||||||
9 Vi ho colpiti con ruggine e carbonchio, vi ho inaridito i giardini e le vigne; i fichi, gli oliveti li ha divorati la cavalletta: e non siete ritornati a me, dice il Signore. |
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10 Ho mandato contro di voi la peste, come un tempo contro l'Egitto; ho ucciso di spada i vostri giovani, mentre i vostri cavalli diventavano preda; ho fatto salire il fetore dei vostri campi fino alle vostre narici: e non siete ritornati a me, dice il Signore. |
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11 Vi ho travolti come Dio aveva travolto Sòdoma e Gomorra; eravate come un tizzone strappato da un incendio: e non siete ritornati a me, dice il Signore. |
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12 Perciò ti tratterò così, Israele! Poiché questo devo fare di te, preparati all'incontro con il tuo Dio, o Israele! |
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Dossologia |
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13 Ecco colui che forma i monti e crea i venti, che manifesta all'uomo qual è il suo pensiero, che fa l'alba e le tenebre e cammina sulle alture della terra, Signore, Dio degli eserciti è il suo nome. |
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Indice |
4,1-5 | Contro le donne e il culto sacrilego 4,1 Basàn: il Basàn, in Transgiordania, era celebre per i suoi pascoli e i suoi greggi. Nel Sal 22,13 i tori di Basàn sono il simbolo della forza violenta; le vacche sottolineano qui lo spirito gaudente delle donne di Samaria. |
4,3 | oltre l'Ermon: il testo ebraico è di difficile lettura; qui lo si è leggermente corretto. L'Ermon è un monte a nord della terra di Canaan, presso il quale passava la via verso l'Assiria. sarete cacciate oltre l'Ermon: con i LXX; il TM legge: « voi caccerete … ». |
4,4 | Per Betel vedi
nota a Am 3,14. Anche a Gàlgala, nei pressi di Gerico, sorgeva un santuario importante. peccate: il peccato non consiste nel frequentare quei santuari, dove il culto è corrotto da pratiche idolatriche, ma nell'associare al rifiuto d'obbedire alla volontà di Dio la premura di celebrarlo nel culto ( Am 5,21+ ). Su Betel, cf. Gen 12,8; 1 Re 12,28-13,10; su Gàlgala, cf. Gs 4,19+. - ogni tre giorni: il profeta sembra ironizzare sulla sovrabbondanza degli atti di culto. Altra traduzione: « il terzo giorno » ( forse dopo l'arrivo ). - L'offerta della « decima » ( Dt 14,22+ ) è un'antica consuetudine religiosa, la cui origine, a Betel, si faceva risalire a Giacobbe ( Gen 28,22 ). - L'insistenza del profeta: i « vostri » sacrifici, le « vostre » decime, le « vostre » offerte, « così vi piace di fare », tende a sottolineare che i pellegrini del santuario realizzano i loro propri desideri e non la volontà del Signore. |
4,6-13 | Dio ha cercato di indurre Israele al pentimento 4,6 Il brano che segue ( vv 6-12 ) è un piccolo poema con ritornello e mette in rilievo la pedagogia divina. Come un padre castiga suo figlio ( Dt 8,5+ ), Dio ha tentato per mezzo d'una serie di sette flagelli, presentati in ordine di severità crescente ( Am 4,6-11; Lv 26,14-39; Dt 28,15-68 ), di ricondurre a sé il suo popolo, ma invano ( Is 9,12; Is 42,25; Ger 2,30; Ger 5,3; Os 7,10; Sof 3,2.7; Ag 2,17, cf. Ap 9,20.21; Ap 16,9.11; Es 7-11 ). Israele si è indurito nel suo peccato e Dio sta per colpirlo. - a denti asciutti: per la carestia. |
4,9 | ho inaridito: heherabetî, conget.; il TM legge harebbôt, « moltiplicare ». |
4,11 | vi ho travolti: allusione probabile a un terremoto ( cf. Am 1,1 ) |
4,12 | prepàrati all'incontro: annunzio misterioso del castigo definitivo. - Perciò ti tratterò così, Israele!: è forse una glossa. |
4,13 | Questo versetto è una dossologia, una lode al Signore, con i toni dell'inno o del cantico. Questa dossologia ( cf. Am 5,8-9; Am 9,5-6 ) forse è stata aggiunta per l'uso liturgico. Nel presente contesto essa dà più forza alla minaccia. - … il suo pensiero: oppure « che manifesta il pensiero dell'uomo » ( cf. 2 Re 5,25-26; Ger 11,20; Sal 94,11, ecc. ). - l'alba e le tenebre: BJ ha: « che cambi l'alba in tenebre »: allusione alle eclissi o ai temporali mattutini, a meno che non si debba leggere come fa BC con i LXX: « che fa l'alba e le tenebre ». - sulle alture: allusione alla tempesta ( Sal 18,8-16 ) o, meglio, espressione simbolica dell'onnipotenza del Signore ( Dt 32,13; Gb 9,8; Sal 18,34; Is 58,14; Mi 1,3-6 ). |